Un diario con divagazioni su varie mie passioni. Tra le quali la musica, la matematica, la scrittura, la cucina, i viaggi, la Germania e i balli popolari del centro-sud Italia.
mercoledì, dicembre 26, 2018
lunedì, dicembre 24, 2018
Buone feste - Che la bellezza sia con voi
Nell’augurare un buon periodo di feste a tutti i miei contatti consiglio l’ascolto di queste profonde riflessioni di Vito Mancuso sul valore salvifico della bellezza intesa nel suo senso più ampio.
I puntata
In questa seconda puntata, il teologo e filosofo Vito Mancuso si interroga sulle tre sorgenti della Bellezza: la natura, l'essere umano, l'arte, giungendo alla conclusione che il mistero della Bellezza risiede proprio nella tensione verso l'armonia.
Con il terzo dei quattro incontri sulla Bellezza, intesa come via da percorrere per la coltivazione della vita spirituale, il teologo e fiolosofo Vito Mancuso a due giorni dal Natale, ci parla della bellezza interiore e di come essa nasce in noi.
I puntata
Che cos’è la bellezza e qual è il suo messaggio ? Inizia con oggi un percorso snodato in quattro incontri con il teologo e filosofo VIto Mancuso : La bellezza è innanzitutto una via da percorrere per la coltivazione della vita spirituale, La condizione per una vita in cui l’umanità si dispieghi a pieno, una vita nuova, innovativa, eticamente sensibile, creativa, ispirata e ispiratrice, passa attraverso la cura della bellezza in ogni aspetto della nostra vita….
In questa seconda puntata, il teologo e filosofo Vito Mancuso si interroga sulle tre sorgenti della Bellezza: la natura, l'essere umano, l'arte, giungendo alla conclusione che il mistero della Bellezza risiede proprio nella tensione verso l'armonia.
La quarta puntata sarà disponibile tra una settimana sul sito di Uomini e Profeti.
domenica, dicembre 23, 2018
L’apocalisse apocrifa di San Marzano
L’apocalisse apocrifa di San Marzano ammonisce che la settima tromba avrebbe lanciato il suo ultimo squillo quando in Italia si sarebbe cominciato a vendere la brutta copia americana del caffè italiano e la brutta copia bavarese della mozzarella.
Ecco. Ci siamo!
Ufficiale: Starbucks apre un nuovo store (quasi) a Milano e mette in cantiere il terzo!
Ecco. Ci siamo!
Ufficiale: Starbucks apre un nuovo store (quasi) a Milano e mette in cantiere il terzo!
La follia di Corelli e la lezione di Bietti
Ascoltare “La follia” di Arcangelo Corelli rimette in pace con il mondo. Ma poi farlo attraverso una puntata di lezioni di musica di Giovanni Bietti in un assolato e breve pomeriggio peri-solstiziale d’inverno in cui il musicologo svela anche le citazioni beethoveniane del tema della follia è un’esperienza sublime.
venerdì, dicembre 21, 2018
La rivoluzione della salute universale - 40 anni di Servizio sanitario nazionale a Radio3 Scienza
In occasione dei 40 anni di Servizio sanitario nazionale Silvia Bencivelli racconta su Radio3 Scienza la "rivoluzionaria e travagliata costruzione del Servizio sanitario nazionale italiano".
Il sistema sanitario italiano è un grande patrimonio nazionale. Ma per apprezzare e difendere un patrimonio bisogna conoscerlo. Conoscerne i dati, i pregi, i difetti. E anche saper confrontarlo obiettivamente con sistemi sanitari di altre nazioni. Queste puntate di Radio3 Scienza offrono sicuramente un'ottima opportunità.
Nella prima puntata, Servizio sanitario, un bene da tutelare, Giuseppe Remuzzi direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" e autore di La salute (non) è in vendita, spiegava "come andrebbero affrontate le sfide presenti e future per la sanità pubblica".
Nell'ultima puntata, #15 Un bene da difendere, Silvia Bencivelli fa una sintesi dei progressi effettuati negli ultimi 40 anni e dei problemi che ancora rimangono. Eccone una sintesi.
"Ci abbiamo messo trent’anni a disegnare una legge che trasformasse questo principio in realtà. E da allora sono passati quarant’anni durante i quali quella legge l’abbiamo modificata, cambiata, aggiustata. E l'abbiamo anche difesa, tutto sommato, continuando ad avere una sanità che si basa sull’idea che tutti debbano avere accesso ai servizi sanitari e che questi debbano essere di buona qualità: per tutti la stessa.
