mercoledì, maggio 23, 2007

Preghiere interessate

Qualche giorno fa ho riascoltato Mercedes Benz di Janis Joplin. Erano anni che non l'ascoltavo e stavolta ho colto molto di più il dissacrante sarcasmo della Joplin.



Oh Lord, won't you buy me a Mercedes Benz ?
My friends all drive Porsches, I must make amends.
Worked hard all my lifetime, no help from my friends,
So Lord, won't you buy me a Mercedes Benz ?

Oh Lord, won't you buy me a color TV ?
Dialing For Dollars is trying to find me.
I wait for delivery each day until three,
So oh Lord, won't you buy me a color TV ?

Oh Lord, won't you buy me a night on the town ?
I'm counting on you, Lord, please don't let me down.
Prove that you love me and buy the next round,
Oh Lord, won't you buy me a night on the town ?
Everybody!

Oh Lord, won't you buy me a Mercedes Benz ?
My friends all drive Porsches, I must make amends,
Worked hard all my lifetime, no help from my friends,
So oh Lord, won't you buy me a Mercedes Benz ?

Il sarcasmo si coglie sia nel carattere di critica satirica al consumismo, ma in particolare io noto ancora di più un voler fare il verso a chi prega per chiedere favori personali. Musicalmente la canzone a cappella ha lo stile di una preghiera che si potrebbe cantare in una delle tante chiese statunitensi. La cantante però chiede al Signore una serie di favori personali.
Forse sono influenzato in questa mia interpretazione dal fatto che recentemente sono stato spesso testimone di preghiere per la richiesta di favori personali. Mi fa pure piacere che qualcuno le reciti per me e li ringrazio, ma dal profondo del cuore non posso fare a meno di pensare che queste preghiere non servano assolutamente a nulla.

Forse potrei provare direttamente io. Vediamo:

Oh Lord, won't you buy me bone marrow and health?
My friends all have plenty of, I had I felt good.
Sport all my lifetime, never fast food,
So Lord, won't you buy me bone marrow and health?

Oh Lord, won't you buy two kids or three?
Old stork who brings them is trying to find me.
I wait for delivery each day until three,
So oh Lord, won't you buy me two kids or three?

Oh Lord, won't you buy me my old curly hair?
I'm counting on you, Lord, please don't let me down.
Prove that you love me and buy it around,
Oh Lord, won't you buy me my old curly hair?
Everybody!

Oh Lord, won't you buy me bone marrow and health?
My friends all have plenty of, I had I felt good.
Sport all my lifetime, never fast food,
So Lord, won't you buy me bone marrow and health?

Se provate a cantarla come metrica ci sta ;-)
Per rimanere in tema Janis Joplin, vi suggerirei di ascoltarvi questa sublime interpretazione di Summertime.

36 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Rogge, su Janis Joplin ti appoggio completamente! Per le preghiere ti do anche ragione, è una delle mie perplessità sulla religione. Oltretutto, mentre va tutto bene se le preghiere vengono esaudite, è dura spiegare quelle che non vengono esaudite...
Detto questo, a volte qualche preghierina la recito anch'io... Sempre per quel discorso sull'inesistenza della assoluta coerenza negli esseri umani!

Stregazelda ha detto...

Wow dioniso, bella versione della joplin e stupenda versione tua personale! Complimenti! Qualche mese fa avevo scaricato una versione di Summertime con voce di Janis Joplin e chitarra di Jimi Hendrix, roba da far accapponare la pelle...C'è l'ho sul pc di casa (ora sono in ufficio) appena posso te la giro (se riesco a farlo, altrimenti ti chiederò aiuto!). Per quanto riguarda le preghiere la chiave è proprio crederci o no. Credo sia una cosa che serve soprattutto a sé stessi ma se non ci sono santi in paradiso...

dioniso ha detto...

Sebastiano, esatto, perché a chi sì e a chi no? Qual'è questo imperscrutabile disegno? In queste occasioni cito sempre Voltaire ( ma quanto sono dotto ;-) !)

