- Giovanni non dovrebbe accettare l’offerta in quanto non equa.
Un cubo di legna con il lato di mezzo metro ha un volume di un mezzo al cubo:
(1/2)3=1/8
Il prezzo giusto dovrebbe quindi essere 10/8 di euro, e cioè 1 € e 25 centesimi. Molto meno quindi di 5 €!!
Accettando Giovanni avrebbe quindi perso 3 € e 75 centesimi.
La dimensione giusta del lato del cubo di legna (chiamiamola X) per 5 € è invece
X3x10 = 5
Cioè
X3 = 1/2
e quindi
X = 3√(1/2)
Arrotondabile con due cifre decimali a 0,79: molto più grande quindi di mezzo metro.
Conclusione: per non farsi fregare bisogna conoscere la matemetica - Senza bisogno di un ragionamento rigoroso si può approssimare la risposta pensando che se ogni giorno l’erba tagliata ha una superficie doppia rispetto a quella tagliata il giorno prima, allora il giorno prima la superficie totale tagliata sarà circa la metà di quella tagliata il giorno dopo. Quindi se il contadino impiegherà esattamente 10 giorni per tagliare esattamente tutta l'erba del campo, allora per tagliarne la metà impiegherà un giorno in meno e cioè 9 giorni circa.
Calcolando in modo più rigoroso:
Giorno 1: superficie totale (ST) = 1
Giorno 2: ST = 1 + 2
Giorno 3: ST = 3 + 4
Giorno 4: ST = 7 + 8
.
Giorno n: ST = 2n-1-1 + 2n-1 = 2n-1
Quindi
Giorno n-1: ST = 2n-1-1
Che con un’approssimazione di mezzo metro quadrato è proprio la metà di 2n-1.
Il problema si esemplificherebbe un po' formulandolo un po' diversamente, e cioè che la superficie totale tagliata raddoppi ogni giorno. In tal caso si avrebbe
Giorno n: ST = 2n-1
Quindi
Giorno n-1: ST = 2n-2
Che è esattamente la metà di 2n-1. - Un ragionamento superficiale potrebbe portare a rispondere 10 giorni. Considerando invece che il primo giorno la lumaca avrà raggiunto il quarto metro, il secondo giorno il quinto metro, e così via. Si capirà facilmente che il settimo giorno la lumaca avrà raggiunto il decimo metro ed avrà quindi completato la sua salita.
- La risposta è che dovreste cambiare la porta A con la B. Infatti le probabilità di vittoria passano da 1/3 a 2/3.
La soluzione si visualizza molto bene con il grafico sottostante.
Senza che mi metta a reinventare la ruota, qui potrete trovate una spiegazione dettagliata ed esaustiva della soluzione. Qui ce n'è un'altra in inglese.
Un diario con divagazioni su varie mie passioni. Tra le quali la musica, la matematica, la scrittura, la cucina, i viaggi, la Germania e i balli popolari del centro-sud Italia.
domenica, giugno 29, 2008
Giochini matematici: soluzioni
Come promesso ecco le soluzioni:
venerdì, giugno 20, 2008
Giochini matematici
Propongo dei semplici giochini logico-matematici che ho proposto alla rivista del mio paesello.
Su Internet si possono facilmente trovare alcune delle soluzioni. Vediamo se qualcuno ha voglia di trovare tutte le soluzioni senza l'ausilio di Internet.
- Questa domanda fu fatta ad un mio compagno di classe all'esame di terza media.
Giovanni va da Peppe a comprare delle legna per il camino. Peppe la vende a 10 € al metro cubo. Giovanni però ha solo 5 €. Allora Peppe gli dice: per 5 € ti do un cubo di legna con il lato di mezzo metro.
Pensate che Giovanni debba accettare l'offerta?
Quale pensate che sia il prezzo giusto per un cubo di legna con il lato di mezzo metro?
Quale pensate che sia la dimensione giusta del lato del cubo di legna per 5 €? - Un contadino taglia l'erba dal suo prato. Il primo giorno ne taglia 1 mq. Ogni giorno taglia una superficie di erba doppia rispetto a quella del giorno prima. Se impiega 10 giorni per tagliare tutta l'erba del campo. Quanti giorni impiegherà a tagliarne metà?