Il risultato? Beh, nei numeri. Un bambino che nasce oggi Italia ha una speranza di vita di 84 anni. Praticamente il doppio di un bambino che nasceva un secolo fa. Siamo nel gruppo di testa del mondo insieme ad alcuni paesi dell’Europa occidentale e al Giappone. Difficile sostenere che sia solo effetto della dieta mediterranea. Nasciamo quasi sempre sani abbiamo una mortalità infantile tra le più basse del mondo. E in media viviamo in buona salute godendoci la vita fino ai sessant’anni. Tutti questi numeri stanno addirittura migliorando.Abbiamo però ancora qualche problema. Continua a esserci una grande disparità tra nord e sud del paese. L’assistenza sanitaria al sud continua essere peggiore. Il record della longevità, per dire, va alla provincia di Trento, mentre il minimo della speranza di vita, che comunque è intorno agli ottant’anni, va alla regione Campania. Le cose stanno migliorando ma non dovremmo essere qui a dirlo ancora nel 2018. Quello che invece è necessario continuare a notare ancora nel 2018 è che al nostro servizio sanitario nazionale dobbiamo molto, come alla nostra costituzione e dobbiamo molto all’idealismo di chi settant’anni fa intuì che la salute è un diritto umano e, come tutti i diritti umani, va applicato e va difeso."
Tutte le 15 puntate sono raccolte qui.
Il sistema sanitario italiano è un grande patrimonio nazionale. Ma per apprezzare e difendere un patrimonio bisogna conoscerlo. Conoscerne i dati, i pregi, i difetti. E anche saper confrontarlo obiettivamente con sistemi sanitari di altre nazioni. Queste puntate di Radio3 Scienza offrono sicuramente un'ottima opportunità.
Nella prima puntata, Servizio sanitario, un bene da tutelare, Giuseppe Remuzzi direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" e autore di La salute (non) è in vendita, spiegava "come andrebbero affrontate le sfide presenti e future per la sanità pubblica".
Nell'ultima puntata, #15 Un bene da difendere, Silvia Bencivelli fa una sintesi dei progressi effettuati negli ultimi 40 anni e dei problemi che ancora rimangono. Eccone una sintesi.
"Ci abbiamo messo trent’anni a disegnare una legge che trasformasse questo principio in realtà. E da allora sono passati quarant’anni durante i quali quella legge l’abbiamo modificata, cambiata, aggiustata. E l'abbiamo anche difesa, tutto sommato, continuando ad avere una sanità che si basa sull’idea che tutti debbano avere accesso ai servizi sanitari e che questi debbano essere di buona qualità: per tutti la stessa.
Il risultato? Beh, nei numeri. Un bambino che nasce oggi Italia ha una speranza di vita di 84 anni. Praticamente il doppio di un bambino che nasceva un secolo fa. Siamo nel gruppo di testa del mondo insieme ad alcuni paesi dell’Europa occidentale e al Giappone. Difficile sostenere che sia solo effetto della dieta mediterranea. Nasciamo quasi sempre sani abbiamo una mortalità infantile tra le più basse del mondo. E in media viviamo in buona salute godendoci la vita fino ai sessant’anni. Tutti questi numeri stanno addirittura migliorando.Abbiamo però ancora qualche problema. Continua a esserci una grande disparità tra nord e sud del paese. L’assistenza sanitaria al sud continua essere peggiore. Il record della longevità, per dire, va alla provincia di Trento, mentre il minimo della speranza di vita, che comunque è intorno agli ottant’anni, va alla regione Campania. Le cose stanno migliorando ma non dovremmo essere qui a dirlo ancora nel 2018. Quello che invece è necessario continuare a notare ancora nel 2018 è che al nostro servizio sanitario nazionale dobbiamo molto, come alla nostra costituzione e dobbiamo molto all’idealismo di chi settant’anni fa intuì che la salute è un diritto umano e, come tutti i diritti umani, va applicato e va difeso."
Tutte le 15 puntate sono raccolte qui.
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domenica, dicembre 09, 2018
Tutto quello che vuoi
Ieri abbiamo visto "Tutto quello che vuoi".
Narra una bellissima storia che dà speranza. Fa ridere ed emoziona.
Che si può pretendere di più da una storia?
Narra una bellissima storia che dà speranza. Fa ridere ed emoziona.
Che si può pretendere di più da una storia?
giovedì, dicembre 06, 2018
Una discussione scientifico-divulgativa sulla malattia di Fosco de “Il volo delle chimere”
In questa interessante puntata di Radio3 Scienza (Leucemie, uno scenario promettente) si parla di una malattia molto simile a quella avuta da Fosco, il protagonista di una delle due storie narrate ne “Il volo delle chimere”.
