mercoledì, luglio 04, 2007

Apologia della Riabilitazione

L'istituzione della riabilitazione è secondo me un enorme vanto del sistema sociale tedesco e un grandissimo segno di civiltà. Mi risulta sempre un po' difficile spiegare agli amici italiani che cosa sia la riabilitazione in Germania. Quando dico che sto in una clinica di riabilitazione mi rispondono: ma quindi sei di nuovo in ospedale? A volte per farmi capire uso una grossolana esemplificazione e dico che somiglia un po' al concetto di vacanza alle terme. Credo però che nella realtà del sistema sanitario italiano non esista nulla di paragonabile.
Cerco di spiegare che cosa sia utilizzando altre semplificazioni. Immaginate un albergo - ognuno ha quindi la sua stanza eventualmente anche con coniuge e figli - con del personale medico e paramedico che, all'inizio del soggiorno, stila una terapia individuale volta al recupero delle energie psicofisiche del paziente. Può accedere alla riabilitazione chi sia stato colpito da malattia abbastanza grave - ma anche da incidente, o da qualsiasi problema di salute che necessiti un recupero - e sia stato dimesso dall'ospedale. Il che equivale a dire che può accedere chiunque si trovi ad affrontare una non facile convalescenza. Lo stato sociale tedesco paga quasi per intero il soggiorno di 3, 4 e a volte anche 5 settimane e l'organizzazione prevede addirittura che si riceva a casa il biglietto del treno insieme a due energumeni addetti a prelevare i bagagli: suppongono giustamente che chi ha bisogno di una riabilitazione potrebbe avere dei problemi a viaggiare carico di valige.
La terapia individuale viene in parte consigliata dal personale e in parte scelta dal paziente a seconda delle inclinazioni personali. Nella mia clinica, oltre all'arteterapia (acquerello, steatite, argilla e canestri) già nota ai lettori di questo blog, alcune delle altre offerte disponibili sono: massaggi, ginnastica individuale e di gruppo, consulenze alimentari, sedute con psicologi, esercizi mnemonici, yoga, qi qong, esercizi per combattere l'insonnia, e altro ancora. Inoltre il personale medico definisce anche una terapia per risolvere gli altri eventuali problemi di salute residui.
Lo scorso anno accedetti alla riabilitazione dopo cinque mesi di ospedale, tre mesi di convalescenza e quattro mesi di lento recupero. Il soggiorno contribuì a riportare le mie energie psico-fisiche a livelli normali.
Anche quest'anno l'effetto delle tre settimane è stato benefico.

Durante questo ultimo soggiorno sono venuto a sapere dalla psicologa che all'inizio dell'anno si stava valutando se chiudere la clinica in quanto i finanziamenti si assottigliano sempre di più. Fortunatamente pare che il discorso sia rientrato. Sarebbe stata un'enorme perdita.
Qui ritorna il discorso di un'altra pagina del mio blog: è auspicabile che un governo dia la precedenza al PIL e alla quadratura degli indici economici rispetto allo stato sociale? Il benessere aumenta se qualche indice migliora come conseguenza della chiusura di qualche clinica di riabilitazione?

Il giorno prima della fine del soggiorno del mio scaglione c'è stato il saluto ufficiale da parte del primario. Io e Dieter abbiamo suonato per l'occasione il Wiegenlied di Franz Schubert (trombone e pianoforte).
Ho conosciuto Dieter una settimana prima di ripartire. Lavora per la SWR (TV pubblica del sud-ovest), ha 60 anni e una malattia grave alle spalle. Nonostante ciò non ha mai rinunciato alla sua settimana di vacanza solitaria sulle Alpi. Parte da quota 2000, si fa una decina di Km al giorno con lo zaino in spalla pernottando in rifugi e attraversando anche percorsi in cui è necessario l'uso di corde, raggiunge quota 3000 e torna indietro. Quando ci siamo salutati, vedendomi interessato ai racconti delle sue scalate, mi ha chiesto se fossi interessato anche a partecipare. Dice che non riesce a trovare mai un compagno di viaggio.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire?
Una vera risorsa. E vorrei aggiungere: beati voi "tedeschi". Come già sai in Italia bisogna o raccomandarsi a qualche santo, oppure strutture del genere sono costosissime, tanto vale il principio che i polli vanno spennati: ovunque, comunque e a prescindere.

