C'è chi soffre soltanto d'amore
chi continua a sbagliare rigore
c'è chi un giorno invece ha sofferto
e allora ha detto, io parto
ma dove vado se parto,
sempre ammesso che parto?
Ciao!
a chi sbaglia a fare le striSSie,
a chi invece avvelena le biSSie.
Uno tira soltanto di destro
l'altro invece ci ha avuto un sinistro
e c'è sempre qualcuno che parte,
ma dove arriva, se parte?
E la vita, la vita
e la vita l'è bela, l'è bela,
basta avere l'ombrela, l'ombrela
che ti para la testa,
sembra un giorno di festa.
E la vita, la vita
e la vita l'è strana, l'è strana,
basta una persona, persona
che si è rotta la testa
è finita la festa.
C'è chi un giorno ha fatto furore
e non ha ancora cambiato colore.
C'è chi mangia troppa minestra
chi è costretto a saltar la finestra
e c'è sempre li quello che parte
ma dove arriva, se parte?
Ciao! A chi sente soltanto la radio
e poi sbaglia ad andare allo stadio.
C'è chi in fondo al suo cuor ci ha una pena,
c'è chi invece ci ha un altro problema,
e c'è sempre li quello che parte
ma dove arriva, se parte?
E la vita, la vita
e la vita l'è bela, l'è bela,
basta avere l'ombrela, l'ombrela
che ti para la testa,
sembra un giorno di festa.
E la vita, la vita
e la vita l'è strana, l'è strana,
basta una persona, persona
che si è rotta la testa
è finita la festa.
E la vita, la vita
e la vita l'è bela, l'è bela,
basta avere l'ombrela, l'ombrela
che ti para la testa,
sembra un giorno di festa.
sembra un giorno di festa.
40 commenti:
'azz che tempi! Tempi dai quali non mi riesco astaccare. Sai che cosaci stiamo rivedendo io ed Eva Kant? Telo dò io il Brasile e l'altra serie su l'America. 'Azz...ma come si fa a vivere nel presente. Aridatece Supergulp, Portobello, Corrao, l'AltraDomenica, Loretta Goggi...mannaggia al tempo che passa
mitica canzone! Quanto l'abbiamo cantata. Ancora oggi aiuta in certi momenti..
il video é uno schianto
bellissimo post! il video aiuta in alcuni faticosissimi lunedì mattina!
baci e abbracci
…aridatece pure le domeniche di “austerity” del ’73!
E potrei fare una lunga lista, che potrebbe essere interessante e divertente.
O forse no, forse toccherà metterci l’anima in pace.
Perché:
Le merendine di quand'ero bambino non torneranno più! I pomeriggi di Maggio! Mamma! Mia madre non tornerà più! Il brodo di pollo quand'ero malato, gli ultimi giorni prima delle vacanze...
Per i pochi frequentatori di questo blog che non lo sapessero, si tratta di una citazione dal film di N. Moretti "Palombella Rossa"
Grande citazione ziomassimo. Mamma!
Per i più giovani:
www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=43
Devo dire che vi invidio un po' io sono del 70 e quegli anni (la mia infanzia in generale) me li ricordo con un po' di apprensione. Il terrorismo ed il sequestro Moro. Roma era blindata.
Aridatece pure la vecchia DC di quei tempi?
Si, la vita l’è bela. Nonostante Veltroni giri l’Italia con il suo bel pullman verde (speranza) per portare il PD verso l’abbraccio fatale con Berlusconi, rivolto alla marginalizzazione della sinistra in Italia e alla realizzazione di un sistema bipartitico alla statunitense e cioè l’alternanza tra due partiti di centro, sostanzialmente uguali e ultraliberali (in evidente debito di fantasia, addirittura i nomi sono simili: PD e PDL), uno un po’ menopeggio dell’altro, ambedue “confindustriali” e “vaticanisti”, sicuramente entrambi distanti dalle necessità reali dei pensionati, dei precari, di chi rischia la vita sul posto di lavoro. Il PD mette in lista gli operai, “maanche” gli industriali. Già si dicono che uno copia il programma all’altro. Insomma, siamo proprio di fronte al mostro VELTRUSCONI. Qualcuno mi spieghi le differenze, se ci sono; uno degli slogan elettorali del PD è: “meno tasse”, come quello storico di ForzaItalia, mentre in questo Paese basterebbe che le tasse le pagassero tutti.
