lunedì, settembre 22, 2008

Crimea (Крим) 6: il banchetto nuziale

Venerdì 5 settembre ore 18

Dopo la navigata per la baia di Yevpatòria i miei piedi gridano vendetta.
Dopo nove anni di Germania so bene che cosa fare in questi casi: puntatina in albergo e sostituzione di scarpe eleganti con sandali Birkenstock. Mi sento rinascere.

Raggiungiamo l'albergo Koral (Корал) sede del banchetto.
L'animatrice che ci fracasserà - mantenendoci ad un livello eufemistico - i timpani per tutta la serata comincia subito con l'organizzazione di quella che pare richiamare una vecchia tradizione.

La madre dello sposo sostiene una sorta di forma di pane simile alle nostre pizze di pasqua che richiama probabilmente simboli di fertilità. Non riesco a capire se è dolce o no. In rete ho letto in quello tradizionale dovrebbero esserci dei cristalli di sale in superficie.

Gli sposi attraversano la galleria baciandosi al superamento di ogni velo incoraggiati dall'esortazione: gorka!

Giunti alla fine gli sposi devono staccare un pezzo di pane, mangiarlo ed offrirlo poi al coniuge che lo mangerà dalla mano dell'altro.

Invece del riso usano un altro cereale che non sono riuscito ad identificare, e invece di lanciarlo lo adagiano direttamente sulla testa. Mi par di ricordare solo sulla testa dello sposo.

Finalmente entriamo e troviamo le tavole già imbandite, piene di una sorta di antipasti assortiti

e con i posti assegnati. I piatti sono soprattutto a base di verdure, insalata e pesce, ma c'è anche della carne ed un patè di fegato che mi piace.
I tavoli sono da otto e ogni tavolo è dotato di una bottiglia d'acqua, una di vino, una di brandy ed una di vodka.
Dopo una ventina di minuti il tavolo vicino al nostro ha già esaurito la scorta di superalcolici e va avanti più o meno a questi ritmi per tutta la serata.

I cibi gelatinosi non mi hanno mai esaltato. Questi poi li trovo piuttosto inquietanti. Saranno infatti uno dei pochi avanzi del nostro tavolo.

La sposa continua a ricevere mazzi di fiori. I testimoni hanno anche il compito di smaltirli.

L'animatrice continua instancabile ad urlare, cantare ed organizzare giochi.

Dopo circa tre ore arriva in barca la portata di carne.
Il nostro tavolo è un'eccezione. A differenza degli altri ha praticamente esaurito le cibarie, ma si trova ancora alla prima bottiglia di superalcolici. Se non fosse stato per Oli e per il relatore tedesco della sposa le bottiglie sarebbero forse rimaste addirittura intatte.
Le cibarie giacciono invece copiose sugli altri tavoli. Mentre le bottiglie hanno un tempo di giacenza molto limitato.
Alla fine della serata stranamente riescono tutti a stare ancora in piedi. Compresi i nostri giovani amici tedeschi che si godevano la cultura con un atteggiamento che variava tra l'adattamento all'ambiente e la sfida. Io al posto loro sarei stato steso al suolo probabilmente privo di coscienza.

Tra i vari balli c'è anche questo tradizionale che mi piace molto.
La serata va avanti. Claude, Zucchero ed io ogni tanto ci andiamo a sdraiare fuori sui lettini al bordo della piscina.
A fine serata arriva ovviamente la torta nuziale. La prima fetta di torta viene venduta all'asta dagli sposi. Uli si impegna in una divertente battaglia all'ultima Grivna con un invitato crimeo. Alla fine Uli è costretto ad arrendersi.

10 commenti:

Unknown ha detto...

Nooo le Birkenstock al matrimonio noooo! ;-)))
Ma come erano tutti eleganti....
Mi sembra di capire che te sei magnato pure er cameriere o mi sbaglio?
Ne hai ancora uno in serbo?

Crazy time ha detto...

ecco, mi trovo a sottoscrivere il commento di gianlu.

:)))


grazie per questi racconti sempre molto interessanti.

e per le foto e i video. off course.

dioniso ha detto...

gianlu;
Sìììì!! Quanto erano comode!
E poi le ho indossate senza calzini, non mi sono proprio totalmente germanizzato. :-) Avresti dovuto vedere. Con l'abito elegante erano una vera sciccheria. Altro che le nuove tendenze di Dolce e Gabbana!

No, per quanto riguarda il cibo mi sono contenuto abbastanza ;-)

Ciao Crazy time,
prego, è un piacere.
Ma come! Neppure tu apprezzi queste contaminazioni ossimoriche di moda pop-post-modern?

Anonimo ha detto...

W LE BIRKENSTOCK!!
(anche ai matrimoni)

Anonimo ha detto...

Le Birkenstock sono SEMPRE eleganti. Ad un matrimonio le avevo indosso con giacca d'ordinanza, e non ero niente male :-)

dioniso ha detto...

Ciao Eva kant!
Sì, lanciamo la nuova tendenza del 2009!

ubik,
è quello che sostengo pure io. Una volta tanto ci troviamo d'accordo :-)

Eugenio Marino ha detto...

Scusa Dioniso,
ma perché non hai pubblicato una foto di questa chiccheria con le ciabatte?
Te ne saremmo stati grati tutti noi.

Anonimo ha detto...

mi associo a eugenio

dioniso ha detto...

Purtroppo cari Eva Kant ed Eugenio Marino vi devo comunicare ciò che vi darà una grossa delusione.
Le foto quella sera le ho scattate solo io. Quindi non esistono foto della mia persona alle nozze crimee, tantomeno di quella sciccheria delle Birkenstock ai miei piedi.

Saluti

Anonimo ha detto...

e poi non sono ciabatte!!!!