"Che importa che ci sia del male e del bene? Quando Sua Altezza spedisce una nave in Egitto, si da ella forse pensiero se i topi che sono nella stiva stanno o non stanno comodi?" - Voltaire - Candido

"Quando noi battiamo il grano, il correggiato è la causa finale della separazione del grano. Ma se questo correggiato, battendo il mio grano, schiaccia mille insetti, ciò non avviene affatto perché lo voglio, e nemmeno per caso: è solo perché quegli insetti si son trovati in quel momento sotto il mio correggiato, e dovevano trovarcisi." - Voltaire - Dizionario Filosofico

dioniso ha detto...

Stregazelda,
grazie per i complimenti. Spero vivamente che la mia versione personale venga esaudita ;-)
Che strano mi sembrava di aver visto ieri su youtube la versione di Summertime di Janis Joplin e Jimi Hendrix. Ci sono tornato e non la trovo. Sì, giramela grazie.

Anonimo ha detto...

Caro Dioniso, anima grande, a che servono le preghiere? Ha detto bene stregazelda, "la chiave è proprio crederci o no". Se uno crede può essere una consolazione, se non crede (ed è il mio caso) il senso di impotenza, di tragedia, di fine è grande. Questo per chi prega credendo e con serietà; per chi va da San Gennaro per un terno al lotto ci sono Troisi e la smorfia...

dioniso ha detto...

Sarebbe bello credere, ma non ci riesco. Purtroppo continuo ad essere volterriano, ma nonostante ciò di solito riesco a sottrarmi alla disperazione.... forse in realtà qualche frazione di ottimismo leibniziano mi è rimasta.

Anonimo ha detto...

Anche tu non credi? Devo ribadire che abbiamo proprio parecchie cose in comune e che dobbiamo conoscerci e chiacchierare davanti ad una tavola imbandita e un buon bicchiere di vino.
L'ottimismo di cui parli, sarà mica quello gramsciano della volontà? Per me, in genere, è quello.

dioniso ha detto...

Scusa la mia ignoranza, ma purtroppo non conosco il pensiero gramsciano e confesso che non avevo mai sentito parlare di ottimismo della volontà gramsciano. Ho fatto una veloce ricerca e l'ho visto contrapposto al pessimismo della ragione. Poi ho chiesto a Zucchero e lei ne sapeva qualcosa. Da quello che ho capito, penso che tu abbia proprio centrato il mio stato d'animo.
Se potessi spendere un paio di frasi per illustrarmi brevemente questo ottimismo della volontà te ne sarei grato.... o magari ne potremmo anche discutere davanti al suddetto buon bicchiere di vino che aiuta sempre a filosofeggiare ;-)

Anonimo ha detto...

La realtà non cambia, l'ottimismo è oggettivamente il modo migliore di affrontarla. Aggiungete un bicchiere per me, alle bottiglie ci penso io...
Hic!

Anonimo ha detto...

@dioniso: non mi permetterei mai di illustrare nulla, mentre sono daccordissimo a "filosofeggiare" in compagnia davanti al bicchiere di vino. Anche perché vedo che, come direbbe un mio carissimo maestro di vita e politica, "qui la cosa si ingrossa": oltre a Gennaro arriva Sebastiano, che ancora non ho il piacere di conoscere, ma che sicuramente conosci tu.
Ciao

Stregazelda ha detto...

@dioniso, eugenio, sebastiano
Filosofeggiare in compagnia di persone con le quali si ha una sintonia immediata (quelle con le quali ti capisci con un niente) e davanti a un bel bicchiere di vino, è una delle cose della vita che aumenta in maniera esponenziale l'ottimismo. Dal momento che anche io non credo e condivido pienamente tutto quello che avete scritto, posso partecipare alla kermesse?

dioniso ha detto...