Se tale progetto scellerato dovesse riuscire (oltre ad una scheda senza falci e martelli, come probabilmente già sarà quella sulla quale voteremo e ce ne faremo una ragione) l’Italia avrebbe un sistema politico senza una vera sinistra. La scelta arrogante del PartitoDemocratico di correre da solo (salvo poi apparentarsi con l’IdV e cercare i Radicali), lasciando sottintendere che al di fuori dei grandi partiti, il voto è perso ed inutile, è estremamente scorretta e mira solo a convincere gli elettori di sinistra indecisi, a votare PD (che di sinistra non lo è affatto).
Tutti i partiti decideranno ancora i candidati e sarà ancora possibile cambiare schieramento con la legislatura in corso, come una banderuola al vento. Presumibilmente, il PD non vincerà le elezioni e, comunque, in ogni caso si metterà d’accordo con il PDL di Berlusconi per fare una legge elettorale che metta comunque definitivamente ai margini ciò che rimane della sinistra italiana.
Ribadisco che attualmente, l’atteggiamento più che comprensibile di non andare a votare, tanto più di chi votando a sinistra si è ritrovato un governo di “destra”, con Dini e Mastella, che ha disatteso gran parte delle buone aspettative dei propri elettori, non risolverebbe alcun problema ed inoltre farebbe il loro gioco. Meno gente va a votare, più conviene al potere.
Meditiamo…
Caro ziomassimo,
sei così simpatico e ti leggo sempre volentieri –ma sono in totale disaccordo con quanto scrivi. Falce e Martello spariscono per decisione di R. e della Sinistra Arcobaleno e non per il PD.
Mi sembra ingeneroso etichettare 2800 costituenti del Pd e 3 milioni e mezzo di elettori alle primarie come sostenitori dei vaticanisti (non è che sopravvalutate la Binetti e Bobba?). E cosa c’è di male se candidiamo Matteo Colaninno? Mi sembra che ti dimentichi di Boccuzzi (unico sopravvissuto alla tragedia della Thyssen) anch’esso capolista. La scelta di staccarci dalla “vera” sinistra ci permette solo maggior chiarezza in entrambi le formazioni. Laa cosa anomala e innaturale è stata l’Unione: Verdi, R. e PCdI hanno fracassato per tutta la legislatura al pari di Mastella e Dini e non ci vedo molta lealtà. Ad esempio 5 milioni di lavoratori hanno votato –democraticamente- il pacchetto Welfare e R. si impuntava per l’abolizione ignorando la grande prova di democrazia di quei lavoratori. Cinque milioni non sono uno scherzo. e la sola ragione è che appoggiavano le ragioni di Cremaschi (Cremaschi!!!) e della FIOM. Ma sembra che il regolamento di conti in CGIL abbia reso giustizia di quell’estremismo e il sindacato abbia voltato le spalle alla Cosa Rossa. Come vedi non sono i poteri forti, il PD, il Vaticano a isolare R. e gli altri. Ma loro stessi. In fondo a fare l’opposizionesi può ancora giocare ed essere irresponsabili, a governare qualche decosione bisogna pur prenderla e magari sei costretto pure a confrontarti, ascoltare chi non la pensa uguale (cattolici compresi, e non solo).
Ma immagino che niente potrà convincerti che il PD è un soggetto di sinistra.
Per quanto riguarda le tasse, parlo per me, sarei contento di pagarne meno. Mi sembri molto addentro le questioni del lavoro e quindi conoscerai a quali percentuali si aggira il prelievo fiscale.
