giovedì, aprile 15, 2010

Il mio primo (e probabimente ultimo) articolo in tedesco: “Se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo“ oder: … die Opfer dieser Welt

Da tempo compro più o meno regolarmente l'OBDACH-Blätt'l: la "Zeitung" ("rivista") dei senzatetto di Heidelberg. Il mio rivenditore di fiducia è un "ragazzo", forse mio coetaneo, attivo presso la panchina del mercato del mio quartiere. Una copia costa 1,70 € e 1 € per copia rimane al rivenditore. I rivenditori sono persone che cercano di uscire da situazioni di disagio sociale. E l'editore è l'organizzazione-cooperativa OBDACH e.V., attiva appunto nel supporto agli abitanti dei ghetti metropolitani.

Leggendo le storie raccontate sul Blätt'l mi è venuta l'idea di tradurre questo post e mandarglielo. Per la traduzione sono state necessarie alcune ore di lavoro insieme alla nostra amica/insegnante/interprete, ma è stato divertente. In particolare mi ha divertito la traduzione delle frasi in romanesco.

L'articolo uscirà con il prossimo numero del Blätt'l. Qui c'è la bozza che mi hanno mandato: pagina 1, pagina 2.
L'unica perplessità è che per motivi di spazio mi hanno rimosso le note che secondo me erano necessarie per il lettore tedesco medio. Mi piacerebbe sapere il parere del mio germanista di fiducia (Fabio R.).
Ecco le note:

1) Aus einem Lied des italienischen Sängers Fabrizio De André: „Sind sie auch keine Leuchten, so sind sie doch Kinder, Opfer dieser Welt“ (http://de.wikipedia.org/wiki/Fabrizio_De_Andr%C3%A9)
2) Ein altes italienisches Kartenspiel (eine Variante von Tressette: http://en.wikipedia.org/wiki/Tressette)
3) Der Dialekt aus Rom wurde versucht, durch einen Dialekt aus der Gegend von Frankfurt wiederzugeben
4) Gangsterfilmparodie aus dem Jahr 1973 mit Bud Spencer und Giuliano Gemma in den Hauptrollen (http://de.wikipedia.org/wiki/Auch_die_Engel_essen_Bohnen)
5) Lied aus der faschistischen Ära mit dem Titel „Faccetta Nera“ (von http://de.wikipedia.org/wiki/Faccetta_Nera: Faccetta Nera (italienisch für "schwarzes Gesichtchen") ist der Titel eines anlässlich des Italienisch-Äthiopischen Krieges 1935 von Giuseppe Micheli geschaffenen Marschliedes der italienischen Truppen bzw. der faschistischen Milizionäre.)
6) Bekannter italienischer Schriftsteller (http://de.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Silone)
7) Marxistischer italienischer Politiker, Mitbegründer der neuen Kommunistischen Partei Italiens (http://de.wikipedia.org/wiki/Fausto_Bertinotti)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

dionise', forse e' meglio che almeno la nota 7 l'hai rimossa... si risparmieranno di sapere che Bertinotti e' un politico marxista, non lo capirebbero (giustamente)...

a tra un po' micheluccia

dioniso ha detto...

Vabbè, però dai era bella la figura della giovane suora di clausura che votava Bertinotti: il politico Marxista.
Senza sapere chi è Bertinotti (e chi lo sonosce in Germania!?) si perdono tutto!

fabio r. ha detto...

finalmente l'ho letto, ed è molto interessante. Ho voluto leggere prima il tedesco, senza guardare la versione italiana (che non ricordavo) per "sentire la lingua" ed è un bel lavoro. Bravo!
certo, la scelta di tradurre il romanesco in hessisch è strana, ma d'altronde non si può fare molto coni dialetti. io ad esempio preferisco citare la frase in italiano e tradurre tra parentesi in hochdeutsh, come da tradizione, ma non punto all'effetto orale!
quindi complimenti per il lavoro e per la nobilissima scelta di supportare l'organizzazione, ti fa onore!
p.s. pensa un po', anch'io ho fatto l'obiettore ai miei tempi, ho lavorato con i bambini disagiati all'Arci ragazzi!

dioniso ha detto...

Ciao fabio !
Grazie! Beh, in realtà la maggior parte del lavoro di traduzione l'ha fatto la nostra amica.
Quella della scelta dell'hessisch è stata ovviamente una scelta sua. Io non ho idea dell'assiano.
Ti è mai capitato di leggere Camilleri in tedesco? Pare che l'uso del dialetto sia stato eliminato totalmente.
Ma che ne pensi delle note rimosse? Sicuramente tolgono molto senso per un tedesco medio.
Dove l'ha fatto l'obiettore a Narni?

fabio r. ha detto...

mah... le note fanno tanto "Tesi di laurea", forse è meglio così essendo un giornale...
l'obiettore l'ho fatto a Terni (qui vicino cmq).
Tschüs

dioniso ha detto...

Grazie per la risposta sincera, l'apprezzo. Mi hai convinto.

Sono appena passato al mercato. Il mio rivenditore c'era, ma il nuovo numero del Blätt'l non è ancora uscito. Ho comprato così Trott!war.

Prisma ha detto...

Wow! Che bella notizia, questa della pubblicazione del tuo articolo in tedesco! Certo, in effetti, anche a me spiace abbiano eliminato le note, nel senso che per forza di cose il lettore non potrà cogliere certi riferimenti presenti nel testo. Nonostante questo, l'importante alla fine è la tua testimonianza di quella realtà... e sarebbe interessante conoscere le reazioni al testo da parte di chi vive o conosce la vita dei senza tetto in Germania.

dioniso ha detto...

Ciao Yuki!
Grazie!
Sì, mi interesserebbe molto discuterne con qualcuno che si occupa di queste tematiche qui.
Solo che non ho contatti con nessun altro lettore della rivista (che poi in realtà non è ancora fisicamente in vendita).