Alla fine della puntata c’è anche la quarta parte della serie sul sistema sanitario italiano.
Sicuramente una puntata da non perdere!
"Ne parliamo in occasione della campagna RAI al fianco dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus (AIL) con il presidente Sergio Amadori, ematologo all’università di Roma Tor Vergata.
Continua La rivoluzione della salute universale, lo speciale di Silvia Bencivelli a 40 anni dalla nascita del Servizio sanitario nazionale. Il quarto appuntamento si intitola Il medico della mutua.
Al microfono Pietro Greco
Per sostenere l'AIL: le stelle di Natale (dal 7 al 9 dicembre) e l'SMS solidale (fino al 16 dicembre)
Il sito dell'ADMO, l'Associazione dei Donatori di Midollo Osseo"
Alla fine della puntata c’è anche la quarta parte della serie sul sistema sanitario italiano.
Sicuramente una puntata da non perdere!
Continua La rivoluzione della salute universale, lo speciale di Silvia Bencivelli a 40 anni dalla nascita del Servizio sanitario nazionale. Il quarto appuntamento si intitola Il medico della mutua.
Al microfono Pietro Greco
Per sostenere l'AIL: le stelle di Natale (dal 7 al 9 dicembre) e l'SMS solidale (fino al 16 dicembre)
Il sito dell'ADMO, l'Associazione dei Donatori di Midollo Osseo"
mercoledì, dicembre 05, 2018
Il volo delle chimere: premiazione premio letterario internazionale città di Arce
Ecco un paio di foto, il video delle premiazioni e le motivazioni del terzo posto nella sezione narrativa del premio letterario internazionale città di Arce
Flavio Ubaldini, Spartaco Mencaroni, Il volo delle chimere.
« “... a volte combattiamo mulini a vento pensando che siano giganti. Solo per scoprire che combattevamo veri giganti mascherati da mulini a vento”. Tale è la situazione esistenziale di chi oggi si ritrova colpito dal male del secolo, il cancro. Ogni uomo, ogni donna, oggi, sa di essere un possibile, possibilissimo caso
reale. E vive nell’attesa, nell’ansia, nella speranza. Combattere contro questo gigante malefico e pauroso è diventato dovere e impegno di tutti. Ubaldini e Mencaroni, con il loro romanzo, una specie di breviario, suggerimento antagonista alla paura e allo smarrimento, vogliono offrire uno strumento etico di soccorso mentale.»
Video della premiazione. Il volo delle chimere è al minuto 1:35.
Flavio Ubaldini, Spartaco Mencaroni, Il volo delle chimere.
« “... a volte combattiamo mulini a vento pensando che siano giganti. Solo per scoprire che combattevamo veri giganti mascherati da mulini a vento”. Tale è la situazione esistenziale di chi oggi si ritrova colpito dal male del secolo, il cancro. Ogni uomo, ogni donna, oggi, sa di essere un possibile, possibilissimo caso
reale. E vive nell’attesa, nell’ansia, nella speranza. Combattere contro questo gigante malefico e pauroso è diventato dovere e impegno di tutti. Ubaldini e Mencaroni, con il loro romanzo, una specie di breviario, suggerimento antagonista alla paura e allo smarrimento, vogliono offrire uno strumento etico di soccorso mentale.»
Video della premiazione. Il volo delle chimere è al minuto 1:35.
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lunedì, dicembre 03, 2018
La rivoluzione della salute universale - 40 anni di Servizio sanitario nazionale a Radio3 Scienza
In occasione dei 40 anni di Servizio sanitario nazionale Silvia Bencivelli racconta su Radio3 Scienza la "rivoluzionaria e travagliata costruzione del Servizio sanitario nazionale italiano".
Il sistema sanitario italiano è un grande patrimonio nazionale. Ma per apprezzare e difendere un patrimonio bisogna conoscerlo. Conoscerne i dati, i pregi, i difetti. E anche saper confrontarlo obiettivamente con sistemi sanitari di altre nazioni. Queste puntate di Radio3 Scienza offrono sicuramente un'ottima opportunità.
In questa prima puntata, Servizio sanitario, un bene da tutelare, Giuseppe Remuzzi direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" e autore di La salute (non) è in vendita, "spiega come andrebbero affrontate le sfide presenti e future per la sanità pubblica".
