giovedì, settembre 30, 2010

Egemonia sottoculturale e cultura popolare

Per dominare un popolo si possono usare due modalità:
  1. La violenza 
  2. L'egemonia; ossia l'opera di persuasione nei confronti delle masse per convincerle che la classe dominante e la pseudo-realtà da essa prodotta siano le migliori possibili
Secondo voi chi è che ha formulato questo pensiero?
Avete tre possibili risposte:
  1. Gianfranco Fini
  2. Silvio Berlusconi
  3. Massimo D'Alema
Per evitare polemiche non rivelerò il nome del suddetto pensatore, ma se nessuno lo indovinerà e v'interessa saperlo potrete sempre ascoltare la puntata di Fahrenheit: Dentro la società dello spettacolo, con Massimiliano Panarari

Nella puntata si discutono diversi temi interessanti. Alcuni stralci.

Egemonia sottoculturale
In Italia, a partire dagli anni '80, si è cominciata a costruire un'egemonia sottoculturale. Cioè l'opzione due del suddetto innominato pensatore.
Che cos'è l'egemonia sottoculturale? Negli anni '80, attraverso certi programmi televisivi, attraverso alcune riviste patinate ed altri mezzi simili è cominciata a nascere quella falsa immagine di un'Italia da proporre alla grossa fetta di popolazione che assorbe acriticamente ciò che viene proposto da tali media.

Soft power
Nella puntata si evidenzia l'analogia tra egemonia sottoculturale e quello che gli americani chiamano soft power. Il soft power è ad esempio quello che permette agli Stati Uniti di detenere un primato culturale (che è poi uno degli elementi fondamentali che consentono agli Stati Uniti di essere la prima potenza mondiale) attraverso l'immaginario, attraverso i film di Hollywood e persino attraverso il McDonalds. Il soft power consiste cioè nel convincere gli altri che il loro modello è il migliore.
Definizione del nobel Paul Krugman: armi di distrazione di massa.

Colpo di stato perfetto (postmoderno-indolore)
L'idea iniziale, da cui poi si svilupperà l'egemonia sottoculturale, parte in realtà dai situazionisti, che avevano però ben altra visione del mondo e che avrebbero voluto che gli sviluppi andassero in tutt'altra direzione. Solidarietà contro individualismo.
Guy Debord: all'immensa accumulazione di merci si sarebbe sostituita un immensa accumulazione di spettacoli. Le merci finiranno per divenire immagini, simboli, valori, stili di vita.

Cultura popolare
è quella che partendo dal basso e usando il pensiero critico modifica, rivisita, ironizza, propone, innova e crea.
Il rapporto autore-fruitore nella cultura popolare è abbastanza anarchico e confuso. Il fruitore può anche rielaborare e diventare autore.

L'egemonia sottoculturale utilizza invece l'immaginario popolare e lo plasma a partire dagli elementi che non contengono capacità critica. La chiave è che l'egemonia sottoculturale non consente di sviluppare elementi critici rispetto alla realtà. Predica che questa è la migliore realtà possibile. Aderisce totalmente all'esistente.
E il fruitore dell'egemonia sottoculturale è quello che si adegua acriticamente, si adagia comodamente e si lascia passivamente plasmare dai modelli preconfezionati della pseudo realta mediatica.
Il rapporto autore-fruitore nella sottocultura è totalmente gerarchico e delimitato. L'obiettivo dell'autore è quello di convincere il fruitore che la realtà immaginata e proposta dall'autore sia la migliore possibile

Interessanti anche le considerazioni sull'inizio dell'egemonia sottoculturale in Italia, il Drive in, il  situazionismo e Antonio Ricci.

Tutti questi temi sono sviluppati nel saggio L'egemonia sottoculturale - L'italia da Gramsci al gossip di Massimiliano Panarari, docente di analisi del linguaggio politico all'Universita' di Modena e Reggio Emilia. Il saggio parla tra le altre cose del: "passaggio dall'egemonia culturale della sinistra all'era della sottocultura e del pensiero unico, per scoprire che molte delle tecniche di comunicazione che oggi innervano la societa' dello spettacolo sono nate dal Sessantotto e dagli altri movimenti ribellistici degli anni Settanta".

Penso che comprerò questo saggio.

martedì, settembre 28, 2010

Strategie politico immobiliari?

