venerdì, maggio 31, 2019

Il volo delle chimere: presentazione a Palermo domenica 9 giugno

Domenica 9 giugno sarò a Palermo per presentare "Il volo delle Chimere" nell'ambito del festival del libro Una marina di libri.

La presentazione è organizzata da Palermo Scienza e dal CIDI Palermo e avrà luogo alle 12:00 nel Tepidarium dell'Orto botanico di Palermo. Le relatrici saranno:

Matilde Passantino, naturalista
Elisa Gulli, chimico

Programma completo del festival


giovedì, maggio 30, 2019

Susan Sontag e le conseguenze della malattia

«Si parla della malattia come di qualcosa che ti dona nuova profondità. Io non mi sento piú profonda. Mi sento appiattita. Sono diventata oscura a me stessa

"...pur prendendo le distanze dalle dimensioni collettive della metafora, non possiamo ignorare che le malattie sono anche metafore e rappresentazioni personali. Eppure Sontag è irremovibile: nessuna metafora, nessuna mitologia, nessuna psicologia, nessuna interpretazione. L’immaginario della malattia, dice, non fa che peggiorare la vita del malato e spesso è piú difficile da debellare della malattia stessa.

Quando Sontag invoca un approccio scientifico e materialista alla malattia ha tutte le ragioni. Però Robert Koch, che di batteri se ne intendeva, diceva che nella tubercolosi c’è piú che il suo batterio: si riferiva alle cause sociali che ne favorivano la diffusione, ma anche, inevitabilmente, alla sua aura metaforica. La malattia, spesso piú forte della ragione, resiste all’idea ragionevole di essere separata dalle mitologie (personali e collettive) che porta con sé e di cui la diagnosi è il nome di battesimo."



Da Diagnosi e destino - Vittorio Lingiardi

L'involuzione del pensiero di Mussolini: Il patto d'acciaio e le leggi razziste

Ecco le dichiarazioni di Mussolini a Emil Ludwig nei colloqui svoltisi nella primavera del 1932.

“Naturalmente", dice Mussolini, "non esiste una razza pura, nemmeno quella ebrea. Ma da felici mescolanze deriva spesso forza e bellezza a una nazione.
Razza: questo è un sentimento, non una realtà; il 95 % è sentimento. Non crederò mai che si possa provare biologicamente che una razza sia più o meno pura. Per combinazione, tutti quelli che proclamano nobile la razza germanica non sono germanici. Una cosa simile da noi non succederà mai. L'orgoglio nazionale non ha affatto bisogno dei deliri di razza»

Nella puntata di WIKIRADIO del 22/05/2019, IL PATTO D'ACCIAIOEmilio Gentile racconta il funesto patto tre Hitler e Mussolini riportando anche l'opinione, non propriamente altissima, che il dittatore italiano aveva di quello tedesco, inizialmente considerato come un goffo emulo.

Il materiale citato nella puntata:

- Ciano annuncia la firma del Patto d'acciaio (22 maggio 1939) - Archivio Luce

- Incontro Mussolini Hitler a Venezia (1934)- Archivio Luce

- visita del Fuhrer in Italia (1938) - Archivio Luce

- Avanzata in Etiopia (aprile 1936) - Archivio Luce

- Patto Anticomintern (novembre 1937) - Archivio Luce

- Anschluss (1938) - Archivio Luce

- Albania (1939) - Archivio Luce

giovedì, maggio 16, 2019

Tutta la città ne parla: Sugli ulivi minacciati dalla Xylella

Interessantissima discussione oggi a Tutta la città ne parla sugli ulivi minacciati dalla Xylella.
Come al solito, nel nostro paese impera la tendenza a ideologizzare e dividersi in fazioni anche su temi che richiederebbero un grande pragmatismo.

"Oggi ci concentriamo sulla Xylella fastidiosa, un batterio vegetale che sta attaccando gli ulivi in tutta Europa e che ha messo in allarme l'Autorità europea per la sicurezza alimentare.
Non c'è cura per la Xylella, che rischia di invadere buona parte dell'Europa e ha provocato danni per 1 miliardo e 200mila euro. Questo è l'allarme lanciato dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare, mentre passa al Senato il decreto emergenza per far fronte alle perdite provocate anche dal batterio fastidioso. Una questione che ha diviso gli esperti, la politica, i cittadini, e che riguarda anche la tutela del paesaggio.

