venerdì, marzo 29, 2013

Pizza di Pasqua

28 marzo ore 21:10
La missitura è al punto giusto. Si può andare avanti con il resto.
28 marzo ore 22:30
E pure la lavorazione serale è fatta. Ora me ne vado a letto e lascio fare il resto ai saccaromiceti che espleteranno la loro funzione di crescita, ricrescita, rinascita, resuscitazione... anche se un po' in anticipo rispetto ai tempi biblici.

29 marzo ore 9:30
Pronte per essere disposte nelle teglie.

Da notare il prodigio anidridecarbonico dei saccaromiceti.
29 marzo ore 14:30
Cotte e disposte per il raffreddamento. Ultimo passo stasera.

Ah, la ricetta è qui.

2 commenti:

fabio r. ha detto...

io preferisco di gran lunga quella al formaggio (citata nel mio ultimo post pasquale) la dolce, almeno come la fanno a Narni/Terni, non la strozzo proprio.
auguri !

dioniso ha detto...

Quella al formaggio è buona ma da noi non si fa.
Questa qui è soffice e i primi due giorni si può mangiare pure così. Dopodiché va consumata accompagnandola o col passito oppure nel latte la mattina a colazione.
Importante, in ogni caso, metterla nei sacchetti di plastica qualche ora dopo la cottura. ALtrimenti si secca.