Sebastiano,
sono d'accordo con te, ma permettimi che quando mi sento dire: devi essere ottimista e vedere le cose in modo positivo, come se fosse la cosa più semplice del mondo, mi in****o un po'. La risposta che sempre mi viene in mente, ma che non do mai, perché non sono ancora sufficientemente crucchizzato ;-) è: tu sei passato per qualcosa di simile? No? Allora faresti meglio a tacere. Poi io in realtà cerco di affrontare tutto nel modo più positivo possibile, perché è un po' la mia natura, ma non mi piace sentirmi dire queste cose. Le trovo riduttive. Non mi dà sollievo sapere che c'è chi sta peggio di me.
E comunque il bicchiere per te c'è sempre. Barolo piemontese allora?

dioniso ha detto...

Eugenio, non dimenticare la mia dolce Zucchero. Ella ama filosofeggiare in compagnia davanti a un bicchiere di vino. E in particolare certi argomenti trattati in precedenza l'appassionano tremendamente.

Stregazelda, ma certo che puoi. Però devi pagare pegno con della romana pizza bianca e mortadella ;-) Chissà come starà con il Barolo?

Stregazelda ha detto...

Sono pronta a pagare pegno, se si tratta poi di un così dolce pegno..Barolo con pizza bianca e mozzarella? Mmmmmm, sono un pò scettica...salumi e formaggi andrebbero meglio ma lascio a te la scelta ;-)

dioniso ha detto...

Vabbè, ma noi possiamo accettare pure pecorino romano e porchetta di Ariccia, eh! Non ci formalizziamo ;-)

Sugar Cane ha detto...

ci sono ci sono...
@dioniso grazie per non avermi dimenticata; ma non è che m'hai tirata in ballo per preparare le lasagne? ;-)

dioniso ha detto...

Ma, no lo sai bene il motivo per cui ti ho tirata in ballo.
D'altra parte, abbiamo già pecorino, porchetta, pizza bianca, mortadella, Barolo, .... Eugenio, un po' di 'nduja, come la vedi ;-)
Se ci mettiamo pure le tue deliziose lasagne rischiamo di finire come "La grande abbuffata". :-)

Anonimo ha detto...

Mi piace la piega che sta prendendo questa discussione...!!

dioniso ha detto...

Pure a me !

Anonimo ha detto...

Comunque mi hai fatto venire voglia di sentire Janis Joplin e mi sono portato il cd di Cheap Thrills in macchina!!
Adesso sto ascoltando la versione di Summertime che suggerivi tu... l'unica cosa che stona è il chitarrista!!

Stregazelda ha detto...

col pecorino ci vanno le fave, così almeno abbiamo pure il contorno...

Anonimo ha detto...

@dioniso: per carità, nduja e sardella piccante per me vanno benissimo. Però, dato che "la cosa s'ingrossa" (sempre per citare il mio amato maestro) apriamo una riflessione seria su un menù coerente. Non possiamo spaziare dalle lasagne alla pizza e mortadella, alla nduja, porchetta, barolo ecc.
Decidiamo che linea seguire e poi procediamo.

dioniso ha detto...

Sebastiano, mi fai la copia?

Stregazelda, non mi parlare di fave e pecorino! Adoro questo abbinamento. Nelle settimane passate le compravo ogni sabato dal mitico Domenico e le gustavo con pecorino (ma anche col Bergkäße: contaminazione nordica), pane fresco e olio di mio padre.
Temo però che ora purtroppo sia un po' tardi per le fave. Almeno Domenico non le porta più.

Anonimo ha detto...

Certo Rogge... E' un disco davvero mitico..!

dioniso ha detto...

Eugenio, temi l'effeto grande abbuffata, eh! ;-)

Vada per la riflessione seria. Se la fave non si trovano più ci manca il contorno, e bisogna scremare qualcosa dal resto.

dioniso ha detto...

Grazie Rogge.

Anonimo ha detto...

