L’opera mi interessa molto. Ma parlo dell’opera tradizionale, del melodramma. Non mi interessa il dramma musicale (quello di Wagner e Mussorgsky). Perché il dramma musicale non può creare tradizione. Esso è assenza totale della forma e per me l’arte acanonica non ha alcun interesse.
Dobbiamo sempre darci dei limiti. Questa
è la condizione per essere realmente liberi. Non si ottiene la libertà se non
si accettano le costrizioni, se non si lavora entro certi limiti ben definiti.
Tra un principio e una fine. Il vago, l’indeterminato è sospetto.
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