Concludo semplicemente che “liberale” non è la stessa cosa di liberismo: FI e Berlusconi vorrebbero tanto incarnare questa seconda anima, ma sono pateticamente statalisti.
Concludo dicendoti che sono comprensivo con tutti i simpatizzanti della Cosa Rossa, infaftti li capisco: fino all’ultimo hanno provato a convincere Veltroni ad allearsi con loro e non si aspettavano il no. Quindi è logico che ora schiumino rabbia e definiscano il PD un partito di centro (ma quando volevano allearcisi non lo dicevano…). Stanno a rosicà, anche perché se prendono l’8% è grasso che cola, quando prima ne prendevano tutti insieme il 12. Pazienza, se ne faranno una ragione.
Ziomassimo non sono d'accordo con la tua analisi. Volendo semplificare al massimo nei paesi europei dove c'è uno
stato sociale che funziona non ha mai governato la sinistra come la intendi tu, ma i cosidetti partiti socialdemocratici che con il comunismo non
avevano proprio niente a che vedere. Purtroppo i risultati dei governi comunisti li abbiamo visti nel blocco dell'est.
Parlando con persone provenienti da questi paesi spesso una costatazione mi fa riflettere più di altre: dopo anni di comunismo si percepisce
un'assoluta assenza di solidarietà sociale. Per questo penso che non si dovrebbe sentire la mancanza della falce e del martello.
L'utopia comunista non ha funzionato, è la storia che ce lo dice non Berlusconi o Veltroni.
E se in Italia le responsabilità maggiori le avute la DC, essendo stato partito di governo per più di cinquant'anni, non si può non imputare al PCI, tra
le altre cose, l'incapacità di capire e accogliere la grande richiesta di rinnovamento che c'è stata a partire dagli '60.
Io spero che alla fine anche nel nostro paese nasca un partito che sappia prendersi la responsabilità di governare, e non solo di gridare in piazza begli slogan,
partendo proprio dal concetto di solidarietà sociale. E secondo me in questo c'è una grande differenza tra PD e PDL.
@ sugar cane:
SMACK
Quando mia madre portò per la prima volta mio padre a casa dei propri genitori, per presentarlo ufficialmente come fidanzato, mio nonno (anche lui di ideali socialisti ma con una grande fede cattolica) disse -…è tranviere, è di Casal Bertone…ma non è che è pure comunista?- probabilmente in quella circostanza mia madre negò quella che invece era la verità e che mio nonno aveva così sagacemente intuito.
Io sono un uomo di sinistra. Oggi il mio essere comunista è una questione di…legittima difesa.
Non voglio passare per filosovietico ancorato ad ideologie vecchie, ma ritengo che ciò che c’è di buono nel comunismo vada salvato ed attualizzato. Mi stanno a cuore la tradizione di sinistra, la Resistenza e le lotte contadine ed operaie (la falce e il martello) di questo Paese e ritengo che non vadano invece buttate alle ortiche.
Non mi risulta che Berlusconi sia uno statalista, e ci mancherebbe altro.
La Sinistra Arcobaleno ha provato fino all’ultimo a convincere il PD ad allearsi, per tentare davvero di vincere e penso che sia evidente ed innegabile che proprio questa alleanza avrebbe spostato l’asse del PD dal centro verso sinistra.
A volte mi pare che il PD e i suoi elettori e simpatizzanti, non abbiano ben focalizzato l’avversario (forse perché in fondo non lo ritengono veramente tale). Io francamente spero in una bel risultato del PD-IdV e della Sinistra Arcobaleno e non del successo dell’uno a discapito dell’altro.
ubik, 'ns'allargamo eh!
Caro ziomassimo, trovo indicativo che il tuo essere comunista sia per "legittima difesa". Non sarà per questo che a molti di noi di sinistra il comunismo appare come un vecchio arnese un poco conservatore? Scusa ma io non trovo da salvare niente del comunismo (e quello italiano in fondo era socialdemocrazia). Non c'è una sola esperienza che non sia stata tragica, dittatoriale, sterminatrice e liberticida. Tu ne conosci qualcuna che si è realizzata senza tragedie e dittature? Le stesse radici del movimento cooperativo affondano in tradizioni socialiste e addirittura mazziniane. Da giovane dicevo che ero un comunista, più per sentirmi diverso dai miei genitori democristiani che per cognizione.