Riguardo il PIL una volta leggevo che se ad esempio crolla un ponte, o una frana si porta via mezzo paese (tipo Sarno) perchè magari il dissesto del territorio favorisce del genere la ricostruzione rientra nella crescita del PIL visto che i parametri si basano su dati quantitativi e quasi quasi un poco passati.
Da qualche parte si prova a stilare parametri che includono il benessere sociale.

Lode al tuo amico Dieter che si fa i suoi 2000 metri. Noi abbiamo scoperto la passione per le camminate in montagna ma corde e burroni li temo: le vertigini mi bloccano come può testimoniare Eva Kant quando salii per le ripide scale della Sacrada Familia!!!

dioniso ha detto...

Anche io corde e burroni li temo. Non nego un'esperienza del genere che mi affascini molto, però immagino anche la scena: avanzare su una parete a precipizio ancorato ad una corda pensando: ma chi c***o me l'ha fatto fare! ;-)

Anonimo ha detto...

Vista da italiana, questa opportunità della riabilitazione è quasi imbarazzante (per l'Italia, ovviamente!). Non credo che da noi si arriverà mai nemmeno al concetto di "necessità" di una cosa simile.
Mi chiedevo come funziona col posto di lavoro: devi prendere delle ferie oppure l'azienda è tenuta a concederti dei giorni in più?

dioniso ha detto...

eulinx, e proprio lì sta il bello. L'azienda è tenuta a concedere le 3, 4 o 5 settimane pagando pure lo stipendio. Viene gestita come se fosse un periodo di malattia.
A proposito, come sta il tuo malato?
E questa estate latitante? Ma tu ami queste temperature no?

Anonimo ha detto...

Be', geniale, anni luce avanti!
Il mio malato si sta rimettendo in forma, ma lentamente, devo dire. Dicono che forse da domani le temperature aumentano un po'. Oggi 12 gradi, roba da cappotto! :D
Però è vero, io preferisco di gran lunga questo al caldo afoso (25 gradi è il massimo che riesco a tollerare!). Tu no?

dioniso ha detto...

Bè, io mi posso spingere anche fino a 30. Zucchero addirittura verso i 35.

Stregazelda ha detto...

dioniso,
è vero, ci si vergogna un pò a pensare a quanto siamo indietro noi italiani in questo campo...il tuo post non ha bisogno di commento, anche perché sennò inizierebbe la solita tiritera negativa sullo stato della salute in Italia. Sono rimasta un pò indietro con le letture dei blog (e l'aggiornamento del mio), è stato un periodo un pò intenso di lavoro, ma cercherò di riparare. Leggo sempre molto volentieri i tuoi post, sono per me una finestra su un mondo molto poco conosciuto. Tanti calorosi auguri a te e a zucchero!

dioniso ha detto...

Grazie Stregazelda.
Nuovi impegni con nascente PD?

Stregazelda ha detto...

dioniso,
non parlerei ancora di nuovi impegni con nascente PD, anche se le cose si stanno un pò muovendo. Per ora sono stata impegnata con l'organizzazione di alcuni viaggi (ahimé non miei...) e con le feste de l'Unità. Pubblicherò poi qualcosa sul blog, stiamo organizzando una festa de l'unità tematica sulla politica estera a San Miniato in provincia di Pisa. So che è un pò lontano per voi, ma non si sa mai...

dioniso ha detto...

Grazie per l'invito, ma penso che ci dovremo accontentare di quello che scriverai sul tuo blog. Tienici aggiornati.
Saluti.

Anonimo ha detto...

@per Stregazelda:
io ed Eva Kant siamo a Firenze, S. Miniato è una cittadina molto bella e ci farebbe piacere affacciarci da quella parte.
Inoltre la politica estera mi interessa molto e per motivi legati alla rivista dove collaboro seguo molto la situazione in Medio Oriente. Se c'è un programma o qualcosa potrei vedere di sapere se c'è qualche intervista interessante da fare...
Scusa l'autoinvito... :-)