Gli ospiti
Giovanni Cantele, presidente Coldiretti Lecce
Donato Boscia, dirigente di ricerca dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Andrea Cacciatore, della Libreria Idrusa di Alessano (Lecce), l'ultima libreria a sud est d'Italia vicino al Capo di Leuca, insieme a Mario Desiati organizzano il Festival "Armonia. Narrazioni in Terra d'Otranto" che si apre domani, quinta edizione.
Giuliano Foschini, giornalista di Repubblica, segue da tempo il problema Xylella
Paolo Vidali, filosofo della scienza, si occupa di teoria del ragionamento argomentativo e di filosofia dell’informazione. Tra i suoi libri ricordiamo Il valore dell’incertezza. Filosofia e sociologia dell’informazione (con Federico Neresini, Mimesis editore, 2015) "

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Visto che su questo blog ho seguito vari articoli in materia di Xylella, riporto di seguito un aggiornamento dall'ultima volta che ne ho parlato.

CNR - Xylella: l’unica soluzione è la ricerca scientifica - 05 maggio 2017
"Alla luce dei recenti risultati ottenuti dalle ricerche sulla Xylella fastidiosa, il Cnr illustra il proprio contributo nella lotta all’epidemia che in Puglia interessa un ampio territorio e che ha provocato un enorme danno all’olivicoltura salentina. Gli studi, ancora in corso, stanno fornendo sempre maggiori conoscenze anche sulla stabilità e utilità di eventuali varietà resistenti. Scopo della ricerca coordinata dall’Ente è anche fornire un’informazione corretta, fondata sulla evidenza dei dati e dei risultati scientifici"


Xylella oppure no? - 31 maggio 2017"All’inizio di quest’anno la Commissione ricerca dell’Accademia nazionale dei Lincei ha chiesto all’autore di valutare se vi fossero dati sufficienti per provare in maniera solida la correlazione tra infezione del batterio Xylella fastidiosa osservata in olivi pugliesi e presenza di sintomi di della sindrome da disseccamento rapido. Lo studio ha riguardato oltre 5000 campioni di olivo raccolti da inizio 2015 a fine 2016. I campioni sono stati sottoposti a saggi di ricerca del batterio; inoltre, per stabilire un eventuale nesso di causalità il batterio è stato iniettato in olivi di una varietà nota per la sua suscettibilità all’infezione. I risultati hanno mostrato che Xylella fastidiosa è correlata alla sindrome da disseccamento rapido, e non è un semplice opportunista: il batterio è la causa della malattia" - di Enrico Bucci


Emergenza Xylella, l'Europa bacchetta l'Italia - 08 giugno 2017
"Un rapporto della Commissione Europea denuncia lungaggini e ostacoli che in Italia impediscono una soluzione all'infezione del batterio Xylella fastidiosa, il patogeno che sta causando la morte di numerosi olivi in Pugliadi Alison Abbott/Nature"


Xylella cinque anni dopo, che cosa è cambiato? - 23 marzo 2018
"
L'espansione del batterio responsabile della morte degli olivi in Puglia continua, e dal Salento è in risalita inesorabile verso nord. Nel frattempo sono state messe a punto tecniche per il monitoraggio e la sorveglianza della diffusione di Xylella e del suo insetto vettore, ma ancora non è stata trovata una soluzione per eliminare la malattiadi" - di Lisa Signorile


Xylella e studio Scortichini et. al.: le repliche di Boscia e Bucci - 24 aprile 2018 
"Un nostro recente articolo sulla situazione di Xylella in Puglia ha suscitato una serie di reazioni per la parte relativa a uno studio in merito a un possibile trattamento: una rettifica richiesta ai sensi di legge dagli autori dello studio - pubblicata in calce all'articolo - e due repliche alla rettifica stessa, che pubblichiamo di seguito per una maggiore facilità di lettura" - La redazione


