Un diario con divagazioni su varie mie passioni. Tra le quali la musica, la matematica, la scrittura, la cucina, i viaggi, la Germania e i balli popolari del centro-sud Italia.
"E a più di quarant'anni, senza aver fatto nulla di buono, senza figli, veramente solo al mondo, Giovanni si guardava attorno sgomento, sentendo declinare il proprio destino".
Ciao Gianlu! Quella citazione conclude la pagina secondo me più bella (almeno tra quelle che ho letto finora) del Deserto dei Tartari. La pagina in cui Giovanni si rende conto a posteriori che la sua giovinezza era finita nel giorno in cui aveva cominciato a non salire più le scale a due a due.
Arimortis, sinceramente non ho idea, ma propendo più per il no. Forse dovremmo buddisticamente imparare a concentrarci sul qui e ora e annullare il rimuginare sul passato e il proiettarsi nel futuro. Tanto sono esercizi sterili e inutili.
Sì le camminate sono delle vere terapie, ma anche la mia recente scoperta: la pizzica! Ora, per allegerirci un po' si parte per la visione di Avatar. Fortunatamente siamo riusciti a trovare un cinema che lo proietta in lungua originale.
Si, quello è Sogni d'oro. Bianca finisce con lui che entrando nel cellulare che lo condurrà in carcere, pronuncia una frase molto simile a quella tratta da Buzzati, da te citata.
7 commenti:
Chissá se ci sará un luogo o un momento in cui capiremo il senso dell'essere stati qui.
Quattro passi in questi casi sono una gran terapia.
Ciao Gianlu!
Quella citazione conclude la pagina secondo me più bella (almeno tra quelle che ho letto finora) del Deserto dei Tartari. La pagina in cui Giovanni si rende conto a posteriori che la sua giovinezza era finita nel giorno in cui aveva cominciato a non salire più le scale a due a due.
Arimortis, sinceramente non ho idea, ma propendo più per il no.
Forse dovremmo buddisticamente imparare a concentrarci sul qui e ora e annullare il rimuginare sul passato e il proiettarsi nel futuro. Tanto sono esercizi sterili e inutili.
Sì le camminate sono delle vere terapie, ma anche la mia recente scoperta: la pizzica!
Ora, per allegerirci un po' si parte per la visione di Avatar. Fortunatamente siamo riusciti a trovare un cinema che lo proietta in lungua originale.
Abbracci!
Secondo me è quasi impossibile non immedesimarsi, e infatti sto sempre molto attento a fare le scale due gradini alla volta!
mah, io mi spingerei forse a provare a farne anche tre... non si sa mai ;-)
mi ricorda tanto il finale di "Bianca" di N. Moretti...
Non ricordo bene il finale di Bianca. È quello in cui lui si trasforma in lupo mannaro? O quello era Sogni d'oro?
Si, quello è Sogni d'oro.
Bianca finisce con lui che entrando nel cellulare che lo condurrà in carcere, pronuncia una frase molto simile a quella tratta da Buzzati, da te citata.
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