Trovo difficile comprendere il valore strategico delle scelte dei No Tav al governo.
Si vorrebbero fermare i lavori già cominciati di un'infrastruttura che abbrevierebbe di molto il tempo di percorrenza tre Torino e Lione e quindi, di conseguenza, tra Torino e Parigi, tra Milano e Parigi (da 7 a 4 ore) e tra Roma e Parigi (da 11 a 8 ore).
Cioè, in teoria, si potrebbe partire da Roma alle 10 ed essere a Parigi alle 18.
Situazione attuale: Roma Termini - Paris-Gare-De-Lyon - Durata: 11h 41' - Cambi: 3
Situazione attuale: Roma Termini - Paris-Gare-De-Lyon - Durata: 11h 41' - Cambi: 3
Inoltre questa decisione porterebbe a grosse perdite finanziarie. "A oggi i finanziamenti sono così divisi: 40% dall’Europa, 35% a carico dell’Italia e 25% dalla Francia, nonostante il grosso della tratta internazionale sia sul loro territorio dove i lavori sono più avanzati."
Si parla di restituire i fondi europei, 800 milioni di euro da quello che sono riuscito a capire, e di penali per inadempimento di contratti internazionali.
Insomma una perdita netta di qualche miliardo di euro più lo scempio ambientale di una linea ferroviaria lasciata incompiuta.
Non essendo un esperto in materia sarò totalmente aperto ad ascoltare pareri più esperti che possano correggere o integrare la mia comprensione dei fatti.
Su quest'altro articolo, invece, c'è una stima delle perdite relative al gasdotto TAP: La rinuncia a realizzare il gasdotto Tap può costare all’Italia almeno 40 miliardi.