Oggi finalmente, dopo un paio di decenni, ho provato anch'io l'ebbrezza delle proverbiali gesta - ma non di certo eguagliandole - di un mio caro amico.
Mi scusino i non-sabinofoni, ma questa cosa la devo dire in dialetto: me só magnatu 'n frittéllu dopp'o caffè.
Alla fine, dopo che i graditissimi ospiti ci avevano lasciato, ho cominciato a riordinare la tavola. E alla vista di quei fiori avanzati, con quella pastella decentemente riuscita, non ho saputo e non ho voluto resistere.
9 commenti:
Quindi sarai passato dal fruttivendolo italiano...Ha ancora carciofi? Io e` un po che non ci vado...Frittelle di fiori di zucca le mangerei anche a colazione!
Francesca
Ciao Francesca. Eh sì! I carciofi ce l'ha ancora. Anche quelli piccoli da fare soprattutto sott'aceto. Ne aveva anche molti di quelli liguri spinosi. Io però ho comprato solo i fiori di zucchina e i.... Ecco, qui vorrei ricollegarmi al tuo ultimo post e ad un mio post di qualche anno fa: Capodanno solitario a frittélli e champagne e nevralgia posterpetica.
Noi nel Lazio li chiamiamo broccoletti. Quelle che porta Antonio sono le cime di rapa. In Campania si chiamano frierielli. Ma secondo te sono proprio la stessa cosa o sono varietà dello stesso ortaggio? No perché a me i broccoletti di mio padre paiono diversi dalle cime di rapa di Antonio. Quelli di mio padre sono più teneri e hanno poche cimette. Anche se il sapore è quasi lo stesso. Quelli che coltivi qui in Germania somigliano a quelli che porta Antonio o sono qualcos'altro?
Verrai venerdì alla prossima proiezione seguita da aperitivo con tammurriate?
I miei sono questi
http://francesca-voglioviverecosi.blogspot.com/2009/12/salsiccie-e-friarielli.html
Sono quelli amari che che si coltivano in provincia di Napoli e mi ha dato i semi il mio papa` ...fin ora non sono riuscita a fare una buona produzione anche perche ` avrebbero bisogno di essere seguti un pochino di piu` mentre io li semino e poi spero di farci un contorno una sera....
Per venerdi` provo...il fatto di vivere fuori Heidelbeg limita molto i nostri spostamenti serali
Quelli amari! Buonissimi! Particolarmente adatti per essere fritti in pastella. Mio nonno ne riportava sempre tanti. Ma proprio l'ultima volta che sono stato giù mio padre mi ha detto che a causa dei pascoli abusivi di pecore quelli amari sono scomparsi nel suo terreno. Quindi se tu avessi un'eccedenza di semi accetterei volentieri il dono.
Qui ho un po di semini che ti posso dare subito, se vado giu` a Napoli ne chiedo di piu` al mio papa`... scrivimi a tuorto@yahoo.com che ci troviamo.
Francesca
me só magnatu 'n frittéllu dopp'o caffè.
:)))
:-) Immagino tu non abbia avuto problemi a capire. In reatino si direbbe in modo identico? Mi ricordo che quando andavo a scuola a Rieti e mi capitava di parlare in dialetto con il mio compagno compaesano i compagnucci reatini ci prendevano in giro :-)
forse "dopu lu caffe'".
non so esattamente.
qualche U di differenza e una p in meno? :))
valescrive
Ah, quindi non conosci bene il reatino eh!? :-)
Però, da quello che ricordo dagli anni scolastici quello che scrivi mi suona bene.
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