mercoledì, gennaio 28, 2009

Astrologia, omeopatia e scienza: la falsificabilità come criterio di demarcazione

Mi ricollego al discorso sull'omeopatia cominciato qui e proseguito qui.

Lo faccio citando alcuni osservazioni del pensiero di Karl Popper.

Secondo Popper le teorie scientifiche sono asserzioni universali e dunque possono essere solo falsificate dall’esperienza.
L'affermazione “Tutti i corvi sono neri” non può essere verificata dall’osservazione di qualunque numero, per quanto grande, di corvi neri, ma può essere falsificata dalla sola osservazione di un singolo corvo non-nero.

Dall'altro lato invece le asserzioni esistenziali (esiste qualcosa
così e così) possono solo essere verificate dall’esperienza, ma mai falsificate
.
L'affermazione “Esiste un corvo rosso”, può essere verificata dalla sola osservazione di un singolo corvo rosso, ma non potrà mai essere falsificata dall’osservazione di qualunque numero, per quanto grande, di corvi non rossi. Si potrà sempre affermare che il corvo rosso esiste, ma non è ancora stato osservato.

La caratteristica distintiva della scienza non è quindi la sua infallibilità, ma la sua fallibilità.
L’onestà scientifica non impone quindi di confermare le proprie teorie ma di cercare invece di confutarle.
Le teorie scientifiche si distinguono dalle quelle pseudoscientifiche per il fatto di essere falsificabili: possono essere contraddette dall’esperienza.

Le teorie pseudoscientifiche o metafisiche sono invece infalsificabili o per la loro forma logica (asserzioni esistenziali, alla cui categoria appartengono molti dei dogmi religiosi) o per l’atteggiamento metodologico dei loro sostenitori che le rendono immuni dalla confutazione con stratagemmi ed “ipotesi ad hoc” (a questa categoria appartengono invece ad esempio astrologia ed omeopatia).

Popper, come tipici esempi di pseudoscienze che non soddisfano il requisito della falsificabilità citava l’astrologia, il marxismo e la psicoanalisi.
"Queste teorie sono in grado di “spiegare” praticamente tutto (“un marxista non può aprire il giornale senza trovare innumerevoli conferme della propria teoria”), ma i loro sostenitori non sono in grado, anzi si rifiutano, di specificare di fronte a quale tipo di evidenza contraria sarebbero disposti a considerarle confutate."

In seguito Kuhn e Lakatos mostrarono che la teoria di Popper era un'esemplificazione. Probabilmente in futuro qualcun altro mostrerà che anche le loro teorie epistemologiche sono delle esemplificazioni.

L'esemplificazione di Popper però approssima molto bene la realtà.

Leggendo queste teorie mi è tornata alla mente un'assurda trasmissione televisiva condotta da Vespa (penso si trattasse di Porta a porta) in cui si metteva a confronto un unico membro del CICAP con una pletora di astrologi e difensori dell'astrologia. Ovviamente il cicappino, che seguiva l'approccio scientifico, veniva subissato e messo a tacere da maghi, astrologi e relativi clienti che lo tacciavano ripetutamente di emettere sentenze da una cattedra, di avere delle certezza e di non voler mettere in discussione le proprie convinzioni.

Popper ci insegna che la realtà è esattamente opposta: chi mette continuamente in discussione le proprie convinzioni sono proprio quelli che seguono l'approccio scientifico.

Inserisco il collegamento alle dispense che hanno ispirato questo post.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Popper è uno dei miei preferiti, ma credo che sulla psicanalisi si sbagliava, esistono numerose scuole e teorie che rivedono e confutano proprio secondo principi e modalità scientifiche propugnate da Karl...
E penso che hai centrato il punto sul problema che affligge i sostenitori dell'omeopatia. Saluti.

dioniso ha detto...

Ciao Ubik!

Sono d'accordo con te che sulla psicanalisi probabilmente era troppo severo. Considerá che avrà formulato la sua tesi diverse decine di anni fa.

Saluti

Anonimo ha detto...

pure questo è vero.

Anonimo ha detto...

Il mio commento é, come di consueto, fuori tema. Su un altro blog da noi frequentato, sei intervenuto parlando della condizione dell'uomo. Volevo commentare qui perché su quel blog la situazione si sta facendo un pò caotica ed affollata. Tu hai citato la seguente frase:
"Quando noi battiamo il grano, il correggiato è la causa finale della separazione del grano. Ma se questo correggiato, battendo il mio grano, schiaccia mille insetti, ciò non avviene affatto perché lo voglio, e nemmeno per caso: è solo perché quegli insetti si son trovati in quel momento sotto il mio correggiato, e dovevano trovarcisi."
Aggiungendo - Ecco secondo me l'uomo nel contesto dell'universo conta più o meno come un batterio e penso che sia tutto regolato dal caso.-

Ma, se ho capito bene, a me pare che Voltaire dica il contrario e cioé che quello che accade non avviene nemmeno per caso. Insomma, il perché non lo sa neanche lui!
;-)

Anonimo ha detto...