Se uno è destinato a dimettersi da presidente della camera per essere sospettato di aver venduto a suo cognato a prezzo più o meno di mercato un miniappartamento del partito, a che cosa dovrebbe essere costretto uno che con dei sotterfugi compra da un'orfana minorenne una villa regale pagandogliela come un'appartamento al centro di Milano? Tacendo poi per pudore la miriade di altri ben più gravi fatti.

È forse per questo che Gianfranco Fini si è impegnato a dimettersi da presidente della camera nel caso venissero confermati i sospetti? Per usare l'arma della creazione di un pericoloso precedente?

domenica, settembre 26, 2010

Amanita muscaria

Oltre ad una dozzina di castagne la mia camminata silvana odierna mi ha anche regalato l'avvistamento di questo bell'esemplare di Amanita muscaria.

"La consumazione di questo fungo causa l'insorgenza della sindrome psilocibinica e psicotropa. Questa sindrome è caratterizzata da manifestazioni quali: disturbi gastrointestinali (non sempre manifesti), formicolio, delirio, allucinazioni visive e olfattive, depersonalizzazione, sensazione di sognare (stato onirico), depressione, talvolta agitazione psicomotoria e mania suicida."

Chissà, magari assunta dalle persone giuste potrebbe essere la risoluzioni di alcuni dei nostri mali partii.

giovedì, settembre 23, 2010

Tromboni antichi e moderni

Sto ascoltando I Maestri cantori. Il conduttore di oggi (non so chi sia, ma parla con un accento anglosassone direi) ha appena fatto un commento molto interessante: 
non si possono prendere alla lettera le indicazioni dinamiche di una partitura del passato in quanto ad esempio il fortissimo di un trombone di uno o due secoli fa corrisponde ad un mezzo piano di un trombone moderno.
Dovrò ricordarmene. Soprattutto adesso che ricominciamo le prove per la nuova stagione della Auftakt.

Henningsvaer: il paese dello stoccafisso (Lofoten - Norvegia 19)

8 giugno 2009

La mattina incontriamo di nuovo F e M e condividiamo con loro il tavolo per la colazione. È possibile prendere anche aringhe in diverse salse, ma nessuno di noi se la sente di provarle. In passato le avrei provate, ma oramai l'età mi rende meno incline agli esperimenti gastronomici mattutini.

Dopo la colazione chiediamo ai locali quale sia il modo migliore per visitare l'arcipelago con un solo giorno di tempo. Un ragazzo ci consiglia di noleggiare un auto presso un suo contatto che applica prezzi convenienti. Accettiamo il suggerimento. Alla fine si rivelerà un'ottima scelta.
Chiediamo a F e M se vogliono condivididere con noi anche il giro dell'arcipelago. Accettano.
Vengo eletto autista del gruppo. F si siede davanti e le donne si siedono dietro. Si conversa. M ha terminato da poco la laurea triennale in psicologia e vorrebbe proseguire. F si è laureato all'ISEF. Per il momento lavorano entrambi in un centro commerciale. I ragazzi si rivelano simpatici, genuini e socievoli; ma i loro interessi sono abbastanza distanti dai nostri. Mi sembrano contenti di aver trovato dei compagni di viaggio.
All'uscita dalla colazione vediamo all'opera gli scalatori di fiskehjel.Forse controllano il livello di essiccazione del merluzzo.
Ci mettiamo in viaggio.


I paesaggi sono meravigliosi e il mare è molto invitante. Peccato che la temperatura dell'acqua si aggiri intorno ai 5-10 gradi.





La prima tappa è a Henningsvaer, piccolo centro di 500 abitanti  popolato da circa 5000 pescatori nella stagione della pesca. 




Fotografo l'interno di alcuni dei magazzini che incontriamo strada facendo.




Sono tutti pieni di stoccafisso.
Interessante fase del processo che trasforma il merluzzo di quei mari portandolo in forma di stoccafisso nei mercati e sulle tavole dei paesi del sud Europa.


Nuvole riflesse




Ci rimettiamo in viaggio. Lasciata la E10 ci dirigiamo verso Eggum.
Le Lofoten sono famose anche per i loro ponti a montagna russa.


Ad Eggum ci concediamo una passeggiata. Qui l'erba è più folta. Forse non a caso incotriamo delle pecore.