Berlusconi è uno statalista perchè durante il suo governo ha aumentato la spesa pubblica, mentre un vero liberale e liberista l'avrebbe tagliata. E' statalista più che mai oggi che si è unito con Fini che ha un bacino elettorale nei ministeri e nei ministeriali. Comunque saranno divisioni cocenti all'inizio poi ci abitueremo e non ci sembreranno così drammatiche, ma naturali. abbracci proletari.
@per dioniso:
ma perchè nun posso? :-)
Il comunismo, ahi ahi ahi!!!
Per dare un contributo alla discussione vi dico che ad esempio il comunismo della germania est, di solidarietà sociale ne ha creata tanta (se volete vi faccio parlare con chi c'è stato). Le persone andavano la domenica a contribuire alla costruzione delle case dei propri vicini. Si aveva veramente poco e nonostante questo si stava bene.
Poi magari c'erano altri problemi, ma, sugar cane le esperienze riportate che abbiamo sembrano diametralmente opposte.
Per quanto concerne il rapporto PD Sinistra arcobaleno. Io spero che il PD ce la faccia e che MAI ci sia una qualsiasi Grosse Konfusione Il comunismo, ahi ahi ahi!!!
Per dare un contributo alla discussione vi dico che ad esempio il comunismo della germania est, di solidarietà sociale ne ha creata tanta (se volete vi faccio parlare con chi c'è stato). Le persone andavano la domenica a contribuire alla costruzione delle case dei propri vicini. Si aveva veramente poco e nonostante questo si stava bene.
Poi magari c'erano altri problemi, ma, sugar cane le esperienze riportate che abbiamo sembrano diametralmente opposte.
Per quanto concerne il rapporto PD Sinistra arcobaleno. Io spero che il PD ce la faccia e che MAI ci sia una qualsiasi Grosse Konfusionen. Comunque l'esperienza di convivenza di questi anni non è stata delle migliori.
@ubik:
allora probabilmente voglio sentirmi ancora giovane ;-)
E pensare che a volte mi sento fuori tempo!
Curiosamente io invece da ragazzo ho fatto quasi il percorso inverso.
Come già detto, mio padre era comunista, anche se a casa non se ne parlava più di tanto. Mio fratello, che nel ’77 aveva vent’anni, era all’epoca un militante di gruppi extraparlamentari di estrema sinistra. E forse, proprio per sentirmi diverso come dici tu,io in quegli anni mi avvicinavo ai gruppi parrocchiali e all’associazionismo cattolico, per passare in seguito a posizioni ecologiste e vicine ai Radicali, per arrivare poi ad abbracciare idee sempre più a sinistra.
@ziomassimo: eh eh eh. caro ziomassimo io invece facevo il cherichietto e l'animatore in parrocchia negli scout. Pensa te :-)
@ gianlu:
l'hai visto Le Vite Degli Altri? Bè io un'idea me la sono fatta anche grazie a quel film
Ho passato negli scout un periodo bellissimo della mia vita (1976-1985). Tanto che lì ho conosciuto mia moglie e ho fatto in modo che anche mio figlio facesse questa esperienza.
Gianlu è chiaro che io riporto solo quelle che sono state le mie esperienze. Sempre semplificando: è certo però che se tutti i tedeschi hanno uno stato sociale adeguato è per l'apporto della ex Germania dell'ovest e non della ex Germania dell'est.
E il muro si saltava solo da un lato...