- Una lumaca comincia a salire un muro di 10 metri. Ogni giorno sale 4 metri e ogni notte ridiscende 3 metri. Quanti giorni impiegherà a salire il muro?
- Un presentatore vi dice che dietro a una delle tre porte che avete di fronte (e lui sa quale) c'è una Ferrari, dietro alle altre due ci sono altrettante capre. Voi scegliete la porta A: il presentatore fa quello che farebbe in ogni caso: non apre la porta A ma la C, dietro la quale c'è una capra. A questo punto vi lascia la scelta: continuate a preferire la porta A o a questo punto ritenete più probabile che la Ferrari sia dietro la porta B?
Su Internet si possono facilmente trovare alcune delle soluzioni. Vediamo se qualcuno ha voglia di trovare tutte le soluzioni senza l'ausilio di Internet.
martedì, giugno 17, 2008
Cinque fotografie dionisiache
Da Fabio ricevo un invito per un "meme iconico", ovvero - e qui cito il mittente che cita la mittente - ...bisogna mettere 5 foto che non ci raffigurino personalmente ma che in un certo senso ci rappresentino..........naturalmente va aggiunta una spiegazione alla foto.
Purtroppo ho bisogno di più di 5 foto, ma cercherò di raggrupparle per temi.
Allora, procediamo con ordine cronologico.
Il mio paese natìo e gli olivi
Ci sono nato e ho vissuto lì i miei primi 20 anni. Fino alla tarda adolescenza non avrei cambiato il mio paese con nessun altro posto al mondo. Parlavo il dialetto e con i miei amici d'infanzia lo parlo ancora. Sono diventato addirittura un cultore del mio dialetto e penso che presto scriverò qualcosa in proposito.
Durante la mia infanzia il mio paese si trovava ancora in una fase che definirei parzialmente preconsumistica, soprattutto nei miti e nelle usanze.
Sono rimasto ancora molto legato a quella cultura contadina. Da tempo io e Zucchero abbiamo in mente di comprare un minuscolo appezzamento di olivi.
Camperos
Ne ho la passione da quando facevo le scuole elementari. A quei tempi nel mio paese natìo c'era la contrapposizione tra gli adepti del culto del Camperos e gli adepti del culto dei Frau. Subito dopo l'acquisto gli agognati stivali venivano fatti prontamente ferrare dal calzolaio del paese (il mitico Minicucciu). Io sin dall'inizio non ebbi dubbi: yo quiero ser un Camperiño! E da allora ho sempre posseduto stivali di fattura simile.
Questi sono gli ultimi, che ho comprato almeno 8 anni fa.
Tromboni
Quello di sinistra è il mio primo trombone a tiro comprato dai miei nel 1983. È stato il mio unico trombone fino al 2007
Quello di destra è il risultato della spedizione a Friburgo di febbraio 2007 ed è quello con il quale suono attualmente.
Il pendolo di Foucault
È stato il libro che ha innescato la riflessione che ha sradicato la mia fede religiosa. Considero ancora Eco come un maestro.
La puttanesca
Questa ricetta è uno scrigno che custodisce gli odori dell'estate e i bei ricordi romani. È stata una delle prime ricette che Zucchero ha cucinato per me quando abbiamo cominciato a frequentarci. Continua ad essere uno dei miei primi preferiti.
La mia maschera
Fotografia di maschera dionisiaca scattata nel museo di Lipari.
Purtroppo ho bisogno di più di 5 foto, ma cercherò di raggrupparle per temi.
Allora, procediamo con ordine cronologico.
Il mio paese natìo e gli olivi
Ci sono nato e ho vissuto lì i miei primi 20 anni. Fino alla tarda adolescenza non avrei cambiato il mio paese con nessun altro posto al mondo. Parlavo il dialetto e con i miei amici d'infanzia lo parlo ancora. Sono diventato addirittura un cultore del mio dialetto e penso che presto scriverò qualcosa in proposito.
Durante la mia infanzia il mio paese si trovava ancora in una fase che definirei parzialmente preconsumistica, soprattutto nei miti e nelle usanze.