Caspita. Uno manca due giorni per simpatica gita a Grosseto da cari amici e voi apparecchiate la tavola per un simposio del genere? non vale. Non voglio ridurmi ad un nevrotico-compulsivo ossessionato da internet point, connessioni, linne solo per controllare che qualcuno apparecchia con il 'quasi-meglio' della gastronomia regionale. Da parte nostra aggiungeremmo volentieri a questa tavola: Morellino di Scansano (una nostra passione); lardo di Colonnata; pecorino di Pienza; salame di Cinta senese e in ultimo bruschetta con olio toscano, aglio e cavolo nero...una goduria!!!
Poi: Janis Joplin era una mia passione di tanti anni fa e ri-ascoltarla è da brividi.
Per quanto riguarda il 'filosofeggiare' io sono uno che crede, ma non chiede (penso che Dio non stia lì ad ascoltare) perchè pregare o pensare "con spiritualità" è consolarsi con un dolore grande ed è come balbettare di fronte al mistero che già Dostoevskij aveva affrontato ne I Fratelli Karamazov, soprattutto nel bellissimo capitolo de Il Grande Inquisitore e poi questa citazione me la sono scolpita nel cuore:

“Se tutti devono soffrire per conquistare con la sofferenza l’eterna armonia – dice Ivan Karamazov – che c’entrano i bambini? Rifiuto assolutamente la suprema armonia; essa non vale una lacrima, anche una sola di quella bambina martoriata. Non la vale perché quelle lacrime sono rimaste da riscattare. E dovranno essere riscattate, altrimenti non ci potrà essere l'armonia. Ma come, la riscatterai?” (tratto da I Fratelli Karamazov di Dostoevskij).

Faccenda complessa questa delle preghiere: a chi domanda a Dio un intervento diretto bisogna guardare in modo differente. E' una specie di buddista new-age, convinto che il determinismo morale riguardi la vita e il destino di ciascuno? Allora scartare, prego. E' una vecchina che sola soletta si reca in una chiesa poco frequentata e prega inginocchiata come ha sempre fatto nella sua semplicità salmodiando orazioni e rosari, accendendo candele? Allora mi commuove.

Ogni tanto -pur non essendo cattolico- mi capita di entrare in chiesa, di sedermi, e pensare in quella quiete a me stesso e alle fatiche che in certi periodi si fanno pesanti.
A come affrontare periodi 'tosti'...etc. etc.
Saluti a tutti, aspettando il banchetto :-)

Stregazelda ha detto...

@dioniso
hai ragione, le fave non le ho viste più nemmeno qui a roma, perciò il pecorino tocca che te lo magni da solo, al massimo con una bruschettina che non guasta...
@ubik
leggere il tuo menu alle ore 13 di un piovoso lunedì a roma mi ha messo in uno stato di totale agitazione per la varietà di prelibatezze elencate.
E poi volevo dire: anche a me, non credente, capita di entrare in qualche chiesa, o anche moschea (mi è successo a Istanbul e al Cairo) di solito per ammirare delle bellezze artistiche, e rimanere seduta nel silenzio a riflettere, sopraffatta dall'irrazionale senso del divino. Però perché il buddista new age no e la vecchina si? Entrambi sono sinceri, non ti pare?

Anonimo ha detto...

@stregazelda
semplici idiosincrasie

dioniso ha detto...

Eccoci di ritorno da una breve vacanza di tre giorni a Monaco.

ubik, ti accogliamo a braccia aperte con le tue prelibatezze! Due soli appunti:
a) non avevi detto che "il pecorino di Pienza è come i maglioni di cachemire da Upim"? (ref. sesto commento)
b) all'olio toscano preferisco l'olio sabino di mio padre ;-)
Per quanto riguarda la discriminazione nel giudicare chi domanda a Dio un intervento diretto, mi è venuta spontanea la stessa domanda di Stregazelda. È solo perché la vecchietta rientra nella categoria da te considerata in questo momento positiva? E cioè gli "arcaici"? A volte ho l'impressione che tu categorizzi l'umanità e poi giudichi in base all'appartenenza e non in base alle azioni. Perdona questa mia osservazione.
Un'altra domanda: che significa "buddista new-age, convinto che il determinismo morale riguardi la vita e il destino di ciascuno"? I buddhisti non hanno neppure una divinità, come fanno a domandare a Dio un intervento diretto?

