domenica, febbraio 01, 2009

La Gang Dei Sogni - Luca Di Fulvio

Forse questo romanzo non susciterà profonde riflessioni. Forse non ci farà interrogare su grandi temi esistenziali. Però posso dire che mi ha trasmesso molte forti emozioni. Amore, dolore, violenza, tenerezza, leggerezza, e gioia. Ho proprio amato questo libro. Un amore di pancia.
Non c'è stata una singola riga che mi abbia annoiato.
I protagonisti erano diventati per me come dei vecchi amici a cui àuguri di realizzare tutti i sogni possibili.
A volte si dice che la lettura di un romanzo ti cattura al punto tale che non riesci più a smettere. Io ero combattuto tra questo sentimento e quello di non leggere troppe pagine per non finire troppo presto e abbandonare così le vite dei personaggi.

Penso che con "La Gang Dei Sogni" Luca Di Fulvio sia riuscito a superare persino il bellissimo e molto diverso "La scala di Dioniso".

Durante la trasmissione radiofonica "Tutti i colori del giallo" del 18/01/2009 si parlava de "La Gang Dei Sogni".
Uno dei primi commenti del conduttore è stato che Sergio Leone avrebbe sicuramente voluto trasformare il romanzo in una pellicola. È vero!! Ho pensato. È una storia veramente sergioleoniana! Forse è per questo che mi è piaciuta così tanto. Ha toccato corde molto simili a quelle che aveva toccato il mio amatissimo "C'era una volta in America" (secondo la mia pancia cinematografica uno tra i due tre migliori film che io abbia mai visto).

Durante la trasmissione radiofonica Vincenzo Salemme e Silvio Muccino hanno letto una pagina del libro in cui Muccino interpretava il ruolo del protagonista Christmas e Salemme quello del gangster. Hanno anche scherzato sul fatto di produrne un film. Chissà se effettivamente lo gireranno e se Muccino riuscirebbe ad interpretare la grande energia, solarità e gioia di vivere di Christmas? Sicuramente mi piacerebbe vedere l'eventuale pellicola. Certo se l'avesse potuta girare Sergio Leone.....


Per chi volesse saperne di più sulla trama e leggere una recensione migliore vada qui.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non conoscevo questo autore, ma mi hai molto incuriosito.
Io con la lettura vado a fasi alterne, attualmente sono in una fase buona: spesso queste sere faccio anche le 2 di notte per leggere (e la mattina alle 6:30 in piedi!). Non sto passando un buon periodo, quindi talvolta avverto proprio l'esigenza di portare la mia testa altrove per qualche ora e una buona lettura é uno dei mezzi più adatti. In quest'ultimo mese ho letto "la solitudine dei numeri primi", "l'eleganza del riccio" e attualmente sto leggendo "estasi culinarie".

Anonimo ha detto...

Visto che condividiamo il giudizio su "C'era una volta in America" credo proprio che questo libro mi piacerà!
Grazie della dritta!! Ciao!

fabio r. ha detto...

buon consiglio, a lume di naso... fa venire voglia di leggerlo.
Grazie, appena fnisco i 2 /3 in canna ci penserò
ciao

dioniso ha detto...

ziomassimo,
come mai non stai passando un buon periodo?
Penso che La Gang catturi molto, quindi potrebbe essere adatta al tuo scopo.
"la solitudine dei numeri primi" ti è piaciuto? L'ha letto Zucchero e dice che non le è piaciuto molo. Zucchero ha letto anche "l'eleganza del riccio" e le è piaciuto.
"estasi culinarie" invece non lo conosco. Di chi è? Romanzo?

Ciao Sebastiano,
penso proprio di si!
Non c'è di che. Fa ancora freddo a Torino?
A presto.

fabio r.,
se lo leggi fammi sapere che ne pensi.

Saluti

Anonimo ha detto...

Ciao, oggi un'altra nevicata. Niente di eccezionale, ma abbastanza per rendere complicato raggiungere l'osservatorio. Ma la primavera è vicina, lo sento!!

dioniso ha detto...

Bene Sebastaino! Finalmente una ventata di ottimismo!! :-)

Anonimo ha detto...

In effetti la cosa più bella de "la solitudine dei numeri primi" é il titolo...
"L'eleganza del riccio" invece mi é piaciuto molto e "estasi culinarie" é il primo romanzo della Barbery, che a quanto pare ne é in qualche modo l'antefatto.