Sono rimasto ancora molto legato a quella cultura contadina. Da tempo io e Zucchero abbiamo in mente di comprare un minuscolo appezzamento di olivi.
Camperos
Ne ho la passione da quando facevo le scuole elementari. A quei tempi nel mio paese natìo c'era la contrapposizione tra gli adepti del culto del Camperos e gli adepti del culto dei Frau. Subito dopo l'acquisto gli agognati stivali venivano fatti prontamente ferrare dal calzolaio del paese (il mitico Minicucciu). Io sin dall'inizio non ebbi dubbi: yo quiero ser un Camperiño! E da allora ho sempre posseduto stivali di fattura simile.
Questi sono gli ultimi, che ho comprato almeno 8 anni fa.
Tromboni
Quello di sinistra è il mio primo trombone a tiro comprato dai miei nel 1983. È stato il mio unico trombone fino al 2007
Quello di destra è il risultato della spedizione a Friburgo di febbraio 2007 ed è quello con il quale suono attualmente.
Il pendolo di Foucault
È stato il libro che ha innescato la riflessione che ha sradicato la mia fede religiosa. Considero ancora Eco come un maestro.
La puttanesca
Questa ricetta è uno scrigno che custodisce gli odori dell'estate e i bei ricordi romani. È stata una delle prime ricette che Zucchero ha cucinato per me quando abbiamo cominciato a frequentarci. Continua ad essere uno dei miei primi preferiti.
La mia maschera
Fotografia di maschera dionisiaca scattata nel museo di Lipari.
domenica, giugno 15, 2008
Maschere
Cerchiamo di riprendere con una bella canzone di Renato Zero che parla di maschere.
La favola mia
Renato Zero
F. Evangelisti - Conrado - Verrecchia - Montanari
(1978)
Ogni giorno racconto LA FAVOLA MIA
la racconto ogni giorno, chiunque tu sia...
E mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione
di un bimbo che gioca agli eroi!
Queste luci impazzite si accendono e tu
cambi faccia ogni sera,ma sei sempre tu...
Sei quell'uomo che viene a cercare l'oblio, la poesia
che ti vendo, di cui sono il dio!
Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai!
L'uomo di una strada che è la stessa che tu fai.
E mi trucco perché la vita mia, non mi riconosca e vada via...
Batte il cuore ed ogni giorno è un'esperienza in più...
La mia vita e nella stessa direzione,tu...
E mi vesto da re perché tu sia, tu sia il re di una notte di magia!!!
Con un gesto trasformo la nuda realtà, poche stelle di carta
il tuo cielo ecco qua! Ed inventa te stesso la musica mia...
E dimentichi il mondo con la sua follia!
Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è,
tu sorridi, tu piangi, tu canti con me...
Forse torni bambino e una lacrima va
sopra a questo costume che a pelle mi sta!
Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai!
Con le gioie, le amarezze ed i problemi suoi...
E mi trucco perché la vita mia, non mi riconosca e vada via...
Batte il cuore ed ogni giorno è un'esperienza in più...
La mia vita e nella stessa direzione, tu...
E mi vesto da re perché tu sia, tu sia il re
di una notte di magia!!! Dietro questa maschera
lo sai ci sono io... (Sono io soltanto io!)
Quel che cerco, quel che voglio,lo sa solo Dio...
(E lo sa soltanto Dio!)
Ed ogni volta nascerò. Ed ogni volta morirò.
Per questa favola che è mia! Vieni ti porto
nella FAVOLA MIA!!!
La favola mia
Renato Zero
F. Evangelisti - Conrado - Verrecchia - Montanari
(1978)
Ogni giorno racconto LA FAVOLA MIA
la racconto ogni giorno, chiunque tu sia...
E mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione
di un bimbo che gioca agli eroi!
Queste luci impazzite si accendono e tu
cambi faccia ogni sera,ma sei sempre tu...
Sei quell'uomo che viene a cercare l'oblio, la poesia
che ti vendo, di cui sono il dio!
Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai!
L'uomo di una strada che è la stessa che tu fai.
E mi trucco perché la vita mia, non mi riconosca e vada via...
Batte il cuore ed ogni giorno è un'esperienza in più...