Silvia Bencivelli "Noi andiamo in ospedale e al massimo paghiamo un ticket. Abbiamo il medico curante. Non paghiamo i farmaci salvavita. E se finiamo al pronto soccorso, magari aspettiamo un po’ però veniamo assistiti senza che nessuno ci chieda i documenti né, tantomeno, la carta di credito.
Ma non succede a tanti altri su questo pianeta. Considerate che ancora oggi almeno metà della popolazione mondiale non ha accesso nemmeno ai servizi essenziali.
E comunque, anche dalle nostre parti, sono solo quarant’anni che funziona così. Più precisamente dal 23 dicembre 1978, data di nascita del Servizio Sanitario Nazionale, che rende finalmente concreto il diritto alla salute per tutti sancito dall’art. 32 della Costituzione."
Giuseppe Remuzzi parla di pregi e difetti del sistema sanitario italiano.
Ci sono sicuramente problemi di uniformità sul territorio. Qualcuno sostiene che il sistema sanitario italiano sia troppo caro ma Remuzzi nel suo libro ricorda che gli italiani spendono in media 3400 $ l’anno, mentre i tedeschi ne spendono 5500 e gli americani 9400. Mentre, per quanto riguarda la qualità, da anni ci collochiamo sempre tra i primi cinque sistemi sanitari al mondo (spesso al primo o al secondo posto) e, tra questi, siamo il sistema sanitario meno caro che ci sia.
Remuzzi (intorno al minuto 14) descrive anche delle idee per migliorare i punti deboli come, ad esempio, quello della disomogeneità della qualità nelle varie regioni italiane.
La rivoluzione della salute universale - 40 anni di Servizio sanitario nazionale
Silvia Bencivelli ricostruisce a Radio3 Scienza - in 15 brevi racconti, in onda dal 3 al 21 dicembre - la rivoluzionaria e travagliata costruzione, tra molte difficoltà e ritardi, riforme e scandali, del nostro Servizio sanitario nazionale. E ci ricorda che il diritto alla salute è un bene prezioso, da difendere a tutti i costi.
Il sistema sanitario italiano è un grande patrimonio nazionale. Ma per apprezzare e difendere un patrimonio bisogna conoscerlo. Conoscerne i dati, i pregi, i difetti. E anche saper confrontarlo obiettivamente con sistemi sanitari di altre nazioni. Queste puntate di Radio3 Scienza offrono sicuramente un'ottima opportunità.
In questa prima puntata, Servizio sanitario, un bene da tutelare, Giuseppe Remuzzi direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" e autore di La salute (non) è in vendita, "spiega come andrebbero affrontate le sfide presenti e future per la sanità pubblica".
Silvia Bencivelli "Noi andiamo in ospedale e al massimo paghiamo un ticket. Abbiamo il medico curante. Non paghiamo i farmaci salvavita. E se finiamo al pronto soccorso, magari aspettiamo un po’ però veniamo assistiti senza che nessuno ci chieda i documenti né, tantomeno, la carta di credito.
Ma non succede a tanti altri su questo pianeta. Considerate che ancora oggi almeno metà della popolazione mondiale non ha accesso nemmeno ai servizi essenziali.
E comunque, anche dalle nostre parti, sono solo quarant’anni che funziona così. Più precisamente dal 23 dicembre 1978, data di nascita del Servizio Sanitario Nazionale, che rende finalmente concreto il diritto alla salute per tutti sancito dall’art. 32 della Costituzione."
Giuseppe Remuzzi parla di pregi e difetti del sistema sanitario italiano.
Ci sono sicuramente problemi di uniformità sul territorio. Qualcuno sostiene che il sistema sanitario italiano sia troppo caro ma Remuzzi nel suo libro ricorda che gli italiani spendono in media 3400 $ l’anno, mentre i tedeschi ne spendono 5500 e gli americani 9400. Mentre, per quanto riguarda la qualità, da anni ci collochiamo sempre tra i primi cinque sistemi sanitari al mondo (spesso al primo o al secondo posto) e, tra questi, siamo il sistema sanitario meno caro che ci sia.
Remuzzi (intorno al minuto 14) descrive anche delle idee per migliorare i punti deboli come, ad esempio, quello della disomogeneità della qualità nelle varie regioni italiane.
La rivoluzione della salute universale - 40 anni di Servizio sanitario nazionale
Silvia Bencivelli ricostruisce a Radio3 Scienza - in 15 brevi racconti, in onda dal 3 al 21 dicembre - la rivoluzionaria e travagliata costruzione, tra molte difficoltà e ritardi, riforme e scandali, del nostro Servizio sanitario nazionale. E ci ricorda che il diritto alla salute è un bene prezioso, da difendere a tutti i costi.
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