domenica, gennaio 18, 2015

Il pugno di papa Francesco - Deve essere punito chi insulta le religioni?

Ho letto "Il pugno di Francesco e la lezione di Voltaire" di Eugenio Scalfari.
Riflettendo soprattutto sugli stralci che ho riportato di seguito ho fatto delle considerazioni sui fatti e mi sono posto alcune domande. 

Sequenza di fatti
1. Riviste europee, nell'arco di alcuni anni (1, 2), hanno pubblicato vignette ritenute offensive da una parte del mondo islamico.
2. Il fatto ha innescato una serie di reazioni violente.
3. La strage di alcune settimane fa (Forse la si può pensare collegata ai fatti precedenti da una catena di cause-effetti? Ma anche ammesso che non lo sia le mie considerazioni e le mie domande non cambierebbero molto.) a causa delle vignette considerate offensive nei confronti della religione islamica.
4. Molte riviste e quotidiani europei hanno ripubblicato quelle vignette.
5. In alcune zone del mondo islamico si sono verificati episodi di violenza contro chiese e simboli europei.

Ora, dati questi fatti, sarebbe giusto, come dice Scalfari, creare una norma che vieti e punisca chi si prende gioco delle religioni? Critica sì, ma insulto no: dice Scalfari. Forse si eviterebbero spirali di violenza come quella che stiamo osservando? 
Ma poi chi dovrebbe decidere il confine tra critica e insulto? Un giudice immagino.
E chi dovrebbe decidere il criterio per definire una religione? Dovremmo perseguire chi offende qualsiasi religione seppur minuscola? E i Pastafariani sono una religione? Dovremmo perseguire anche chi offende loro?

Ecco infine le citazioni dall'articolo di Scalfari.

"Nel viaggio in aereo tra lo Sri Lanka e le Filippine Bergoglio ha però detto una frase che ha suscitato un acceso dibattito: "Chi insulta mia madre si aspetti un pugno". A chi alludeva era evidente; non ai terroristi o non soltanto ad essi che compirono cose ben più gravi, ma probabilmente al giornale "Charlie Hebdo" che insulta Maometto e quindi la religione da lui rappresentata. Cristo ha detto, secondo i Vangeli, di porgere l'altra guancia a chi ti insulta. Francesco invece lo minaccia con un pugno. È un errore? Una contraddizione?"
...
"Anche lui ha pianto per i caduti e pregato per loro, ma se insultano la madre, cioè le religioni, gli minaccia un pugno. Si è scordato di porgere l'altra guancia?"
...
"Forse Francesco ha sbagliato a minacciare il pugno contro chi insulta le religioni, ma il precedente c'è e il pugno dovrebbe essere - credo io - una norma che vieti e punisca chi si prende gioco delle religioni. Puoi criticarle, certamente, ma non insultarle. Questo è il pugno. Voltaire non sarebbe d'accordo ma non possiamo chiedere a Francesco di esser volterriano."

4 commenti:

Annalisa Santi ha detto...

Sicuramente il confine tra satira e vilipendio è molto sottile.....ma non credo che si debba dare un limite normativo, se mai questo limite potrebbe essere etico. E per il "pugno del Papa" io darei sicuramente ragione a Ovadia.....anche a me ha ricordato Guareschi!!!!!!!

dioniso ha detto...

È vero. Il Vilipendio della religione esiste già. Ma allora perché Scalfari scrive: "...ma il precedente c'è e il pugno dovrebbe essere - credo io - una norma che vieti e punisca chi si prende gioco delle religioni" se quella norma esiste già?

Annalisa Santi ha detto...

Forse se ne era scordato!!!!! :-)

dioniso ha detto...

L'età gioca brutti scherzi :-)