Nella foto a sinistra ci sono nostri compagni di esplorazione delle Lofoten nascosti da una scultura molto interessante: ruotandole intorno si percepisce un ribaltamento della testa che dopo 90° di rotazione si vedrà ruotata di 180° sull'asse che va dagli occhi dell'osservatore alla scultura.

Ci rimettiamo in viaggio verso Borg.

Altre foto: Lofoten, Svolvær

Giornate precedenti ....

mercoledì, settembre 22, 2010

Equinozio d'autunno 2010: 23 Set 03:09

E godiamoci queste dodici ore residue d'estate!

Qui era già da qualche settimana che avevamo pioggia e temperature tra i 10 e i 15 gradi. Invece negli ultimi due giorni è tornato il sole e le massime hanno superato i 20°. Oggi forse supereranno addirittura i 25°. Tra due giorni invece tornerà la pioggia e il freddo. Ne sto approfittando godendomi questa coda estiva con:

  1. Nuotata mattutina nella piscina all'aperto (probabilmente l'ultima della stagione)
  2. Probabile cena serale all'aperto

Buon inizio di autunno a tutti!

domenica, settembre 19, 2010

Caccia grossa domenicale

La giornata odierna ci ha visti impegnati in una titanica battaglia contro le farfalline della pasta che si ripresentano tutti gli anni più o meno in questo periodo.

Dopo aver provato con i mezzi politicamente corretti quali: invitarle ad uscire dalla finestra aperta, volantinaggio per informarle dei problemi associati ad una dieta troppo ricca di carboidrati, e infine quello più potente: togliergli l'amicizia su facebook; ci siamo dovuti rassegnare all'uso delle maniere forti. E cioè pulizia approfondita della credenza, più caccia grossa alle ultime retrovie attaccate al soffitto per mezzo del mio bastoncino da camminata nordica (tecnica suggerita da Zucchero).

Una grossa sorpresa è stata il fatto che i simpatici insettini spesso, invece di depositare le larve direttamente nel cibo, le depositano sulle confezioni di cartone o di plastica.

Se non altro ci siamo consolati con questi spaghetti alla chitarra con zucchine, gamberetti e zafferano sottratto alle farfalline.

sabato, settembre 18, 2010

Contaminazione gastronomica: pappa al pomodoro toskana con Roggenbrot

L'ultima volta che ho comprato il pane per un malinteso mi è stato rifilato del Roggenbrot invece del nostro amatissimo Bergsteigerbrot. Poi per una serie di contingenze abbiamo consumato meno pane del solito e il Roggenbrot è rimasto quasi tutto lì.
Di recente avevo letto una ricetta della pappa col pomodoro su La Cucina Italiana in cui si consigliava di usare imprescindibilmente pane toscano. Facendo due più due l'ho riconvertita in una ricetta toskana che ho provato ieri sera.

Allora. Ho soffritto 3 spicchi d'aglio tritati insieme ad un frammento del mio famigerato peperoncino habanero e a qualche foglia di basilico (Ho una nuova pianta. Quella di agosto come da previsione è quasi defunta) in 3 cucchiai di olio sabino (sempre a proposito di contaminazioni).
Poi ho aggiunto la polpa ricavata da 1,5 Kg di pomodori maturi (pelati e privati dei semi) e ho lasciato cuocere per 20 minuti circa.

Infine ho aggiunto circa 200 g di Roggenbrot, ho ricoperto di acqua bollente, ho mescolato e lasciato cuocere per qualche altro minuto.

La ricetta dice poi di lasciare riposare la pappa coperchiata per circa un'ora. Dopo l'ora prescritta ho fatto un assaggino e non era affatto male. La mangeremo oggi a pranzo. Vedremo se l'impresione di ieri sarà confermata.

Stamane invece abbiamo aperto il primo barattoletto di marmellata di more della produzione di agosto: è venuta molto bene.

venerdì, settembre 17, 2010

Torto e ragione

"Siamo condannati a vivere quasi perennemente nel torto pensando pure di avere ragione"

giovedì, settembre 16, 2010

La classe dirigente

Il rinnovo della classe dirigente è vitale per la democrazia.....


