Quest'anno, per la prima volta da quando siamo insieme, abbiamo trascorso sia S. Silvestro che Capodanno da soli in casa.
Per allietare un po' la serata ho pensato di preparare un piatto tradizionale del mio paese per le cene del 24 ed il 31 dicembre: i "frittélli co é cime" (frittelle di cavolfiori). Ho voluto però sperimentare un pochino accostando al cavolfiore anche altri due membri della famiglia (brassica oleracea, che secondo la teoria del triangolo di U, è strettamente imparentata con altre cinque speciedi Brassica) mettendo a confronto cavolfiore (brassica oleracea botrytis), broccolo romanesco (variante di brassica oleracea botrytis, la cui prima documentazione si registra in Italia nel XVI sec. d.C.) e broccolo siciliano (brassica oleracea italica, la cui prima probabile documentazione si registra in Italia ad opera di Plinio il vecchio nel I sec. d.C.).
Purtroppo mancavano i nostri amati broccoletti (brassica rapa ruvo), che una volta fritti donano il meglio della loro gradevole anima amarognola.
Abbiamo voluto provare un'accostamento ardito e totalmente fuori dalla tradizione: frittélli e champagne!
All'antipasto di frittélli abbiamo aggiunto dell'affettato di petto d'oca e abbiamo infine concluso con le tradizionali lenticchie con salsicce sabine ed una sovrabbondanza (soprattutto mia) di dolci.
Alla fine comunque la cena non è stata totalmente solitaria. Sugarbrother ha infatti insistito affinché acquistassimo una webcam per brindare insieme. Io ero scettico, ma alla fine il 31 pomeriggio abbiamo effettuato l'acquisto.
Abbiamo così cenato collegati in diretta con la tavola di Sugarbrother.
Alle 22:30 eravamo già a letto con la panza piena. Verso le 23:30 ci siamo addormentati e alle 00:15 Zucchero si è svegliata di nuovo e ha nuovamente attivato la diretta per il brindisi. Io invece non ce la facevo e ho continuato a sonnecchiare.
Per Capodanno abbiamo iniziato il pranzo con un antipasto di frittélli avanzati. L'accostamento stavolta è stato leggermente più vicino alla tradizione: Brunello di Montalcino.
L'antipasto è stato seguito da uno dei cavalli di battaglia di Zucchero: cannelloni di grano saraceno con porcini.
Per quanto riguarda il mio contagio con il sacro ((s)f(u)og(c)o di S. Antonio) pare che l'infezione sia passata. Il dolore invece persiste.
L'altro ieri sono andato alla clinica dermatologica per questo motivo e mi hanno detto che alla Salem Krankenhaus hanno sbagliato a non somministrarmi una terapia antidolorifica preventiva per evitare che il dolore perduri dopo la guarigione dall'infezione.
Ho sviluppato quindi la cosiddetta Nevralgia posterpetica.
Ora sto seguendo la terapia antidolorifica, ma mi hanno detto che se fosse stata somministrata prima sarebbe stata molto più efficace.
Sull'articolo di wikipedia ho letto che alcune testimonianze di pazienti hanno suggerito che il fumo di marijuana allevia il dolore allo stesso modo in cui lo allevia per la sclerosi multipla. La mia terapia però non prevede l'uso di tale metodo....
5 commenti:
buoni i fritteli con i broccoli!! io sono un fan del genere, il mio fegato un po' meno....
auguri per un 2009 meno Krankeable... a propos: certo che Salem Krankenhaus.. non è che lì ci sono le streghe??
Ciao Fabio! Un 2009 sereno anche a te.
Probabilmente la tua teoria sul Salem Krankenhaus è corretta.... forse sono state loro ad evitare che mi venisse somministrata la terapia giusta.
Saluti
BUON ANNO, DIONISO E ZUCCHERO!
(che ti importa se la terapia prevede o no? un pò di maria giovanna fa sempre bene ;-))
Grazie ELI!! Anche a te!
vedemo 'mpo che se po ffa ;-)
Ciao gianlu!
no, purtroppo Maria ho deciso di allontanarla diversi anni fa. È vero che è un'ottima compagnia, ma mi sembrava un po' invadente... ;-)
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