Stregazelda, eh sì, niente fave! Vabbè faremo delle verdure grigliate. Zucchero le sa preparare in modo molto gustoso. Nei giorni scorsi mi è capitato di vedere una ricetta in TV: risotto con melone, mozzarella e menta. La immagino molto buona e voglio provarla. Vi farò sapere.

Anonimo ha detto...

Quod erat demonstrandum...dove ci sono degli italiani si finisce sempre per parlare di cibo...indipendentemente da quale sia stato l'argomento iniziale (e questa volta il salto è stato fatto da Janis Joplin e l'utilità/inutilità delle preghiere al pecorino con le fave, pizza bianca e mortadella, complimenti!).

Procedo con ordine (so' mezzo crucco io, aho!):
- ho sentito che è stato tirato in ballo San Gennaro. Già solo per questa cosa questa discussione rientra nella mia giurisdizione, non tanto perchè io sia santo (quando mai) o credente...ma l'ononimia basta e avanza.
- una certa dose di ottimismo ci vuole nella vita, senza dubbio, però anch'io detesto l'ottimismo "a prescindere". Ci sono delle situazioni che difficilmente possono renderti "ottimista", e in quei casi imprechi, ti alteri, ti incazzi, ti deprimi, ed è giusto che sia così! Poi vabbe'...io appartengo a quel genere di persone che odia chi la mattina si alza fischiettando e col sorriso stampato sul viso..."'azzo te ridi?"...ma questa è un'altra storia...
- se aggiungete un posto a tavola porto una bottiglia di vino rosso...sul menu' che avete abbozzato non metto bocca...fave, pasta al forno, 'nduja, pecorino...stiamo decisamente sulla buona strada (panza mia fatti capanna!).
- non se le preghiere "interessate" servano a qualcosa (anche se qui, da profano, mi sorge spontaneo un dubbio: uno che dovrebbe pregare a fare scusate? Per chiedere la pace nel mondo? Certo...anche quella, ci mancherebbe...però insomma...non c'è stato un grande uomo che una volta ha detto "Pace a casa e pace nel mondo"?). Tuttavia, a proposito di vecchiette, quando scendo in Calabria ci sta mia nonna che ogni volta mi affida a Padre Pio (Padre Pio Superstar...in cucina mia nonna ha tipo 6 quadretti di varie dimensioni di Padre Pio)...e secondo me, quando lo fa lei, a qualcosa serve ;-).
- Dioniso'...tra Gramsci (che io conosco pochissimo, mea culpa) e Troisi...scegli Troisi, decisamente più leggero (Annunciazione, annunciazione...) ;-).

dioniso ha detto...

ubik, dimenticavo: com'è andata la gita a Grosseto?

gennaro, eh, sì, il punto di arrivo è sempre quello.
Prego, prego, ci stringiamo con piacere.

Anonimo ha detto...

@dioniso
... a Grossseto todo bien: l'obiettivo era il mare e si è messo a piovere! E voi a Monaco?

