venerdì, maggio 11, 2007

C'è in mezzo al mare una donna bianca

Ma capitano non te lo volevo dire,
ma c'è in mezzo al mare una donna bianca,
così enorme, alla luce delle stelle,
così bella che di guardarla uno non si stanca.
....
Questa nave fa duemila nodi, in mezzo ai ghiacci tropicali,
ed ha un motore di un milione di cavalli
che al posto degli zoccoli hanno le ali.
....
E il capitano dice al mozzo di bordo
"Signor mozzo, io non vedo niente.
C'è solo un pò di nebbia che annuncia il sole.
Andiamo avanti tranquillamente".

Questi versi mi fanno pensare alla mia situazione lavorativa attuale.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma tu sei il mozzo che vede la donna bianca, o il comandante che va avanti tranquillamente?
A parte le metafore, sii ottimista! Sei uno che vale, e questo deve darti sicurezza! Ciao!

dioniso ha detto...

Caro Sebastiano, c'è poco da essere ottimisti. L'ottimismo non modifica gli eventi.

Un saluto.

dioniso ha detto...

Riflettendo sulla tua domanda, in questo momento credo di sentirmi più il comandante che va avanti tranquillamente, ma non ottimisticamente, bensì realisticamente. A capit'a sottile metafa? ;-)

dioniso ha detto...

... ho sentito Herr Doktor Professor Dozent Granfigdiput: teme che possa trattarsi di un nuovo errore. A lunedì l'ardua sentenza.

dioniso ha detto...

non era un errore....
le dosi si incrementano

Anonimo ha detto...

Io mi perdo dei pezzi, inevitabilmente.
Che cosa bolle in pentola lavorativa?

Vaffanc... ai valori chesi incrementano
Abbracci

dioniso ha detto...

Niente, dalla societa' provengono sinistri scricchiolii.
...purtroppo devono salire anche le dosi di medicinali e il contatore e' stato riazzerato. Uno si fa un mazzo tanto per ricostruire, ma il distruttore e' sempre molto piu' veloce....
Comunque non ci abbattiamo. Ieri sera siamo stati alla Opernhaus di Francoforte a sentire la Traviata (erano bravi ma l'esecuzione mi e' risultata un po' freddina: non mi hanno trasmesso molte emozioni nonostante il tema, il momento e i ricordi) e prima abbiamo cenato (a orari crucchi) nel nostro ristorante indiano preferito.