Anche a me stanno a cuore la tradizione di sinistra, la Resistenza e le lotte contadine ed operaie, penso solo che i regimi comunisti non hanno matenuto fede all'utopia che li ha ispirati. A questo proposito mi permetto di consigliarvi un libro che io ho trovato illuminante I Gladiatori di Arthur Koestler
Inoltre se ci domandassimo dove si è vissuto/vive meglio in paesi governati da partiti socialdemocratici o comunisti le risposte sarebbero più o meno concordi.
Anch'io ho una gloriosa carriera di chierichetto alle spalle ;-)
Mi mancano però quelle di animatore e di scout. :-)
L'impressione che mi sono fatta è che la Germania dell'Est abbia rappresentato una "realtà di eccellenza" (se così si può dire) nell'ambito dei paesi del blocco orientale. Era probabilmente il paese in cui il sistema comunista funzionava meglio da un punto di vista della solidarietà sociale e della produttività.
Anche se non era affatto tenero in materia di libertà e diritti civili.
I contatti che ho avuto con altre persone che hanno vissuto quel periodo in altri paesi di quel blocco, mi hanno lasciato sempre un po' perplesso. Erano spesso persone anche piuttosto colte, ma spesso intrisi di idee razziste (di solito soprattutto anitsemite)
Dioniso scusa ma lancio un altro bacio in sintonia con il consiglio di sugar cane. Me lo passi?
@ziomassimo: sono contento che il ricordo della bella esperienza scout l'abbia proposta a tuo figlio. Anche io ho molta nostalgia di quel periodo. Veramente bello. E quest'anno ho pure rinnovato la promessa in occasione del centenario.
@dioniso: è vero quello che dici, anche io ho conosciuto ottime persone soprattutto Ceche molto molto antisemite. Non sono mai riuscito a spiegarmi l'origine. Tu ne sai qualcosa?
Te passo 'm par de ciufoli!!
;-)
Mah, non saprei che dire. Non conosco quella realtà dall'interno.
Andando così un po a naso, potrei dire che forse era un sentimento già molto radicato e che i regimi del dopoguerra di quei paesi probabilmente hanno fatto ben poco per combatterlo.
@sugar cane
scusa non ho capito la frase" Gianlu è chiaro che io riporto solo quelle che sono state le mie esperienze" io mi riferivo al fatto che avevi detto che quando parli con persone dell' ex germania ex le trovi assolutamente prive di solidarietà sociale per questo parlavo di "esperienze riportate" come d'altronde faccio io parlando di ciò che mi racconta mia moglie.
Ti ringrazio per il consiglio sul libro, da quando frequento questo blog sto accumulando una piccola biblioteca di libri da leggere, chissà quando avrò modo di cominciare.
@ziomassimo e ubik sta cosa dei boyscout mi ha sempre incuriosito A parte lo slogan (che riporto solo perchè lo ritengo molto pungente e anche un po' divertente) dei bambini vestiti da cretini guidati da cretini vestiti da bambini, vedo che fra loro si crea un legame che difficilmente si trova in altri ambienti.
Mi chiedo " ma non sono troppo cattolicizzati?" Insomma io non ho battezzato Crucchetta ed Occhiblu. Dite che me li prenderanno...?
@Ubik purtroppo il film non l'ho ancora visto ma ce l'ho a casa rigorosamente in lingua tedesca...
Gianlu, rispondo anche a nome di Zucchero. Quando parliamo di blocco dell'est non ci riferiamo alla germania dell'est. Ci riferiamo a tutti i paesi dell'ex Patto di Varsavia (anzi, forse soprattutto agli altri paesi).
La frase "io riporto solo quelle che sono state le mie esperienze" significa che quello che dico non è basato su studi sociali, bensì sulla piccolissima porzione di realtà a me visibile ed può quindi essere molto parziale.
Credo che esistano anche scout laici.
Anche noi abbiamo quel film solo in tedeso. Una volta abbiamo provato a vederlo, ma era un po' troppo difficile.
