sabato, febbraio 17, 2007

Un sabato impegnato: tromboni e nozze

Tromboni
I concerti della scorsa settimana sono andati bene. Quello di Bad Rappenau è stato una sorta di prova generale, e in quello di Heidelberg la Lutherkirche era gremita e abbiamo suonato decentemente. L'affare di Francoforte invece è andato male mentre i controlli sono andati bene.
Stiamo cercando di riprenderci dall'insuccesso e per questo zucchero ha organizzato un viaggio in Italia e io una visita al paradiso dei trombonisti in cui ho avuta la preziosa partecipazione di zucchero. Sono state quasi due ore molto intense: mi sono fatto portare un Bach, un Conn e un Edwards. Il rivenditore, pero, molto astuto, mi ha portato un quarto trombone che non conoscevo: uno Shires. È stato una grande sorpresa! Suonava meglio di tutti gli altri anche dell'Edwards. Gli ho chiesto il prezzo e chiaramente era il più alto. Ho scoperto così che la Shires è stata fondata nel 1995 da un ex-dipendente della Getzen con l'obiettivo di construire solo tromboni e concentrarsi quindi sulla qualità. Credo che ci siano riusciti.
Dopo un po di prove ho scartato prima il Conn e poi il Bach e mi sono concentrato sullo Shires e sull'Edwards. Le combinazioni possibili però erano talmente tante (campane, pompe, valvole, canne e coulisse) che alla fine ero totalmente confuso, non sapevo più con quali accessori stavo suonando, ma c'era anche forte l'impazienza di portarmene uno a casa. Per fortuna c'era zucchero - e qui faccio una breve apologia sulla superiorità femminile nel gestire gli acquisti: maggiore attenzione ai dettagli e molta pazienza - che mi ha consigliato di tornare a Friburgo sabato prossimo per una scelta un po' più consapevole.


Nozze tedesche tra musicisti
Il pomeriggio dopo i circa 400 Km di viaggio sono andato a suonare con l'orchestra alle nozze del nostro direttore con una collega violoncellista celebrate alla Lutherkirche. Le nozze si svolgevano tutte lì, cerimonia e banchetto. Nei corridoi avevano preparato un'aperitivo con Sekt e due ceste di immancabili Bretzel imburrate e nelle sale adiacenti alla chiesa avevano imbandito i tavoli. Come si può facilmente immaginare, a parte le ovvie differenza relative all'aspetto gastronomico, ci sono molte altre differenze tra cerimonie di nozze tedesche e italiane. Qui generalizzo: è scontato che questa unica cerimonia non è rappresentativa delle tradizioni di una nazione.
Gli sposi sono entrati in chiesa insieme seguendo il pastore mentre gli archi intonavano la Marcia Nuziale di Mendelssohn. Il pastore ha quindi cominciato la funzione, dopodiché un coro ha eseguito un pezzo in latino, il pastore ha continuato il sermone intervallato da canti in tedesco intonati dai fedeli e introdotti da un preludio organistico. Molti orchestrali cantavano. C'è stata quindi la comparsa di un pianoforte che ha accompaganto il fratello del direttore che ha cantato in italiano "Caro mio ben" di Giuseppe Giordani.

Caro mio ben
credimi almen,
senza di te
languisce il cor.

Durante lo scambio delle fedi gli sposi sono stati completamente muti e per il sì il pastore suggeriva: rispondi con "Ja, mit Gottes Hilfe!" e a turno gli sposi ripetevano. Poi c'è stata la benedizione della coppia con l'imposizione delle mani fisicamente a contatto con le teste e infine tutta l'orchestra ha eseguito il quarto tempo del Concerto per Violoncello di Elgar.
L'uscita degli sposi e del pastore dalla chiesa è stata accompagnata da un coro di voci maschili che sostava nel grande corridoio fuori la chiesa. Cantava una melodia sicuramente poco ecclesiastica. Non capendo quello che cantavano e accorgendomi di risolini diffusi tra gli orchestrali ho chiesto alla mia collega trombonista che canto stessero intonando. Mi ha risposto: Männer Chor.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

stavo per chiederti del concerto...ma mi sembra che tu sia stato esauriente. Ma avrei tante altre domande da farti. Penso che ti scrivero' una mail: what's about "affare di Francoforte"? Zucchero ha cambiato mail, vero? Cosa fa ora? Quando il viaggio in Italia? Passerete da noi? Lo sai che abbiamo una mezza idea di aprire una libreria me and my wife. Insomma sara' bene che ti scrivo...ma qui al lavoro non ho la tua mail. Da casa :-)
A presto.

dioniso ha detto...

L'affare di Francoforte è qualcosa che voi conoscete bene. Sì, nuovo indirizzo. Non te lo ha mandato? È in attesa di cominciare il nuovo lavoro. Zucchero dal 24 e io dal 28 al 5. Verremo con Ryanair.
Bello, una libreria! A tema o generica? Poi così ci faremo spedire i libri ;-)

Anonimo ha detto...

I understand. Be' mi dispiace. Comunque: mail o ci sentiamo. La libreria e' un progetto in fieri. Comunque a tema. Generica falliremmo dopo poco. L'idea ce l' ha data una nostra amica romana che e' socia di una libreria a Roma, di fronte ai Mercati Traianei...al seguente sito puoi farti una idea: www.librinecessari.it
Insomma ci piacerebbe lavorare insieme e per conto nostro.
Abbracci e Baci.

dioniso ha detto...

E il tema quale sarebbe?

Anonimo ha detto...

libri scelti e meno diffusi, con piu' catalogo e ricambio meno veloce. Attenzione alle novita' e alla saggistica. Da supportare con attivita' collaterali per sopravvivere (le cose per i bambini funzionano). Un poco orientati e aggiornati sui dibattiti in corso, previa selezione. Ma in un post e' difficile comprimere per spiegare. Te ne parlero' diffusamente.
Che tour avete per l'Italia? Riuscite a fare una scappata o e' "problematico"?

dioniso ha detto...

Ad essere proprio sincero penso che una scappata a Firenze sia praticamente impossibile.
Vi ci vedo come librai. In bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

e una scappata a mi? sarebbe bello parlare un po', finalmente... io tranne il prossimo w.end per il resto ci sono sempre

Anonimo ha detto...

siete molto richiesti :-)

Be' vediamo di organizzare una volta.

Anonimo ha detto...

siete molto richiesti :-)

Be' vediamo di organizzare una volta.

dioniso ha detto...

Tutti ci chiedono,
tutti ci vogliono,
donne, ragazzi,
vecchi, fanciulle.
;-)

Ma perché non pensate di venire a trovarci ad Aidelberga invece?

Anonimo ha detto...

perche' ad aidelberga non ci sono le settimane della moda, e so che sandra apprezza :)

dioniso ha detto...

Però ci sono le vitacchiose ;-)

Anonimo ha detto...

Ciao,

complimenti per l'aquisto, scusa se "spammo", ma mi piace la gente che parla di tromboni!

Vieni a visitare il sito dei trombonisti, cosi' ci parli del tuo Shires!!

Ciao!!

dioniso ha detto...

Ciao Mirko,
no, mi fa molto piacere che tu abbia lasciato il commento.
Intendi questo sito?
http://www.iltrombone.it/

Ogni tanto lo visito già.
È proprio grazie a codesto sito che sono venuto a conoscere l'artigiano che ha costruito i bocchini che attualmente uso.