... o era qualcos'altro?

martedì, settembre 14, 2010

Carnevale della Matematica #29

L'edizione numero 29 del Carnevale della Matematica è ospitata dal blog Rudi Matematici ed è di nuovo un'edizione a tema. Ed il tema è:

Seduto in quel caffè, io non pensavo a te.

E qui qualcuno si chiederà: ma che c'entra questo tema con il Carnevale della Matematica?

Bè, l'edizione settembrina è la numero 29 e il titolo della canzone a cui rimanda il tema è ....
La data della canzone nasconde inoltre un'altra curiosità: "prendete una nazione a caso, e cercate una data resa famosa da una canzone in quella nazione: bene, ipotizzando che in tale paese esista una suddivisione politica grossomodo bipolare, quante sono le probabilità che sia il capo della maggioranza sia quello dell'opposizione siano nati nello stesso giorno"?
Ma se volete sapere tutto e leggere gli interessantissimi contributi non vi resta che andare a leggere l'edizione numero 29.

Per quanto riguarda il mio contributo, a causa della vacanza sono riuscito ad aderire solo al terzo dei temi che, negando il primo e il secondo (“l’essere primo”), consiste nell'essere fuori tema. Il mio contributo è stato generosamente introdotto così:

C’è un dio, tra gli dei dei Greci, che è indubbiamente diverso dagli altri abitatori dell’Olimpo. Con buona pace di Apollo-Febo, se c’è qualcuno che sa come si vive, quello è Dioniso.  E il Dioniso della blogosfera italica è solo lui. Ci scrive dicendoci che, causa vacanze, non ha potuto impegnarsi troppo. Perdinci! Hai idea di quanto ti invidiamo una vacanza dionisiaca, noi?
E poi, vedete? Dice dice, ma qualcosa ci ha inviato lo stesso:
Niente male, per uno che se ne sta in vacanza, no?

Riporto di seguito qualche altro contributo.

Dal celebre Mariano Tomatis:
Epidemiologia della scoreggia
Come creare un cerchio nel grano di proporzioni alchemiche
Ahmadinejad incastrato da un trucco matematico?
Tra la Sindone e John Cage

Dal "papà del Carnevale" .mau.":
- I numeri ordinali. Tra i numeri infiniti nella teoria di Cantor non ci sono solo i cardinali, ma anche gli ordinali, che usiamo quando non ci basta sapere quanti elementi ci sono ma anche in quale ordine stanno.
- Aritmetica con gli ordinali. Finché ci si limita a valori finiti, i numeri ordinali non sembrano poi così diversi dai cardinali. Non appena si giunge all’infinito, però, le cose cambiano di colpo, e anzi gli ordinali sono ancora più sconcertanti dei cardinali.

Da Zar:
Un semplice esercizio: dove si dimostra in modo molto semplice che per ogni n maggiore di 2, è irrazionale. Per la dimostrazione si usa un "teoremino" enunciato nel 1637 e dimostrato solo nel 1995 dopo più di 350 anni. Interessanti anche i contributi Che cosa è la geometria?, Trasformazioni e tutti quelli della serie relativa.

Dalla "principessa/regina" del Carnevale Annarita Ruberto:
Paperino Nel Mondo Della Matemagica: " Film, uscito nel 1959, che  ha ricevuto una nomination all’Oscar, nel 1961. Apparentemente semplice, affronta argomenti importanti. Il suo contenuto è da proporre ai giovanissimi che non lo conoscono perché, pur non evidenziando scopi didattici, è di aiuto a far comprendere la bellezza e l’utilità di una disciplina che, pur ritenuta ostica da molti, contiene elementi di straordinario fascino"

Da Gianluigi Filippelli:
L’infinita compagnia dei numeri primi: al cinema esce “La solitudine dei numeri primi”, tratto dall’omonimo romanzo. E allora ecco un articolo sui numeri primi, dove però qualche fatterello mi è sfuggito.

Da Claudio Pasqua:
Ma come porti i capelli bella bionda? alla faccia di Cochi e Renato, il nostro eroe riesce, con alcuni semplici calcoli, ad aumentare la conoscenza delle meraviglie presenti nel corpo umano.

Dagli ospiti: Sistemi Elettorali

Il Carnevale termina dicendo che "il sommo Popinga, ad Ottobre, vi farà vedere come si devono fare sul serio i Carnevali della Matematica.  Intervenite, scrivete, partecipate!"

