Sabato 10 febbraio alle 20:00 ci sarà il concerto della "Auftakt Orchester": l'orchestra in cui suono. Visto l'insuccesso nell'organizzare la spedizione e Friburgo, dovrò suonare con il mio vecchio Bach, invece che con un nuovo Edwards.
Il concerto avrà luogo nella "Lutherkirche" di Heidelberg.
Il programma è:
Debussy: Prélude à l'après-midi d'un faune
Elgar: Concerto per Violoncello
Glasunow: Sinfonia Nr. 5
Una curiosità relativa al Concerto per Violoncello è che il primo tema fu scritto da Elgar nel 1918 al risveglio dall'anestesia in seguito ad una pericolosa operazione: chiese carta e matita e materializzò il tema elaborato dal suo cervello sedato.
Qui c'è il terzo movimento eseguito dal solista Julian Lloyd Webber e diretto da Yehudi Menuhin
13 commenti:
Ho visto il video: bellissimo! Assistere dal vivo al concerto dev'essere un'esperienza unica.
Ho visto il video: bellissimo! Assistere dal vivo al concerto dev'essere un'esperienza unica.
Sì, forse dico una banalità, ma un concerto dal vivo dà molto di più di un concerto ascoltato dal CD. Prima di tutto c'è la limitazione fisica della registrazione e della riproduzione: si perdono tantissime sfumature, armonici, dinamiche. Poi c'è il coinvolgimento visivo e psicologico che a casa non c'è.
Laura, sei ancora in tempo: ci sono ancora biglietti disponibili :-)
Heidelberg e' troppo lontana purtroppo per venire a sentirti. Comunque in bocca al lupo. Grande Yehudi Menuhin; conosci la sua storia e il suo impegno?
E lo sai che sono alcuni mesi che ragiono intorno al fatto che vorrei segnarmi ad unascuola di musica per imparare a leggere la musica e provare a suonare la tromba? A Firenze ci sono molte scuole di buon livello, ma non so che cosa mi frena ancora...
E dai, che vuoi che sia, Ryanair da Pisa e con un paio di ore state qui. :-) Conoscete già la strada no!?
No, non conosco la sua storia e l'impegno di Yehudi Menuhin. Che ha fatto?
Che coincidenza! Proprio stamane io e zucchero discutevamo in macchina dell'idea di comprare una tromba: zucchero vorrebe imparare a suonarla e io potrei insegnergliela. La premessa però è che, soprattutto all'inizio bisogna fare i conti con il fatto che possa essere frustrante: ci vuole del tempo prima che labbra possano acquisire la sensibilità e l'elasticità necessarie a controllare i suoni. Bisogna quindi passare diverse settimane ad esercitare i muscoli delle labbra senza ottenere risultati gratificanti, in pratica emettendo solo pernacchie per la gioia dei vicini. Però se uno è tenace alla fine la soddisfazione arriva.
Altri strumenti, come il sassofono, posso dare delle soddisfazioni più immediate.
Un mio amico mi ha gia' messo sull'avviso,pero' non recedo dallo strumento: io adoro gli ottoni e chiaramente la tromba in particolare. Pernacchie comprese.
Menuhin non era solo un grandissimo violinista (da ascoltare le esecuzioni mozartiane per violino e orchestra..marcia turca et similia),b ma un generoso: concerti gratis per aiutare gli ebrei come lui in fuga dall'Europa, convinto pacifista, militante in genere...che voi de piu' (mi sembra che quando sia morto abbia donato tutto a nonso quale benefica fondazione).
Grande perdita!!!!
Vabbè, allora vai con la tromba, così potremo formare un trio di ottoni e se Anna vorrà dedicarsi al trombone anche un quartetto ;-)
mi sono rimessa in pari coi post... buona la pizza ieri sera?
Brava, brava. Non pensare solo a produrre :-)
E certo che era bbona! Seba potrà confermare, ma non ora, infatti non credo abbia accesso a internet.
Comunque abbiamo capito perché ti è piaciuto Carofiglio.
pero' ha commesso un errore: impossibile aver letto il testo della canzone sul booklet (!) del disco: i remmini li hanno stampati solo da Up in poi...
Ammazza! Non hai avuto neppure un istante di esitazione nel capire qual'era la ragione che avevamo intuito :-)
oh, ma per chi mi prendi: quando si parla dei remmini attivo subito il neurone: mica pizza e fichi...
Lo sapevamo ;-) Come me quando si parla di Ascanio Celestini o Remo Remotti (detto anche REM REM ;-)
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