@gianlu:
Il movimento Scout è una di quelle cose che è difficile e complessa da comprendere a fondo, se non si vive direttamente. Come per molti altri argomenti, ci sono tanti luoghi comuni ed equivoci, dovuti proprio all’ignoranza in materia. In effetti lo scoutismo (o scautismo, all’italiana) è un po’ un mondo a parte ma che contestualmente è un grande gioco che mira a formare ed educare buoni cittadini, come diceva il suo fondatore: l’inglese Baden Powell. Non sto qui a farti la storia dello scoutismo, che eventualmente in Rete potrai trovare esposta in modo completo e approfondito, ma solamente testimoniarti la mia personale esperienza più che positiva. A noi (poiché “semel scout semper scout”) scout italiani, non piace la definizione Boy Scout, che sa un po’ di barzelletta, di buona azione quotidiana, ma soprattutto è molto statunitense e naturalmente, meno che mai, potrebbe piacerci la definizione che tu hai riportato. Nel corso di questi cento anni di storia del movimento, il messaggio scout originario è stato via via attualizzato e contestualizzato, tanto che, per esempio, i gruppi risentono molto del contesto ambientale. Quindi se è vero che in generale possono apparire attualmente un po’ troppo “cattolicizzati”, molto dipende dalla zona dove si trova il gruppo e dai responsabili che ne sono a capo. Se il gruppo della tua parrocchia non è troppo bigotto, dovrebbero prenderti le tue figlie senza fare problemi. Tuttavia esistono in Italia tre associazioni scout più importanti e ufficialmente riconosciute, che sono: l’AGESCI (la più diffusa e che conta il maggior numero di iscritti, di chiara ispirazione cattolica ma di solito abbastanza progressisti, utilizza le strutture parrocchiali), il CNGEI (la più antica, di ispirazione laica e aconfessionale, utilizza strutture private auto finanziate), queste due associazioni sono federate nella FIS (Federazione Italiana dello Scautismo) e poi c’è la FSE (di ispirazione ultracattolica, conservatrice e anche piuttosto destroide, presenti in alcune parrocchie: attenzione!).
Oggi inoltre lo scoutismo effettivamente è un po’ una lobby abbastanza trasversale, che conta svariate persone e personaggi insospettabili, in tutti i campi e di qualsiasi estrazione politica e sociale.
Spero di esserti stato d’aiuto e scusa la lungaggine, ma è che quando qualcosa mi sta a cuore mi appassiono.
@ gianlu e ziomassimo: La mia esperienza è stata tutta in AGESCI. Da quando ero lupetto, poi dopo il clan ho interrotto un paio di anni per poi rientrare come caposcout e li ci sono stato diversi anni. Agesci è un'associazione cattolica. E non sono bigotti...insomma mi sembra che a furia di considerare cattolici idioti, estremisti e bigotti finisce che pensiate che siano tutti così. Tra le battute che circolano sugli scout, negli ambienti cattolici e in quelli di sinistra si dice a volte: "gli ultimi comunisti rimasti". Tanto per lasciare intendere il grado di libertà e serietà. Comunque a livello aducativo hanno un percorso per tutte le fasce di età davvero imbattibile e assolutamente attento a responsabilizzare e far giocare, imsegnare e imparare cose che neanche a scuola. Sarebbe un discorso davvero troppo lungo come dice giustamente ziomassimo e comunque proprio le valenze pedagogiche ed educative l'Agesci batte di gran lunga gli altri. Lo dico con un pò dic ognizione, anche perchè durante il mio mandato di capo/educatore facevo parte di strutture intermedie dell'associazione dove si discutevano queste cose e ci si confrontava con altre realtà del FIS. Non credo che discriminino in base a religioni e batezzi. Però è bene sapere che i bambini a vote funzionano per forti processi di identificazione e rischieresti che dopo alcune attività veramente riuscite bene potrai sentirti chiedere che vogliono diventare cattolici. Lo dico per amore di sincerità, vistoche molte cose si giocano sui carismi delle diverse persone e può capitare dirimanere affascinati da esperienze spirituali non indifferenti, a qualunque età.
