Un diario con divagazioni su varie mie passioni. Tra le quali la musica, la matematica, la scrittura, la cucina, i viaggi, la Germania e i balli popolari del centro-sud Italia.
Nel mio ultimo viaggio in Sabina ho scoperto che se in quella notte di seconda metà di XIX secolo quella finestra fosse rimasta chiusa io probabilmente non sarei mai nato.
9 commenti:
ziomassimo
ha detto...
... e allora? ci lasci così, con questa curiosità??? racconta!
ziomassimo! I segreti si sussurrano, si insinuano, sono delle allusioni, delle suggestioni. Mica si sbandierano ai quattro venti ;-) Comunque ha a che fare con un mio antenato ed una mia antenata allora giovincelli. Pare che l'antenata fosse affetta da un'amnesia notturna che le faceva dimenticare di chiudere quella finestra.
certo, capisco... posso immaginare quindi che, grazie a questa particolare forma di amnesia, il suo innamorato si introducesse nottetempo all'interno...
Ciao Cristina! Sì, io sono stato da sempre un appassionato di racconti di nonni. Quando da bambino stavo a letto con l'influenza la cosa che mi godevo di più erano le loro visite e ogni volta mi facevo ripetere tutto il repertorio. Solo che allora mi raccontavano le storie di guerra e d'avventura. Per venire a conoscenza delle altre ho dovuto superare abbondantemente il mezzo del cammin di nostra vita. E questa è solo la prima. Chissà quante altre me ne hanno celate. :-)
Vabbè, aggiungo un piccolo aiutino: qualcuno, almeno una volta, si è arrampicato (non che fossero necessarie incredibili doti atletiche) per entrare dalla finestra lasciata appositamente aperta.
9 commenti:
... e allora? ci lasci così, con questa curiosità??? racconta!
ziomassimo! I segreti si sussurrano, si insinuano, sono delle allusioni, delle suggestioni. Mica si sbandierano ai quattro venti ;-)
Comunque ha a che fare con un mio antenato ed una mia antenata allora giovincelli. Pare che l'antenata fosse affetta da un'amnesia notturna che le faceva dimenticare di chiudere quella finestra.
certo, capisco... posso immaginare quindi che, grazie a questa particolare forma di amnesia, il suo innamorato si introducesse nottetempo all'interno...
Ogni famiglia ha quel genere di raccnti che, a sentirli, stanno a metà fra un romanzo e un'avventura di fate......è bello raccontarle!
Ciao Cristina!
Sì, io sono stato da sempre un appassionato di racconti di nonni. Quando da bambino stavo a letto con l'influenza la cosa che mi godevo di più erano le loro visite e ogni volta mi facevo ripetere tutto il repertorio. Solo che allora mi raccontavano le storie di guerra e d'avventura. Per venire a conoscenza delle altre ho dovuto superare abbondantemente il mezzo del cammin di nostra vita.
E questa è solo la prima. Chissà quante altre me ne hanno celate. :-)
Orpo! Qualcuno ha fatto un balzo dalla finestra, lasciata aperta!?
no ma raccontacela bene !
valescrive
se lo conosco, non lascerà trapelare nulla di più (neanche sotto tortura)!
;-)
Vabbè, aggiungo un piccolo aiutino: qualcuno, almeno una volta, si è arrampicato (non che fossero necessarie incredibili doti atletiche) per entrare dalla finestra lasciata appositamente aperta.
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