giovedì, settembre 29, 2011

Segreti di famiglia

Nel mio ultimo viaggio in Sabina ho scoperto che se in quella notte di seconda metà di XIX secolo quella finestra fosse rimasta chiusa io probabilmente non sarei mai nato.

9 commenti:

ziomassimo ha detto...

... e allora? ci lasci così, con questa curiosità??? racconta!

dioniso ha detto...

ziomassimo! I segreti si sussurrano, si insinuano, sono delle allusioni, delle suggestioni. Mica si sbandierano ai quattro venti ;-)
Comunque ha a che fare con un mio antenato ed una mia antenata allora giovincelli. Pare che l'antenata fosse affetta da un'amnesia notturna che le faceva dimenticare di chiudere quella finestra.

ziomassimo ha detto...

certo, capisco... posso immaginare quindi che, grazie a questa particolare forma di amnesia, il suo innamorato si introducesse nottetempo all'interno...

Cristina ha detto...

Ogni famiglia ha quel genere di raccnti che, a sentirli, stanno a metà fra un romanzo e un'avventura di fate......è bello raccontarle!

dioniso ha detto...

Ciao Cristina!
Sì, io sono stato da sempre un appassionato di racconti di nonni. Quando da bambino stavo a letto con l'influenza la cosa che mi godevo di più erano le loro visite e ogni volta mi facevo ripetere tutto il repertorio. Solo che allora mi raccontavano le storie di guerra e d'avventura. Per venire a conoscenza delle altre ho dovuto superare abbondantemente il mezzo del cammin di nostra vita.
E questa è solo la prima. Chissà quante altre me ne hanno celate. :-)

Titti ha detto...

Orpo! Qualcuno ha fatto un balzo dalla finestra, lasciata aperta!?

Anonimo ha detto...

no ma raccontacela bene !
valescrive

ziomassimo ha detto...

se lo conosco, non lascerà trapelare nulla di più (neanche sotto tortura)!
;-)

dioniso ha detto...

Vabbè, aggiungo un piccolo aiutino: qualcuno, almeno una volta, si è arrampicato (non che fossero necessarie incredibili doti atletiche) per entrare dalla finestra lasciata appositamente aperta.