sabato, marzo 22, 2014

Efficienza nordica: seconda parte

- Pronto sono il responsabile della lamentela per il caso TC.
- Mi dica.
- No, relativamente alle sue lamentele... Ho parlato con TC e mi pare che da un punto di vista tecnico...
- Infatti non era su quello che io mi lamentavo. Almeno non principalmente.
- Ah no? E su che cosa allora?
- Scusi ha letto la mia lettera?
- Certo.
- No, perché lì avevo scritto...- D racconta di nuovo tutta la storia.
- Ah, è vero, ha ragione però lei sta mescolando un po' il piano soggettivo con quello oggettivo.
D riformula il tutto mantenendo accuratamente separati i due piani.
- Sì, la capisco. Però io che cosa dovrei fare adesso?
- Be', questo dovrebbe saperlo lei. Io dirigo un gruppo di assistenza ai clienti e se un cliente mi riportasse tali fatti saprei bene che cosa fare. Mi sarebbe ben chiaro che quello che ha fatto TC viola tutte le regole più elementari del supporto ai clienti.
- Ci ho già parlato, ma le assicuro che ci parlerò di nuovo alla luce delle informazioni ascoltate durante questa telefonata. Che poi lui non è neppure nostro dipendente. Quella è una piccola società esterna.
- Allora forse dovreste considerare di cambiare società.
- Eh, sì, possiamo pensarci. Comunque le do la mia parola che ne parlerò di nuovo con TC. Ma a lei basterebbero le mie scuse?
- Diciamo che me le faccio bastare. In realtà ci sarebbe poi pure il conto di 124€ dell'elettricista che ha fatto il lavoro che TC si è rifiutato di fare.
- Ah, allora le farò sapere se le possiamo rimborsare qualcosa.
- Faccia un po' lei.
Dopo un po' si risentono e il tipo dice a D che invieranno una lettera di scuse accompagnata da un piccolo presente.

Secondo voi D dovrebbe farsi pagare anche la consulenza che ha fornito responsabile della lamentela su come si gestiscono le lamentele?

6 commenti:

Corrado Marozzo ha detto...

Secondo me D avrebbe dovuto avere un atteggiamento un po meno filosofico ed un poco piu determinato. Io avrei detto che le scuse comunque non sarebbero bastate e che mi aspetterei almeno il rimorso delle 124€. Come carico da 11 (come si dice a briscola) gli avrei anche fatto notare che da Italiano pasticcione mi sarei aspettato una lezione di efficienza e che il cliente ha comunque sempre ragione... :)

ziomassimo ha detto...

assolutamente sì. dovresti esigere il rimborso totale della spesa per l'elettricista. il presente andrebbe a coprire solamente la tua consulenza.

ziomassimo ha detto...

... inoltre dovresti anche comunicargli che le loro scuse te le stoppi (come si dice dalle mie parti) ;-)

dioniso ha detto...

Invece io sono soddisfatto di come sono andate le cose. Chiaramente nel mio breve racconto non ho potuto includere tutti i dettagli. E aspetto di verificare l'entità del presente. Che non mi aspetto molto inferiore rispetto al conto.

bruna (laperfidanera) ha detto...

La penso come il commentatore C. Marozzo.
Se però ti ritieni soddisfatto con le scuse e un regalino...
Non sai neppure che regalino sarà, per una cosa analoga una grande superficie di elettrodomestici, a parte la mancanza di una lettera di scuse, se la cavò con un aggeggio da negozio cinese "150" (150 pesetas=1800 lire=meno di un euro)

Corrado M ha detto...

.. ma vedi .. io credo che tutto il stia nel quanto si vede materiale l'esistenza e quanto si crede che gli altri la vedono uguale a noi. Non conosco I dettagli ma sarei certo che questo signore da questa storiella non ha imparato molto. Loro , le imprese edili, vivono nella materialita' assoluta, per cui solo toccargli le mollette (genovesismo per toccargli il portfogli) gli rimarrebbe in qualche modo nella memoria. Mia opinione .. :)