Spero di essere stato esauriente. E comunque speriamo che i tuoi desideri si realizzino. PS: gli scout laici sono tristanzuoli...alla fine sembrano un gruppo vacanze naturalistico!
Anche l'esperienza da lupetto di mio figlio e la mia, da esploratore fino ad aiuto caporeparto, si sono svolte interamente in AGESCI.
Tuttavia non credo che il CNGEI (gli scout laici) siano da meno, a parte l'aspetto spirituale, hanno le stesse identiche attività. Infatti sono ambedue all'interno della FIS poichè hanno concordato una scelta di coeducazione.
@ziomassimo ed ubik.
Senza parole...esaustivi e precisi.
Macchè logorroici, le esperienze di vita sono quelle a più alto valore aggiunto.
Grazie! e a questo punto, mi scuso per aver riportato lo slogan...
@Dioniso e Sugar Cane
Grazie per la precisazione, adesso ho capito.
@ubik.
Aggiungo, se un giorno i miei figli decideranno di diventare cattolici , non mi sentirò neanche di chiedergli le motivazioni, (credo sia una cosa che o senti o non senti)quindi organizzerò la cosa e sarò felice per loro.
Su questo potremmo aprire un altro lunghissimo discorso, ma forse per questo post basta così.
gianlu, dal mio punto di vista la tua scelta è pienemente condivisibile.
grazie per il sostegno dioniso.
non c'entra niente col post, (0 forse sì anche queste cose fanno sì che la vita...)
Comunque cena di stasera (sono arrivati i miei suoceri crucchi se siete vegetariani tralasciate pure...): Filetto di cervo (ucciso personalmente dallo schwiegervater con fucile e lavorato con le sue manone) con peperoni crucchi e pane nero (buonissimo).
Come dessert marmellata di mirtilli colti sempre dal suocero.
Domani hefekloesse (canederli dolci) con blauber suppe (zuppa di mirtilli). Rabbrividiamo. ;-))
Fantastico! Qui il cervo è molto popolare. In autunno lo si trova in quasi tutti i ristoranti. L'ho provato ma non mi esalta.
Dove abitano i tuoi suoceri?
Io sono un grande cultore del pane tedesco. Credo che sia quanto di meglio abbiano nel panorama gastronomico.
A proposito di cervo, mi viene in mente una storiella divertente che ho raccontato qui.
Loro sono di un piccolo paese fra Amburgo e Berlino. (sempre macklemburgo)
Avevo gi� letto (e riso un sacco)la storia della creme brule al cervo. COmunque i canederli erano buoni mi sono ricreduto. Sempre meglio provare. A proposito, hai notato che i tedeschi proverebbero qualunque cosa?
LA Krucca � cos� ed anche il cameriere nella storia che hai raccontato non sapeva cosa c'era di dessert ma ugualmente ti ha chiesto se lo volevi....
Comunque mi devo correggere il pane l'ha fatto la Krucca con una farina comprata da IKEA... ciononostante e potere della globalizzazione, veramente buono!
Ma hai provato proprio il filetto di cervo?
Perch� le altre parti sono un po' durette.
Anche in Ungheria cucinano cervo e altra cacciaggione è molto utilizzata con accostamenti veramente succulenti, tipo ciliegie, mirtilli, cherry... mmmhhhh
No, credo che quello che ho mangiato non fosse il filetto. Era una specie di spezzatino al sugo (gulasch). Lo trovai un po' stopposo. Sono sicuro che il filetto sarà molto più buono.
Si in effetti volevo dire stoppaccioso ma avevo il sospetto fosse una parola del dialetto romanesco...ma il concetto è quello. Comunque se il pezzo di carne giusta ed accompagnato come dice ubik dalle salsette crucche è veramente buono.
Ho controllato sul dizionario. Pare che sia italiano:
Lemma stopposo
Sillabazione/Fonetica [stop-pó-so]
Etimologia Deriv. di stoppa
Definizione agg. simile alla stoppa, per colore o consistenza: capelli stopposi; carne stopposa.
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