La mia vita e nella stessa direzione,tu...
E mi vesto da re perché tu sia, tu sia il re di una notte di magia!!!
Con un gesto trasformo la nuda realtà, poche stelle di carta
il tuo cielo ecco qua! Ed inventa te stesso la musica mia...
E dimentichi il mondo con la sua follia!
Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è,
tu sorridi, tu piangi, tu canti con me...
Forse torni bambino e una lacrima va
sopra a questo costume che a pelle mi sta!
Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai!
Con le gioie, le amarezze ed i problemi suoi...
E mi trucco perché la vita mia, non mi riconosca e vada via...
Batte il cuore ed ogni giorno è un'esperienza in più...
La mia vita e nella stessa direzione, tu...
E mi vesto da re perché tu sia, tu sia il re
di una notte di magia!!! Dietro questa maschera
lo sai ci sono io... (Sono io soltanto io!)
Quel che cerco, quel che voglio,lo sa solo Dio...
(E lo sa soltanto Dio!)
Ed ogni volta nascerò. Ed ogni volta morirò.
Per questa favola che è mia! Vieni ti porto
nella FAVOLA MIA!!!
mercoledì, giugno 11, 2008
Il regista
Secondo voi la sedia è vacante o occupata?
E se è occupata? Chi è che la occupa?
Come definireste un regista che gioca con i suoi personaggi creandogli delle illusioni per poi smentirle per ricrearle subito dopo ancora più grandi e per smentirle quindi definitivamente nel modo peggiore possibile?
Magari è un regista che descrive drammi neorealisti ambientati nell'Italia del 1945 e vuole rendere la sua pellicola molto avvincente?
Come definireste infine questo regista se i suddetti personaggi con cui gioca fossero delle persone reali?
E se è occupata? Chi è che la occupa?
Come definireste un regista che gioca con i suoi personaggi creandogli delle illusioni per poi smentirle per ricrearle subito dopo ancora più grandi e per smentirle quindi definitivamente nel modo peggiore possibile?
Magari è un regista che descrive drammi neorealisti ambientati nell'Italia del 1945 e vuole rendere la sua pellicola molto avvincente?
Come definireste infine questo regista se i suddetti personaggi con cui gioca fossero delle persone reali?
giovedì, giugno 05, 2008
Die Welle: come ci saremmo comportati noi?
Recentemente abbiamo visto il film tedesco 'Die Welle' liberamente ispirato a questo esperimento.
Il tema è: come ci saremmo comportati noi, cittadini qualsiasi, se ci fossimo trovati nella Germania degli anni '33-'45?
L'esperimento generò risultati inattesi.
Altri interessanti esperimenti sul tema:
Esperimento carcerario di Stanford
Peer pressure
Esperimento Milgram
Il tema è: come ci saremmo comportati noi, cittadini qualsiasi, se ci fossimo trovati nella Germania degli anni '33-'45?
L'esperimento generò risultati inattesi.
Altri interessanti esperimenti sul tema:
Esperimento carcerario di Stanford
Peer pressure
Esperimento Milgram
martedì, giugno 03, 2008
Visite parentali: paste al forno e polpette di baccalà
Sugarmammà e Sugarpapà sono nostri ospiti. Come potrete immaginare le attività culinarie sono state frenetiche. Per citarne solo alcune:
Il leggerissimo pollo ciociaro (trasportato appositamente) con quintali di olio e peperoni.
Pasta al forno con mozzarelle e melanzane di Zucchero.
Dopodiché era d'uopo una passeggiatina digestiva nei giardini di Schwetzingen.
Abbiamo avvistato l'immancabile airone,
un pavone,
ed una famigliola di cigni.
Io ho contribuito con una nuova ricetta: Polpette di baccalà. L'ispirazione me l'ha data Allan Bay con la sua ricetta a base di stoccafisso che io ho un po' rielaborato/semplificato. Sono venute bene. Sono piaciute anche a Sugarmammà e a Sugarpapà (anche se lui ne ha assaggiata solo mezza in quanto la frittura non è salutare).
Ingredienti (per 4 porzioni):
600 g di baccalà (già ammollato per un paio di giorni), 300 g di patate, 2 uova, una noce di burro, prezzemolo, 1 spicchio d'aglio, sale e pepe.