Un monitoraggio dal cielo per difendersi da Xylella - 25 giugno 2018
"Il contagio del batterio che sta devastando le coltivazioni di olivi in Puglia può essere monitorato da una piattaforma aerea con sofisticati sensori che evidenziano gli alberi infetti prima che manifestino i sintomi della malattia CoDiRO" - (red)

Il mistero del suono senza numero è il libro più venduto di Scienza Express al salone del libro di Torino

Ottime notizie dal salone del libro di Torino!

mercoledì, maggio 15, 2019

Carnevale della Matematica #129: La matematica del XVIII e XIX secolo

L'edizione di maggio del Carnevale della Matematica, la numero 129, è ospitata dal blog Scienza e Musica, il tema è "La matematica del XVIII e XIX secolo" ed è molto interessante anche per la lunga introduzione storica di Leonardo Petrillo.

Così viene introdotto il carnevale:

Tale edizione ha nome in codice (dovuto al sommo Popinga"il merlo intrepido" e cellula melodica (grazie a Dioniso Dionisi, che ritroveremo come partecipante):






Oltre che con la cellula melodica ho contribuito con...

Flavio Ubaldini (conosciuto sul web come Dioniso Dionisi), oltre alla cellula melodica che avete potuto apprezzare all'inizio del Carnevale, ci invia, dal blog Pitagora e dintorni, un contributo che rientra in tema, pensate un po', per soli 3 anni! Trattasi infatti della seconda parte di un post dedicato ai cosiddetti numeri p-adici. Questi furono introdotti, nel 1897, dal matematico tedesco Kurt Hensel (1861-1941), allievo di Kronecker e mostrano un'importante utilità nell'ambito della teoria dei numeri. Ripartendo dalla segnalazione della 1° parte, il nostro Dioniso, in "La medaglia Fields e i numeri p-adici - seconda parte", ci regala una stimolante chiacchierata esplicativa, concludendo alla fine con diverse feconde risorse per approfondire il tema trattato. Ecco l'incipit del post:

"– Allora, dicevamo che … non mi ricordo più…
– E certo! Dopo così tanto tempo! Avevamo concluso con la mia domanda. "Non è un po’ strana questa norma? Conta solo il fatto che il primo p fissato compaia o meno nella fattorizzazione del numero, e più l’esponente con cui p compare è grande più la norma è piccola. E comunque, abbiamo parlato di norma ma non mi hai ancora mostrato un esempio di numero p-adico."


Aspettate; c'è pure un secondo contributo di Flavio. Trattasi di una libera traduzione, come l'ultima volta, di un passo tratto dal libro What Is Mathematics, Really? di Reuben Hersh inerente al platonismo in matematica. Il post in questione cerca di rispondere alla domanda: "I numeri naturali sono stati scoperti o inventati?". L'ho inserito nella sezione dei contributi in tema giacché lo spunto di riflessione sulla suddetta domanda scaturisce da una celebre affermazione di Leopold Kronecker:

"Dio fece i numeri interi; tutto il resto è opera dell'uomo."

Per saperne di più proseguite la lettura su Pitagora e dintorni. 



Per quanto riguarda l'edizione numero 130... 
non è ancora stata assegnata.
Calendario con le date delle prossime edizioni del Carnevale.


La democrazia e le bufale ai tempi delle reti sociali

Saviano: “preferisco salvare i miei fratelli clandestini piuttosto che qualche terremotato italiano piagnucolone”!

È credibile un’affermazione del genere?

È credibile che la sorella della Boldrini morta da anni percepisca una pensione di invalidità?

Eppure ci sono state milioni di persone che hanno letto/visualizzato queste e altre simili notizie false e una parte di loro ha agito di conseguenza. Frasi-slogan di facilissima comprensione che hanno una diffusione e un’efficacia superiori a quelle del TG di prima serata ma che sono false.

Ancora sulla chiusura da parte di Facebook di 23 pagine di notizie false.
È giusto che un’azienda privata decida che cosa deve entrare nella discussione pubblica?

