venerdì, novembre 19, 2010

Presentazione mondiale

Sto lavorando alla presentazione per il mio viaggio americano di dicembre. Inizialmente mi era stato detto che sarebbero stati invitati solo i membri di un dipartimento. Una settimana fa mi è stato comunicato che sarebbero stati invitati i membri di due dipartimenti. Adesso ho appena ricevuto l'invito alla partecipazione mandato dalla segretaria americana. È stato inviato alla lista "Worldwide". E dice che la presentazione sarà trasmessa in diretta in mondovisione e pure registrata.
Ora, cari colleghi americani, vabbè che sono migliorato negli ultimi anni, ma vi vorrei fare presente che state parlando con uno che fino a qualche anno fa era divorato dall'ansia se doveva parlare davanti a più di quattro o cinque persone.
Madonna che stress! Consigli?

11 commenti:

Giuseppe Lipari ha detto...

Quando a dicembre? I primi di dicembre io sarò a San Diego.

Ti do un mio consiglio al volo: preparati bene adesso e cerca di raggiungere l'automatismo nel fare la presentazione. Poi, quando sarai là, prova a pensare *esclusivamente* al lavoro che devi presentare, come se lo facessi per la prima volta. L'automatismo ridurrà la probabilità che ti blocchi; e se anche succedesse, sapresti come riprenderti abbastanza alla svelta. Il pensare esclusivamente al lavoro da presentare ti aiuterà a restare concentrato, e quindi ancora a ridurre la probabilità di blocco!

:) in bocca al lupo comunque!

Anonimo ha detto...

Se ti serve un po' di Valium fai un fischio! Scherzo, andrai benissimo (ma non ti invidio, per me le presentazioni erano momenti di autentico terrore). Blùm

dioniso ha detto...

Ciao Knulp, grazie per i consigli.
Sì, di solito, vista l'ansia, cerco di prepararmi bene il "copione" con un certo anticipo. Però è vero quello che dici tu. Se poi non si improvvisa un po' la presentazione può risultare artificiale e noiosa. Ci sono presentatori che riescono a rendere le presentazioni più leggere con battute e lazzi vari. Io purtroppo non ci riesco. Non è nel mio carattere.
Sarò negli USA dal 4 al 10. Però sarò un po' più a est. A Dallas il 4 e nella Carolina del Nord dal 5 al 10.


Ciao Blùm, più che il Valium mi ci vorrebbe il roipnol! :-)
Nel pomeriggio però una collega americana mi ha fatto notare che essendo la presentazione tra le 3 e le 4 locali probabilmente mi perderò il pubblico europeo. Per non parlare di quello asiatico.
Dubito che qualcuno si collegerà di notte per assistere alla mia presentazione.
Ma poi il famoso cachi fossile l'avete mangiato?

Paolo Pascucci ha detto...

Pensa al pubblico come se fosse in mutande. Immagina che son tutti lì che pendono dalle tue labbra e che tu benevolmente accondiscendi.

dioniso ha detto...

Quindi tu dici che per quei quaranta minuti dovrei pormi mentalmente in una posizione di superiorità rispetto al pubblico? Potrebbe essere una buona idea.
Poi, come diceva anche Knulp in un suo post, potrei pure forse raccontare un barzelletta per sdrammatizzare un po'. A lui, visto che si trova in Svezia, suggerivo la barzelleta sulla renna gay che incontra la Bindi. Dovrò cercarne una adatta all'ambiente cinturabiblistico. Si accettano suggerimenti.

Moky in AZ ha detto...

Siccome il clima e' da "perfect storm", stai lontano da riferimenti politici americani... magari se volessi prendere per il didietro il berlusca, cosa anche facile, andrebbe meglio...

dioniso ha detto...

Ciao Moky! Me ne guarderò bene. Quando sono lì due degli argomenti che evito come la peste sono la politica e la religione.

Paolo Pascucci ha detto...

Quasi dimenticavo di darti il consiglio blocca-ansia più importante: pensati in terza persona, mentre conferenzi. Non ci sono prove ma penso che funzioni se ci riesci.

dioniso ha detto...

E come si fa a pensarsi in terza persona?
Devo esercitarmi con l'extracorporeità?

Paolo Pascucci ha detto...

No, immagina di vedere te stesso come fosse un altro. Se io ti dico: pensa a stamattina mentre facevi colazione. Come ti vedi: come se osservassi qualcun altro mentre mangia oppure vedi le cose dalla tua prospettiva, la tazza i biscotti?
Se ti vedi come osservassi un altro sei in prospettiva terza persona e il contenuto emotivo declina.

dioniso ha detto...

Sì, però un conto è farlo al passato altro è farlo al presente in situazione di ansia...
Tu ci riesci?
Ieri comunque ho simulato la presentazione. Non è che sia perfetta. C'è ancora qualcosa da aggiustare. Però mi sento un po' più tranquillo.