sabato, gennaio 08, 2011

Dialetti italiani

Secondo questa mappa il sabino sarebbe parlato in ben due regioni e quattro province. Non immaginavo una tale diffusione linguistica. Penso che questo elenco debba essere aggiornato!

Mappa con risoluzione migliore

20 commenti:

fabio r. ha detto...

:-D te piacerebbe eh?

dioniso ha detto...

Sì, sì! Contesto la posizione 587 nella classifica. Dovremmo essere almeno al 556° posto, prima dell'umbro ;-)

Paolo Pascucci ha detto...

Qui delle belle carte sulle lingue del mondo.
http://temi.repubblica.it/limes/lingua-e-potere-le-carte-a-colori-del-volume/18342?ref=HRSN-5&photo=1

Per quanto riguarda i dialetti italiani, sono rimasto al Rohlfs

dioniso ha detto...

Ciao Paopasc, ineterssante. Grazie.
Scusa l'ignoranza, ma chi è il Rohlfs?

Paolo Pascucci ha detto...

Gerhard Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana,un classico.

dioniso ha detto...

Grazie per la segnalazione. Non avevo mai sentito parlare di Gerhard Rohlfs. Ho appena dato uno sguardo alla sua voce su wikipedia. La sua produzione è vastissima. Impressionante! Ma tu Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti l'hai letto?

Paolo Pascucci ha detto...

si, qualcosa come 25-30 anni fa. E anche Devoto, Migliorini, Benveniste, Saussure, tutti studiosi di linguistica.

dioniso ha detto...

Ammazza! Ma hai studiato linguistica?

Paolo Pascucci ha detto...

No, ma sono uno precoce.

dioniso ha detto...

È una sottile metafora?

Paolo Pascucci ha detto...

No, ahahaha, è che bevevo il latte e leggevo, in quel senso.
A sei/sette anni ho scritto il mio primo raccontino.

dioniso ha detto...

Veramente? Lo conservi ancora? Hai scritto altro in seguito?

Paolo Pascucci ha detto...

No, non l'ho conservato ma alla mia maestra piacque tantissimo e lo lesse in classe (lo ricordo ancora).
Poi cominciai a scrivere un giornalino con una macchina per scrivere che mi feci regalare a sfinimento, su fogli protocolli. A 14 anni ho cominciato a scrivere poesie e racconti. Poi ho smesso. Poi ho ricominciato.

dioniso ha detto...

Ah, quindi adesso scrivi! Hai qualcosa in rete?
Io invece da bambino odiavo la scrittura. Ed ho continuato ad odiarla fino a quasi tutta l'adolescenza. Poi è cominciata a piacermi un po'. Fino a diventare una passione negli ultimi anni.

Paolo Pascucci ha detto...

Tu scrivi bene.
No non ho nient'altro in rete. Un blog andato a male su myblog e quello attuale incamminato sulla stessa strada...

dioniso ha detto...

Grazie, troppo buono.
Il tuo stile mi piace molto. Mi sono chiesto il perché del tuo cambiamento di marcia sul tuo blog. Con la marcia precedente riuscivo a seguirti di più ora ogni tanto mi perdo qualcosa per questioni di tempo soprattutto.
A proposito, giorni fa mi sono posto una domanda e forse tu potresti essere la persona giusta per rispondere. Sai se ci sono degli studi relativi al fatto che la memorizzazione di versi risulta più facile se questi sono cantati?

dioniso ha detto...

Spero comunque che tu non decida di chiudere il tuo blog.

Paolo Pascucci ha detto...

Considera che c'è parecchio da scremare quindi non ti perdi molto se salti qualcosa.
Sull'altra questione, prova questo per cominciare. Non è propriamente quello che chiedi, cioè miglioramento delle capacità di memorizzare in seguito alla ripetizione cantata ma è introduttivo al tema.
http://psych.colorado.edu/~kimlab/doupe.kuhl.1999.pdf

anche questo su movimento e memorizzazione canora non è male

http://etd.ohiolink.edu/view.cgi/MartinovicTrejgut%20Nada.pdf?kent1291041505

Il perchè del mio cambiamento è presto detto: tentativo di smuovere le acque, che erano troppo stagnanti. Per ora no.

Anonimo ha detto...

Assolutamente errata l'indicazione dell'estensione del dialetto romagnolo: nelle Marche, infatti, è parlato nella sola provincia di Pesaro e Urbino e non anche in parte di quella di Ancona come invece indicato nella cartina.
Saluti.

dioniso ha detto...

Grazie per la precisazione Matteo