Questi temi sono stati discussi in questa interessantissima puntata di TUTTA LA CITTA' NE PARLA: Facebook contro le fake news.

giovedì, maggio 09, 2019

Visione prospettica tra antica Grecia e Rinascimento

Qualche anno fa avevo parlato della nascita della prospettiva e i suoi aspetti geometrici

Ora completo il quadro con una citazione da "Perché la cultura classica. La risposta di un non classicista" di Lucio Russo.

"Nonostante la convinzione di Piero della Francesca, nei secoli successivi, e in particolare in epoca illuministica, quando ci si convinse della superiorità dei moderni sugli antichi, fra gli storici dell’arte si diffuse la tesi (ancora ripetuta in qualche libro) che i greci non avessero conosciuto la prospettiva. In realtà non è più possibile dubitare dell’esistenza dell’antica prospettiva, poiché, oltre agli accenni più o meno vaghi di autori classici che erano sempre stati noti, oggi disponiamo di due tipi di documentazione: dipinti in cui le regole matematiche della prospettiva sono applicate in modo evidente, e brani di antichi trattati in cui si riportano in modo inequivocabile regole matematiche della prospettiva. Nella prima categoria è particolarmente importante l’affresco nella «stanza delle maschere», scoperto nel 1961 nella Casa di Augusto, sul Palatino. L’affresco nella «stanza delle maschere» nella Casa di Augusto, sul Palatino, dove tutti i segmenti che nella realtà sarebbero ortogonali alla parete di fondo, coerentemente alle regole della prospettiva, sono rappresentati convergenti esattamente in un punto."

I negozi di cannabis: problema nazionale o regolamento di conti tra alleati di governo?

Mentre le mafie spadroneggiano e sparano ai bambini noi come impieghiamo le forze dell'ordine? Per controllare "uno per uno" i negozi di cannabis.
Problema nazionale o regolamento di conti tra alleati di governo?

martedì, maggio 07, 2019

I numeri naturali sono stati scoperti o inventati? - What is Mathematics, Really? di Reuben Hersh

Come l'ultima volta rimaniamo sul tema del platonismo in matematica e della dicotomia tra scoperta e invenzione matematica. Come al solito la traduzione è molto libera.

«I numeri naturali 1, 2, 3. . . sono stati scoperti o inventati? [In questo ambito] non si può fare a meno di ricordare il celebre aforisma di Leopold Kronecker: "Dio fece i numeri interi; tutto il resto è opera dell'uomo". Visto che Kronecker era un credente, è possibile che credesse letteralmente a quell'affermazione. Ma quando i matematici di oggi lo citano, "Dio" viene considerato una figura retorica: "I numeri interi vengono scoperti, tutto il resto è inventato." Tale affermazione è una dichiarazione di platonismo, almeno per quanto riguarda i numeri interi.

Come si può rispondere dal punto di vista di un umanista? 
Ma allora, la matematica è stata creata o scoperta? 
Un po' tutte e due le cose, in un'interazione e alternanza dialettiche. E questo non è un compromesso; bensì una reinterpretazione e una sintesi.»

domenica, maggio 05, 2019

Crozza, Cadwalladr e il ruolo di Facebook nella manipolazione degli elettori: un preludio alla psicostoriografia?

Anche Crozza ha efficacemente commentato l'indagine di Carole Cadwalladr, giornalista dell'Observer, sul ruolo di Facebook nella Brexit e nella manipolazione degli elettori.

Tra l'altro, proprio oggi ho letto un brano su un tema simile da POTERI E INFORMAZIONE - Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930) di Massimiliano Panarari

...Eric Hoffer vuole costruire una spiegazione unificante che identifica i fanatici con dei «frustrati», sebbene non in un’« accezione clinica», ossia in quegli «individui che, per un motivo e per un altro, ritengono di condurre un’esistenza compromessa o sprecata»
...
la persuasione delle masse pronte ad abbracciare il fanatismo si giocherebbe fondamentalmente sui talenti carismatici e sulle abilità oratorie degli «uomini d’eloquio» leaders dei movimenti ideologici.