Beato chi lo sa...

dioniso ha detto...

ziomassimo, magari la tua interpretazione di Voltaire è quella giusta, ma io continuo a propendere più per il caso...

dioniso ha detto...

ziomassimo,
rileggendo questo:
"Ma se questo correggiato, battendo il mio grano, schiaccia mille insetti, ciò non avviene affatto perché lo voglio, e nemmeno per caso: è solo perché quegli insetti si son trovati in quel momento sotto il mio correggiato, e dovevano trovarcisi."

mi viene da pensare che forse Voltaire propendeva più per il destino (fato) che per il caso...


Ma per tornare in tema... che ne pensi di astrologia, omeopatia, ecc? Non ti esprimi?

Saluti

Anonimo ha detto...

Il mio pensiero per quanto riguarda l'astrologia, l'omeopatia ecc. é che, molto prosaicamente, talvolta abbiamo bisogno di sentirci..."contenti e cojonati".

Non so se sono stato chiaro ;-)

Anonimo ha detto...

@ Dioniso: anch'io propendo per il caso...
@ Ziomassimo: sono d'accordo con te per quanto riguarda l'astrologia e l'omeopatia!! leggere un oroscopo a volte consola. Ti è mai capitato di leggere l'oroscopo di "Internazionale"? (www.internazionale.it) fa morire dal ridere, è ironico, e a volte ci azzecca pure!

Anonimo ha detto...

Io vorrei solo sapere quanto viene pagata la tizia che, nei Giornali Radio Rai, legge un oroscopo con previsioni del tipo "Gemelli: giornata difficile; Scorpione: un amico vi deluderà".... Qual'è il minimo sindacale degli astrologi?

dioniso ha detto...

Ciao ziomassimo, eva kant, sebastiano!

Pure Zucchero ed io a volte ci facevamo delle risate sentendo l'oroscopo di Radio2.
Prima invece ero molto più categorico: mi rifiutavo totalmente persino di ascoltarli.
Certo che però se penso a quello che scrive Sebastiano, mi girano un pò gli attributi....

Buona fine settimana!!

Anonimo ha detto...

Tu ed EvaK mi avete dato l'idea di aggiungere l'oroscopo citato nella barra laterale...

dioniso ha detto...

Ciao Gianlu!
Bentornato!
Padronissimo! Basta essere consapevoli ;-)

Un saluto

dioniso ha detto...

Postilla: mi sa che io e ubik siamo diventati un po' rompic... sul tema, eh?! :-)

dioniso ha detto...

Gianlu, ti giuro che non ti romperò più le scatole con questo tema.

Hai ragione che accomunare omeopatia ed astrologia è improprio.

Forse devo chiarire che io non intendevo accomunarle su tutti i piani. Mi dispiace se ho dato questa impressione.
Io le ho solo inserite nella stessa categoria dal mero punto di vista epistemologico.
Penso che non si possa negare che i sostenitori dell'omeopatia la rendono immune dalla confutazione con stratagemmi ed “ipotesi ad hoc”. Così come i sostenitori dell'astrologia.

Poi sono totalmente convinto che dal punto di vista sociale, di impostura e imbroglionaggine, ci troviamo su due livelli molto diversi.

Anonimo ha detto...

Ciao Gianlu e ciao Dioniso.
Io, si sa vado sul "drastico" e sarà pure improprio ma agiscono sulla stessa leva, quella del voleer credere. Ma devo dire che nei blog ho imparato che bisogna ribadire fino alla noia di DOVER scindere tra simpatia per una persona e tesi sostenute che ci trovano in completodisaccordo. Quindi Gianlu ho una profonda simpatia per come sto imparando a conoscerti, ma credo che astrologia e ompeopatia si basino sulla credenza. Che poi uno eviti medicine per raffreddori, tosse e piccole cose risolvibili va bene...ma non scomoderei l'invadenza della scienza medica. Comunque mi associo a Dioniso: non rompo più con l'argomento sebbene mi appassioni da morire. Finisco con un consiglio librario: per soli 9 euri Antonio Pascale che per Einaudi ha pubblicato un agile libretto intitolato Scienza e Sentimento dove se la prende con i sostenitori del biologico (e tu sai quanto sia contrario alla agricoltura industriale o modificata) eppure fa dei ragionamenti interessanti su scienza e sentimento appunto oltre che sulle credenze e senso comune. Utile anche per chi come me non si trova d'accordo. Magari lì puoi trovare qualche utile provocazione alle tue opinioni. Infatti cosa c'è di meglio che lasciarsi provocare dalle cose con le quali no nsiamo d'accordo? E' anche motivo di rinforzare e verificare i propri convincimenti. Saluti biologici

Anonimo ha detto...

Volevo chiarire una cosa, anch'io faccio parte del "Circolo dei Contenti & Cojonati"!
Anzi, per quanto riguarda l'omeopatia, ne approfitto per fare outing, ma che rimanga tra noi ;-)
é dal mese di settembre che sto facendo una cura preventiva, una sorta di vaccino contro l'influenza, con l'Oscillococcinum della Boiron. Ecco, l'ho detto e fino ad ora non mi sono ammalato...

dioniso ha detto...

Ziomassimo!!

Tu quoque!! ;-)