Ho buttato giù una bozza di discorso introduttivo per il primo cineforum della nostra associazione Volare e.V. Heidelberg. Siamo alla nostra prima esperienza e tutti poco abituati a parlare in pubblico. Ogni consiglio sarà ben accetto.
Benvenuti a questa prima rassegna cinematografica di Volare. Io sono XY: uno dei soci fondatori di Volare. Volare è un'associazione culturale italo-tedesca fondata agli inizi del 2011 con l’ambizione di favorire e diffondere una conoscenza più approfondita della cultura italiana e di promuovere il dialogo tra Italia e Germania soprattutto attraverso l’organizzazione di eventi culturali.
Questa prima rassegna cinematografica di Volare è dedicata alla nuova commedia italiana. Come prima pellicola abbiamo scelto Benvenuti al Sud in quanto ci è sembrato che il tema trattato avesse molta assonanza con le finalità della nostra associazione.
Benvenuti al Sud è un film italiano del 2010, diretto da Luca Miniero, ed è un rifacimento di un film francese del 2008 che s'intitola Giù al Nord.
Perché ci è sembrato che il tema trattato fosse aderente agli obiettivi della nostra associazione?
In realtà la versione italiana ripercorre in larga parte la trama e i dialoghi dell'originale francese, specialmente per quanto riguarda la prima parte. Nella seconda parte, invece, molte situazioni sono state modificate per aderire di più agli stereotipi italiani.
Ad esempio, in entrambi i film, sia il protagonista sia sua moglie appartengono a quella fascia sociale di cittadini di regioni ricche in cui sono diffusi stereotipi e pregiudizi nei confronti di altre regioni. E in entrambi i film, dopo aver vissuto per un po' nelle regioni incriminate, i due protagonisti vedranno il proprio bagaglio di pregiudizi crollare sulle fondamenta fasulle che lo sostenevano. Ed è interessante il fatto che nel passaggio dalla Francia all'Italia sia bastato cambiare pochi elementi affinché le situazioni si ricreassero quasi identiche nella loro specularità. In Francia è il protagonista provenzale a pensare che tutti i settentrionali siano rozzi e alcolizzati, mentre in Italia è il protagonista lombardo a credere che i meridionali siano tutti fannulloni o ancor peggio criminali. È come dire che in ogni luogo se ci si adagia sui facili modelli dello stereotipo e del pregiudizio, purtroppo a volte incoraggiati ad arte per puro tornaconto, ci si può creare il proprio sud da additare e usare all'occorrenza come capro espiatorio.
Come dicevo quindi, il messaggio del film ci è sembrato in totale accordo col nostro obiettivo di promuovere il dialogo tra culture italiana e tedesca attraverso una conoscenza reciproca più approfondita. Da sempre i pregiudizi nei confronti dell'altro sono germinati dall'ignoranza e noi di Volare speriamo di apportare un piccolo contributo all'eliminazione di tali pregiudizi attraverso la conoscenza e il dialogo.
A nome dell'associazione vi auguro una buona visione.
Benvenuti a questa prima rassegna cinematografica di Volare. Io sono XY: uno dei soci fondatori di Volare. Volare è un'associazione culturale italo-tedesca fondata agli inizi del 2011 con l’ambizione di favorire e diffondere una conoscenza più approfondita della cultura italiana e di promuovere il dialogo tra Italia e Germania soprattutto attraverso l’organizzazione di eventi culturali.
Questa prima rassegna cinematografica di Volare è dedicata alla nuova commedia italiana. Come prima pellicola abbiamo scelto Benvenuti al Sud in quanto ci è sembrato che il tema trattato avesse molta assonanza con le finalità della nostra associazione.
Benvenuti al Sud è un film italiano del 2010, diretto da Luca Miniero, ed è un rifacimento di un film francese del 2008 che s'intitola Giù al Nord.
Perché ci è sembrato che il tema trattato fosse aderente agli obiettivi della nostra associazione?
In realtà la versione italiana ripercorre in larga parte la trama e i dialoghi dell'originale francese, specialmente per quanto riguarda la prima parte. Nella seconda parte, invece, molte situazioni sono state modificate per aderire di più agli stereotipi italiani.
Ad esempio, in entrambi i film, sia il protagonista sia sua moglie appartengono a quella fascia sociale di cittadini di regioni ricche in cui sono diffusi stereotipi e pregiudizi nei confronti di altre regioni. E in entrambi i film, dopo aver vissuto per un po' nelle regioni incriminate, i due protagonisti vedranno il proprio bagaglio di pregiudizi crollare sulle fondamenta fasulle che lo sostenevano. Ed è interessante il fatto che nel passaggio dalla Francia all'Italia sia bastato cambiare pochi elementi affinché le situazioni si ricreassero quasi identiche nella loro specularità. In Francia è il protagonista provenzale a pensare che tutti i settentrionali siano rozzi e alcolizzati, mentre in Italia è il protagonista lombardo a credere che i meridionali siano tutti fannulloni o ancor peggio criminali. È come dire che in ogni luogo se ci si adagia sui facili modelli dello stereotipo e del pregiudizio, purtroppo a volte incoraggiati ad arte per puro tornaconto, ci si può creare il proprio sud da additare e usare all'occorrenza come capro espiatorio.
Come dicevo quindi, il messaggio del film ci è sembrato in totale accordo col nostro obiettivo di promuovere il dialogo tra culture italiana e tedesca attraverso una conoscenza reciproca più approfondita. Da sempre i pregiudizi nei confronti dell'altro sono germinati dall'ignoranza e noi di Volare speriamo di apportare un piccolo contributo all'eliminazione di tali pregiudizi attraverso la conoscenza e il dialogo.
A nome dell'associazione vi auguro una buona visione.
4 commenti:
A me pare un'introduzione scritta molto bene (ho trovato solo un l'errore di stampa dove hai dimenticato la "d" in fondatore... ). Mi piacerebbe avere una fondazione simile qui, ma credo che le difficolta' sarebbero insormontabili...
Hai mai scritto un post su come l'avete iniziata? Se si', forse l'ho perso...
Grazie Moky!
Sì, ho scritto questo:
Appello agli italiani della Germania del sud (e non solo) per una causa nobile
signor XY a me sembra che lei abbia un futuro promettente come conferenziere o, tutt'al più, come politico
Grazie Paopasc!
YZ
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