Preparazione:
Immergete il baccalà in una pentola piena di acqua fredda, portate ad ebollizione e spegnete dopo 30 minuti di ebollizione. Quindi scolatelo ed eliminate la pelle e le lische.
Tagliatelo a pezzi e frullatelo insieme all'aglio ed al prezzemolo spezzettati.
Lessate le patate (ad esempio per 15 minuti circa in pentola a pressione), pelatele e passatele nello schiacciapatate.
Versate le patate ed il baccalà tritato in una ciotola. Aggiungete quindi le uova, la noce di burro, regolate di sale e pepe e lavorate con un cucchiaio di legno.
Formate quindi delle polpettine di circa 5 cm di diametro, piuttosto schiacciate.
Scaldate dell'olio di semi d'arachide in una padella e fate dorare uniformemente le polpette.
Passatele quindi nella carta assorbente e servitele.
Per non sciupare l'olio, Sugarmammà aveva precedentemente fritto le melanzane.
Ci siamo quindi gustata la sudata frittura.
Un altro mio contributo è stato una delle mie fisse del momento: piselli con le seppie.
Sono semplicissimi. Si fa soffriggere cipolla ed uno spicchietto d'aglio, si aggiungono le seppie, si lascia cuocere per una decina di minuti sfumando con poco vino. Si aggiungono quindi i piselli, si aggiusta di sale e pepe e si lascia cuocere. Quando i piselli saranno cotti, se c'è ancora troppo liquido si può aggiungere un cucchiaio di farina per salse e lasciare addensare per un paio di minuti ancora.
Il leggerissimo pollo ciociaro (trasportato appositamente) con quintali di olio e peperoni.
Pasta al forno con mozzarelle e melanzane di Zucchero.
Dopodiché era d'uopo una passeggiatina digestiva nei giardini di Schwetzingen.
Abbiamo avvistato l'immancabile airone,
un pavone,
ed una famigliola di cigni.
Io ho contribuito con una nuova ricetta: Polpette di baccalà. L'ispirazione me l'ha data Allan Bay con la sua ricetta a base di stoccafisso che io ho un po' rielaborato/semplificato. Sono venute bene. Sono piaciute anche a Sugarmammà e a Sugarpapà (anche se lui ne ha assaggiata solo mezza in quanto la frittura non è salutare).
Ingredienti (per 4 porzioni):
600 g di baccalà (già ammollato per un paio di giorni), 300 g di patate, 2 uova, una noce di burro, prezzemolo, 1 spicchio d'aglio, sale e pepe.
Preparazione:
Immergete il baccalà in una pentola piena di acqua fredda, portate ad ebollizione e spegnete dopo 30 minuti di ebollizione. Quindi scolatelo ed eliminate la pelle e le lische.
Tagliatelo a pezzi e frullatelo insieme all'aglio ed al prezzemolo spezzettati.
Lessate le patate (ad esempio per 15 minuti circa in pentola a pressione), pelatele e passatele nello schiacciapatate.
Versate le patate ed il baccalà tritato in una ciotola. Aggiungete quindi le uova, la noce di burro, regolate di sale e pepe e lavorate con un cucchiaio di legno.
Formate quindi delle polpettine di circa 5 cm di diametro, piuttosto schiacciate.
Scaldate dell'olio di semi d'arachide in una padella e fate dorare uniformemente le polpette.
Passatele quindi nella carta assorbente e servitele.
Per non sciupare l'olio, Sugarmammà aveva precedentemente fritto le melanzane.
Ci siamo quindi gustata la sudata frittura.
Un altro mio contributo è stato una delle mie fisse del momento: piselli con le seppie.
Sono semplicissimi. Si fa soffriggere cipolla ed uno spicchietto d'aglio, si aggiungono le seppie, si lascia cuocere per una decina di minuti sfumando con poco vino. Si aggiungono quindi i piselli, si aggiusta di sale e pepe e si lascia cuocere. Quando i piselli saranno cotti, se c'è ancora troppo liquido si può aggiungere un cucchiaio di farina per salse e lasciare addensare per un paio di minuti ancora.
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