Calendario con le date delle prossime edizioni del Carnevale

Pagina fan del Carnevale su Facebook

lunedì, settembre 13, 2010

Arancini con porcini e spaghetti alla chitarra

Ho avuto qualche problema nel compattare le palline. Tendevano a sfaldarsi. La prossima volta proverò ad amalgamare un uovo nel risotto freddo prima di plasmare le palline.
Le ho congelate e ho fritto le prime due sabato sera. Sono venute bene tranne il nucleo di porcini e mozzarella che è rimasto freddo. Nonostante avessi considerato tempi lunghi di frittura per evitare fenomeni del genere.
La prossima volta proverò a lasciarli qualche ora in frigorifero prima di friggerli.

Esecuzione alla chitarra con previa accordatura.


Risultato.

sabato, settembre 11, 2010

venerdì, settembre 10, 2010

Acciaroli

Prima di partire per la Puglia avevamo preso in considerazione l'idea di trascorrere la vacanza ad Acciaroli invece che nel Salento. Volevamo trascorrere una settimana al mare insieme alla famiglia di M, il fratello di Zucchero, e Acciaroli è il paese d'origine di un amico di M.

L'amico di M si chiama Vassallo ed è uno dei fratelli di Angelo, il sindaco assassinato domenica notte.

M aveva conosciuto personalmente Angelo Vassallo anni fa e ci aveva raccontato di quanto questo sindaco fosse impegnato nello sviluppo pulito di quell'area. Pulito da tutti i punti di vista. Angelo Vassallo era riuscito ad applicare una serie di leggi già in vigore da tempo allo scopo di tenere gli interessi dei vari poteri criminali lontani dal suo paese. Ed era diventato un esempio per molti sindaci del Cilento.

È da quando ho appreso la notizia lunedì mattina che il mio umore è assediato da sentimenti di rabbia e tristezza quando penso a questa vicenda.

Mi chiedo se Angelo Vassallo sia stato ucciso per interessi collegati ad affari specifici. Oppure per il simbolo che quel sindaco incarnava. O forse per una convergenza di interessi di diversi poteri come suggerirebbe l'articolo che ho letto su Repubblica:
... il delitto, ipotizzano gli inquirenti, è maturato proprio a causa degli appetiti suscitati dallo sviluppo turistico della località cilentana che Vassallo, sindaco ambientalista e intransigente, uno che non esitava ad allontanare personalmente gli spacciatori dalla piazza, aveva saputo rilanciare e valorizzare.

Il killer, ragionano gli investigatori, ha agito su commissione eseguendo l'ordine di uno o più mandanti decisi ad eliminare il sindaco in base a una "convergenza di interessi illeciti" tanto forti da far giudicare "conveniente" anche un omicidio così eclatante.

La scena del delitto è stata così ricostruita: il finestrino dell'Audi del sindaco era abbassato, il quadro del cruscotto acceso. Il freno tirato, la prima marcia innescata. Una mano della vittima era accanto al volante, l'altra con il cellulare. Il sicario ha sparato con una sola arma, nove colpi calibro 9 per 21. Vassallo è caduto in un tranello, forse ha fermato l'auto perché ha creduto di vedere la sagoma di una persona conosciuta. Un interrogativo anche questo, che le indagini proveranno a risolvere.

mercoledì, settembre 08, 2010

Impressioni e immagini di una vacanza pugliese

Castel del Monte





Pizzica a Marina di Torre Vado





 Lecce




Pasticciotto leccese.

Se vi troverete a Lecce dalle parti di Piazza Sant'Oronzo e siete golosi di gelato e dolci dovrete assolutamente visitare la Pasticceria Natale (Via Salvatore Trinchese, 7). Quel gelato è imperdibile. Abbiamo assaggiato vari gusti tra cui il fiorone. Tutti divini. Prima della vacanza la mia gelateria numero uno era la Gelateria Petrini di Roma di cui avevo parlato in questo post su Roma. Ora Petrini e Natale condividono il podio.

Esperimenti infantili di resistenza alla trazione di pizzo dionisiaco





Esperimenti dionisiaci di addormentamento indotto su nipote






Mercato del pesce a Gallipoli





 Antipasto di pesce a Gallipoli




Alberobello







Trullo sovrano: l'unico a due piani

 Ritorno teutonico piovoso e autunnale