mercoledì, agosto 26, 2020

Cammino delle terre mutate - preludio e primo giorno: Amatrice - Campotosto (21 km)

Lo scorso inverno avevamo programmato di percorrere, a giugno, un tratto di Cammino delle terre mutate ma l'esplosione della pandemia ci ha obbligati a posticipare e ad accorciare l'impresa.
Così giovedì 20 agosto abbiamo preso l'autobus Rieti - Amatrice dopo questo breve esempio di scortesia.

Busso al chiosco del personale. – Scusate. Sapete quando parte l’autobus per Amatrice?
Dipendente Cotral – Io ‘n so manco 'ndo sta Amatrice.
Poi, forse dopo aver visto il nostro sguardo perplesso, il dipendente ci spiega che lui solitamente presta servizio a Poggio Mirteto. Magari avrebbe potuto dircelo subito in un tono e con un atteggiamento più cordiali. Ad ogni modo, l'autista, fungendo anche da guida turistica con i suoi commenti e spiegazioni relativi al percorso e al bel paesaggio, compensa ampiamente la sgarbatezza del suo collega.

Scesi al capolinea della frazione di Collemagrone raggiungiamo a piedi il vicino albergo diffuso dove abbiamo prenotato una tripla. La struttura è nuovissima ma il prezzo è comunuqe un po' troppo alto rispetto alla qualità e ai servizi offerti.

Comuque la matriciana che ho mangiato per cena nel loro ristorante è molto buona.





Ci dà la carica giusta per il percorso impervio del giorno successivo, che, con 653 m di dislivello in salita e 267 m di dislivello in discesa ci farà raggiungere Campotosto e il suo bel lago a 1420 m slm. (Ai 16,2 km ufficiali si sono aggiunti i 5 km circa perché partivamo dalla frazione di Collemagrone)

Monte Gorzano: 2458 m s.l.m, la montagna più alta dei Monti della Laga e del Lazio, ci accompagnerà per tutta la prima tappa.


























Lago di Campotosto dove, nel Ristorante serena ho mangiato per la prima volta il Coregone che si è rivelato il migliore pesce di acqua dolce che io abbia assaggiato. Forse per la combinazione di una buona cucina e di una buona qualità del pesce.




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