sabato, settembre 20, 2008

Crimea (Крим) 5: le nozze religiose

Venerdì 5 settembre ore 13

Ci si sposta in autobus e si raggiunge la chiesa ortodossa ...

che si trova proprio di fronte alla moschea di Yevpatoria.
Questo è uno degli aspetti più interessanti della Crimea. Etnie, culture e religioni diverse convivono pacificamente da secoli. Questo tema lo svilupperò un po' di più nel prossimo racconto.

Dopo un po' giungono gli sposi.

Si entra tutti in chiesa.

Gli apparati da ripresa funzionano a pieno regime.

Lo scialle usato nella cerimonia civile viene usato per lo stesso scopo anche in chiesa.

Entra il pope.

Il pope è rivolto verso l'altare durante tutta la cerimonia. Le parti attive sono il pope, che salmodia in antico slavo ecclesiastico, e il coro, che chiosa in risposta al pope.
La partecipazione dei fedeli alla salmodia è solo gestuale: un segno della croce in corrispondenza di una frase conclusiva dei vari pezzi di salmodia, che poi Olga mi dice essere "che Dio ci benedica".

Il pope ha una profonda e rassicurante voce baritonale. La sua salmodia ipnotizza e accresce la suggestività del luogo.

I poveri testimoni sono costretti a sostenere le corone sospese sopra le teste dei divenendi sposi per quasi tutta l'ora della cerimonia.

Anche quando si effettuano i tre giri rituali.



Finita la cerimonia, intorno alle 15, ci incamminiamo verso il porto di Yevpatòria. I miei piedi, costretti nelle scarpe eleganti, cominciamo a lamentarsi.

Ci imbarchiamo per il giro della baia di Yevpatòria.

Dalla barca si distinguono bene la chiesa delle nozze e la dirimpettaia moschea.
Durante la navigata brindiamo con spumante crimeo a temperatura ambiente (30° circa. Pare essere un po' una consuetudine crimea) e sollazziamo lo stomaco con qualche bocconcino di pane, formaggio e affettati e con un po' di frutta.

Gli ospiti ogni tanto ripetono un parola in coro. Inizialmente avevamo l'impressione che ripetessero il nome della sposa: "Olga! Olga! Olga!"; poi capiamo essere: "Gorka! Gorka! Gorka!". Alla fine del coretto gli sposi si baciano.
Deduciamo quindi che si tratti del nostro: "bacio! bacio! bacio!". La deduzione non è totalmente corretta. Infatti ci spiegano poi che "gorka" significa "amaro". L'amaro in bocca che lascia la vodka e che va dissolto baciandosi.
In rete ho trovato invece un'interpretazione meno prosaica: la vita è amara; un bacio la rende più dolce.

8 commenti:

fabio r. ha detto...

ebbravo il regista!
aho, a "te Scene da un matrimonio" te fa' un baffo!!

dioniso ha detto...

Visto Fabio!?
Altro che Ingmar Bergman!!

Anonimo ha detto...

...c'ho la nausea!
Sono di ritorno dai festeggiamenti delle Nozze d'Oro dei miei suoceri. Durante le quali, oltretutto, avevo anche il compito di effettuare le riprese video. Una bella festa, ma anche una faticaccia!

dioniso ha detto...

Mangiato troppo!? Conoscendoti direi di no.

Pare che settembre sia proprio un mese di impegni nuziali.

Saluti

dioniso ha detto...

Noi siamo appena tornati dal nostro ulteriore viaggio per scopi nuziali.

La cerimonia ha avuto luogo a San Lorenzo in Lucina e il banchetto era all'Hotel de Russie. Abbiamo mangiato nel giardino dell'albergo: una meraviglia. Il servizio invece non è stato dei migliori nonostante la categoria del luogo.

Anonimo ha detto...

Però. Sai che potrebbe essere una formula interessante per qualche tour operator questa dei viaggi per scopi nuziali?
I pasti, per esempio, sono tutti gratuiti :-D
Certo, ci devi mettere l'onere dei regali agli sposi..:-D

Vabbè, MO' VI DECIDETE A TORNARE A CASA???

Baci baci e tutti e due!

Anonimo ha detto...

P.S. San Lorenzo in lucina e hotel de russie. Ok. Vi minaccio. LA PROSSIMA VOLTA CHE STATE SOTTO CASA MIA E NON MI CITOFONATE, VI TOLGO PER SEMPRE IL SALUTO!
Firmato: una che abita nel centro storico di roma, cosa che penso dovevate sapè...GRRRRRRR!

dioniso ha detto...

Eli,
penso che dal punto di vista finanziario non convenga :-)

No, questa cosa che abiti nel centro storico di Roma mi era sfuggita.

Sei una privilegiata allora ;-)

Saluti