Ma la società a cui si riferiva Eric Hoffer era quella degli anni '50. Oggi ai talenti carismatici e alle abilità oratorie degli «uomini d’eloquio» si sono aggiunte le potentissime capacità manipolatorie delle reti sociali con Facebook in prima linea.
Siamo forse di fronte a un'anticipazione di una versione distopica della psicostoriografia immaginata da Asimov?

sabato, maggio 04, 2019

Quartiere di arcaica modernità


Oggi abbiamo scoperto che nel nostro quartiere passivo ed ecologico, oltre all’orto di quartiere, abbiamo anche i pennuti e le uova di quartiere.

mercoledì, maggio 01, 2019

La medaglia Fields e i numeri p-adici - seconda parte

– Allora, dicevamo che … non mi ricordo più…
– E certo! Dopo così tanto tempo! Avevamo concluso con la mia domanda. "Non è un po’ strana questa norma? Conta solo il fatto che il primo p fissato compaia o meno nella fattorizzazione del numero, e più l’esponente con cui p compare è grande più la norma è piccola. E comunque, abbiamo parlato di norma ma non mi hai ancora mostrato un esempio di numero p-adico."

– Ah, ecco. Allora, partiamo dagli interi p-adici e diciamo che una volta scelto un certo numero primo p preciso, un intero p-adico α è definito da una sequenza illimitata di interi xk per k > 0
α = {xk}k=1 = {x1, x2, x3, . . . },
Tali che xk+1 ≡ xk (mod pk) per ogni k > 0,    (1)
E due sequenze {xk} e {yk} determinano lo stesso intero p-adico se e solo se
xk ≡ yk (mod pk) per ogni k > 0    (2)
L’insieme degli interi p-adici viene indicato con Zp.
– Aspetta. Il segno ≡ è la congruenza, giusto?

– Sì. È definita come a ≡ b (mod n) se a − b è divisibile per n.

– Quindi dalla (2) deduco che esistono infinite sequenze che rappresentano lo stesso intero p-adico, giusto?

– Sì, giusto. Però possiamo pure introdurre una definizione che, sfruttando le relazioni di equivalenza, renda la definizione univoca. Cioè, definiamo l'intero p-adico ridotto come la rappresentazione che soddisfi la
0 xk < pk for all k 1   (3)

– Scusa, solo con delle definizioni del genere però non riesco ad afferare il senso di un numero p-adico. Mi servirebbero degli esempi.

– Certo. Gli esempi più semplici sono gli interi rappresentati in Zp. Possiamo decidere di rappresentare gli interi Z attraverso delle sequenze costanti. Cioè, dato z Z, rappresentiamo z in Zp come {z, z, z, . . . }.

– Ah, immergiamo Z in Zp attraverso un'applicazione iniettiva!

– Giusto! Z può essere visto come un sottoinsieme di Zp e possiamo chiamare interi razionali gli elementi di Z per distinguerli dagli interi p-adici.

– Quindi se prendo ad esempio p = 3 posso scrivere 40 in Z3 come {40, 40, 40, 40, 40, . . . }... E... applicando la (3) avrei 40 = {1, 4, 13, 40, 40, . . . }?

– Corretto! Hai trovato un esempio da sola!

– Ma se scelgo un numero p che non è primo che succede? Ad esempio con p = 10 avremmo la base decimale a cui siamo più abituati.

– Sì, si può fare. Però perdiamo delle proprietà. Ad esmpio avremmo degli inversi moltiplicativi di zero. E questo è un risultato indesiderato. Ma... Purtroppo adesso devo andare.

– Va bene. Diciamo che questi numeri p-adici hanno cominciato anche a stancarmi un po'.

– Dai, chiudiamo qui e ti lascio dei riferimenti a del materiale che si può trovare in rete.

Introduction to number theory - 5. p-adic Numbers
mathworld.wolfram p-adic Number
en.wikipedia.org P-adic_number
quora: What are p-adic integers, how do they work and what problems can we solve using them
en.wikipedia.org P-adic_analysis