Per quanto riguardo la vecchina e il buddhista:
Mi dispiace essere tirato in ballo. Ma tant'è che mi tocca fare il rompic... del gruppo. Allora:
Errore grossolano secondo cui io non considero le azioni ma le categorie per giudicare le persone.
Io "categorizzo" le persone in base alle loro azioni e questo diviene molto semplice se le persone preferiscono, attraverso i loro comportamenti essere classificati! Non faccio viceversa: dalle azioni alle categorie. Bensì dalle azioni alle categorie.
Io mi sento un illuminista (credente sebbene non cattolico) convintamente kantiano. Quindi la critica e il giudizio (che si educano e si formano in modo permanente) servono per misurare il mondo e le sue cose, per orientarci nella mappa delle relazioni umane. Perciò non mi nascondo e pacificamente sono persuaso che non tutto è uguale, che tutto è rapportabile. Questo non prevede una certa "arcaicità", piuttosto una necessità di modernità contro la post-modernità. Per dirla con una battuta: Umberto Tozzi non è paragonabile a Battiato e Battiato non è paragonabile a Beethoven. Nulla da dire sulla legittimità per ciascuno di ascoltare uno piuttosto che l'altro (o entrambi), ma tenendo presente che non hanno lo stesso valore o peso. Per la religione questo può essere vero se uno inscrive dentro il proprio orizzonte l'individualità, la fallibilità scientifica, l'autocritica, l'ironia...in poche parole la nostra tradizione greca e giudaica. Mi dispiace ma il buddhismo non nasce come una religione ma la divinizzazione del Buddha è successiva alla sua morte e ad opera di alcuni suoi seguaci. Inoltre come pratica spirituale prevede l'annullamento dell'individuo e l'accettazione del proprio destino (tipo il lasciarsi morire). Certo ha legittimità ciascuna filosofia di vita ma tenendo molto presente le differenze e "kantianamente" il valore e la misura delle cose. I buddhisti non chiedono un intervento divino diretto, piuttosto pensano che ottenere qualcosa dalla vita dipenda da quanto veramente desideri quella cosa, ergo: se non la ottieni vuol dire che non la volevi abbastanza. Così ci è stato detto da amici buddhisti rispetto all'adozione: l'avremmo ottenuta se la desideravamo tanto e ci consigliavano di recitare l'aringhigò (o come accidenti si scrive e si chiama). Bè se questo non è determinismo morale.
Tutto questo non impedisce che riusciamo ad essere amici di chi professa sensibilità diverse.
E infine: secondo Simone Weil (di cui sono un fanatico lettore) la grande pensatrice ebrea, ogni religione è vera a partire dalla propria appartenenza, si fa esperienza spirituale vera all'interno della propria cultura. Il sincretismo in genere è una cosa posticcia e infatti le conversioni sono quasi sempre stonate, con un qualcosa di troppo o di finto, di forzato. Mentre gli abbandoni, i tradimenti (da cattolico ad ateo; da ebreo a cattolico; da cattolico a protestante: ma sempre all'interno di una tradizione) sono sempre sinceri e consapevoli. Insomma a me i buddhisti de noartri mi sembrano un poco finti, mentre le vecchine mi sembrano semplici e sincere. Di là c'è una costruzione a posteriori, di là c'è la grazia della semplicità. Sono giudizi miei certo, però i buddhisti de noartri sono comici e un pò trendy.
Finita questa tirata (ma toccano sempre a me queste seriosità? Difficile che replicherò), vi dico solo: attenti agli amici buddhisti, perchè:
1. le loro case puzzano d'incenso;
2. vi toccherà mangiarel e polpettine Hare Krishna e qualche zuppetta sciapa;
3. non potrete tirare una giornalata alla ffastidiosa mosca che vi ronza intorno mentre state parlando;
4. dopo una serata passata sui cuscini vi tirate su pieni di acciacchi e dolori;
5. dovrete documentarvi su cose noiose come i Chakra, i Tantra, i Mantra etc. etc.;
6. non potete sfuggire alla visita che il padrone di casa vi obbligherà al tempietto personale sistemato nella loro camera da letto con Gong corredato.

Carissimi,
non me ne vogliate, ma mi sono molto più simpatici Gramsci e S. Gennaro; Troisi e Verdi che il Siddharta!!!!!!!!!!

dioniso ha detto...

Ora mi è più chiaro quello che intendevi e condivido molte delle cose che scrivi.

Stregazelda ha detto...

ubik
d'accordo su tutta la linea sui buddisti (soprattutto quelli nostrani), mai sopportati nemmeno io, anche perché purtroppo (o per fortuna) è più forte di me ma non riesco proprio a prenderli sul serio (ma non c'hanno niente di meglio da fare?).

dioniso
perché non scrivi un altro post? Ci stiamo tutti affastellando qui dentro, attorcigliati intorno a delle preghiere...ormai il menu è quasi pronto, anche se avrebbe bisogno di una limatura...

gennaro
le preghiere di tua nonna hanno avuto effetto, padre Pio si sta manifestando sotto le mentite spoglie del tuo responsabile esteri ;-) cmq d'accordo su tutta la linea, viva Troisi e Totò!

dioniso ha detto...

L'ho scritto! Devo scriverne un'altro con il menù? ;-)