sabato, novembre 14, 2015

I morti di Parigi

Per il momento l'unica cosa che posso fare è tacere e riflettere. Mi sento troppo piccolo e troppo ignorante per poter condividere o, tantomeno, esprimere qualsiasi soluzione facile.
A caldo mi viene solo da pensare a chi è morto, a chi voleva bene a che è morto, ai nostri amici che vivono lì e al fatto che due settimane fa noi eravamo lì.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna anzitutto superare quello da Ratzinger definito relativismo etico:riconoscere,quindi, che esistono il bene e il male. Bisogna smetterla col dire che tutte le culture sono uguali e constatare che quasi nessun reato è compiuto dalla comunità filippina in Italia e, al contrario, in altre culture,presenti in numero elevato nel nostro pese, la proporzione è diversa e ciò a sottolineare che la cultura di un popolo influisce sul comportamento. Poi per chi è particolarmente sensibile si può evitare di parlare di razze ma,di certo, è assurdo non considerare che ci sono ideologie di determinati popoli che sono oggettivamente pericolose. E questo non perché la nostra religione sia pacifista ma perché, di fatto, essa oggi è applicata diversamente da come è scritta (per chi legge ancora la Bibbia). Bisogna difendere le nostre origini,le nostre tradizioni:non ti piace la carne di maiale? non mangiarla (ma non puoi impedire agli altri di non poterne usufruire). Non ti piace Gesù appeso al muro? non guardarlo (ma non fare ricorso per farlo togliere dalle nostre aule). Se la si smettesse di considerare normale ciò che è anormale, se la si smettesse di rinunciare alla propria identità per abdicare a quella dell'altro, le cose andrebbero meglio. In modo particolare i politici (e mi riferisco a quelli di sinistra) i quali mandano i figli a studiare nelle migliori scuole internazionali,acquistano case a New York, vivono nel lusso ecc. dovrebbero ascoltare le persone che vivono il dramma di questa integrazione con campi rom dove si commettono furti, con musulmani che dettano loro le loro regole...La crescita di politici come Salvini è dovuta al fatto che gli altri partiti non ascoltano queste esigenze, preferendo applicare una specie di pacifismo estremo(gli stessi politici che aderivano a partiti come il PCI che realizzava le foibe, aveva i gulag, si basava sul culto di un capo,Stalin, mandava i carro armati in Ungheria). Bisogna essere coerenti. Questo il mio pensiero.
Andrea

Anonimo ha detto...

E aggiungo un'altra cosa: bisogna smetterla con il comportarsi da pecore. Ricordo una volta di aver visto un pastore che gettava una pecora nel fiume e, come per magia, tutte le altre pecore, spontaneamente, si buttavano in acqua! Oggi su facebook,instagram,twitter imperversano persone con il viso dipinto di blu,bianco e rosso. Altri scrivono #pregaperparis e altre sciocchezze varie. I peggiori poi quelli che su facebook scrivono all'amico (residente a parigi) così: oddio non ho dormito tutta la notte, sei al sicuro? Immancabile la risposta del parigino: tutto bene con conseguenziali mi piace a post e risposta al post. Viene da chiedersi: ma se non dormivi la notte pensando al tuo amico perché non mandargli un sms o utilizzare wa o la chat facebook? La risposta è semplice:bisogna far parte dello show, rendere spettacolare anche la morte, poter dire che a quell'evento,terribile,si era presenti (e se non si era presenti comunque se ne fa parte). Bisogna allora imparare a capire che la vita è sacra e che non viviamo in uno show. Da una parte una cultura che crede in un Dio che ti fa rinascere in paradiso (se uccidi l'infedele e ti fai esplodere), dall'altra un popolo (europeo) che vive per condividere su fb e che è massificato dai social e che pensa come le pecore. Spero solo che si sia toccato il fondo in modo che presto possa esserci una risalita.
Andrea

dioniso ha detto...

Caro Andrea, condivido alcune delle cose che scrivi, ma leggo anche molte imprecisioni s cose che non condivido. Ad ogni modo, non mi va di stare a controbbattere punto per punto per iscritto. Se ci capiterà ne parleremo a voce. Nel frattempo aggiungo la discussione avuta su FB.
Francesca Ciccarelli flavio, ma siete a parigi?
Dioniso Dionisi No, ci siamo stati due settimane fa.
Francesca Ciccarelli io sarei dovuta andare martedì, ma ho rinunciato ieri...
Dioniso Dionisi Comprensibile e molto triste.
Francesca Ciccarelli In realta' ho deciso di non andare prima di sapere, semplicemente per le troppe cose da fare. Ma e' davvero tutto molto triste
Dioniso Dionisi Ah, pensavo fosse una conseguenza. Sono caduto nel post hoc ergo propter hoc.
Dioniso Dionisi
Dioniso Dionisi Sì, è soprattutto la tristezza del momento che mi spinge a non esprimermi. Certo, se poi vedo il titolo di Libero che sta facendo il giro del mondo islamico con i commenti più svariati non posso fare a meno che complimentarmi con quei giornalisti per quella bella scelta: intelligente e lungimirante. Se produrrà conseguenze gliene saremo tutti grati.
Sebastiano Ligori Ho visto la prima pagina di Libero, viene proprio lo sconforto.
Dioniso Dionisi Una prima preoccupante differenza che mi pare emerga rispetto al caso Charlie è che questi sembrano venire direttamente, se non altro a livello organizzativo, dalle fila dello stato islamico.
Sebastiano Ligori Vedremo chi sono questi, almeno uno era francese e "già noto alle autorità"
Dioniso Dionisi Sì, infatti è un po' presto per dirlo. Ma quelli di Charlie, se ricordo bene, non si erano organizzati come attentatori suicidi pronti a farsi esplodere. Questi sì. E anche tutta l'organizzazione degli attentati pare essere frutto di professionisti del...See More
Sebastiano Ligori È una cosa difficile da capire, Rogge... E triste.