domenica, luglio 01, 2012

Casa: gli interni

 Salone, cucina e balcone.
Pannelli isolanti in fibra minerale. Spero non sia amianto.
Parete interna con doppio pannello di cartongesso, strato di materiale isolante e nuovo doppio pannello di cartongesso.
Cortile interno del complesso. Alla fine dovrebbe ospitare i giardini che faranno da tetto ai posti auto.

9 commenti:

Juhan ha detto...

No, niente amianto: "lana di roccia" da noi. È importante che la coibentazione sia fatta bene perché (mi sembra) che i muri perimetrali siano tutti in calcestruzzo (cemento) che conduce bene il calore. Belli anche i divisori interni.
Insomma, sembra tutto OK.

dioniso ha detto...

Grazie della conferma Juhan! :-)
Sì, in fatto di isolamento mi aspetto che usino tecniche e materiali opportuni visto che ce l'hanno venduta come casa passiva.

Moky in AZ ha detto...

Al momento ci vuole un po' di fantasia per "vedere" come sarà quando terminato... sopratutto i giardini...

dioniso ha detto...

Così però con la fantasia uno ha la libertà totale. Potremmo vederci delle palme, degli olivi, laghetti con pavoni e uccelli del paradiso, ecc. ecc.

Juhan ha detto...

E pappagalli, non dimenticare i pappagalli.
Io uso Linux ma credo che per i pinguini sorgerebbe qualche problema, da vedere, magari non subito.
(OK, trollaggio ma prometo che non lo faccio più).

Moky in AZ ha detto...

Mi sa che i pinguini ci starebbero meglio delle palme e gli uccelli del paradiso li da te...
Pero' sarebbe bello se lasciassero degli spazi per i condomini per farci degli orticelli... Ho visto in giro immagini di "front yard" americani, solitamente come sai sempre tenuti bene, trasformati, appunto in orti...
A me e' sembrata una buona idea. Vabbe', intanto quanto manca alla fine, cioe' al vostro inizio?

dioniso ha detto...

Infatti! I pappagalli! Li ho sempre amati. Ma lo sapete che qui a Heidelberg esiste veramente una colonia di pappagalli che si sono acclimatati e svolazzano allegramente per i cieli della città e sono pure sopravvissuti alle gelate del fiume? Guardate qua:

http://www.youtube.com/watch?v=6sRm66tBVxU

Purtroppo nel video non c'è nulla che dimostri che la ripresa è stata fatta effettivamente qui ma ho scoperto che esiste addirittura una ricerca su questi pappagalli condotta da un biologo dell'università locale:

http://www.ruprecht.de/no_cache/nachrichten/archive/2008/may/06/article/papageien-am-neckarstrand/

Comunque, scherzi a parte, ma credo che l'estate qui somigli più a un clima da foresta equatoriale (con alcune ovvie differenze) piuttosto che a un'esatate mediterranea.

L'orto sarebbe il mio sogno, ma purtroppo il nostro appartamento non sarà dotato di un giardino privato.

Dovrebbero consegnare agli inizi del 2013.

ziomassimo ha detto...

io voto per gli olivi nel giardino.
allora, se i tedeschi rendono onore alla lora fama, Capodanno a casa nuova?
ora non ho la possibilità di capire di quali pappagalli si parli nei tuoi link, ma qui, in alcune zone di Roma (tra le quali quella dove risiedo), da qualche anno si sono insediate numerose, quanto chiassose e festose colonie di "Parrocchetti monaci" (http://it.wikipedia.org/wiki/Myiopsitta_monachus), dei graziosi pappagallini verdi con una bella coda.

dioniso ha detto...

Noi spereremmo in una consegna verso marzo. Più comodo per il trasloco. Sì pure questi di pappagalli sono abbastanza rumorosi, ma niente a confronto degli stormi di corvacci autoctoni. E nella pagina che parla della ricerca si cita che alcuni aidelberghensi si sono lamentati per il chiasso dei pappagalli. Razzismo ornitologico?
A occhio mi paiono leggermente diversi dai parroccheti della foto, ma magari sono una sottospecie.