sabato, luglio 20, 2019

Mattia Torre e La linea verticale

Ho conosciuto lo stile di Mattia Torre attraverso la serie televisiva La linea verticale. Poi Zucchero mi ha anche letto dei brani del libro. 

Mi à parso subito uno stile straordinario. Con un'alternanza tra momenti drammatici e momenti comici in situazioni paradossali scanditi con tempistiche perfette
Io stavo apportando gli ultimi ritocchi a Il volo delle chimere e ho nutrito una profonda invidia nei confronti di Mattia Torre. Avrei voluto avere una frazione infinitesima della sua leggerezza e del suo fenomenale senso dell'umorismo.


Oggi Corrado Guzzanti ha scritto:

Mattia Torre, amico carissimo e brillante, scrittore sopraffino, 47 anni, venti romanzi ancora da scrivere, cento sceneggiature. Una curiosità, un coraggio e un senso dell’umorismo rari in questo mondo, rarissimi in Italia. Uno che se adesso gli dicessi “che la terra ti sia lieve” ti scoppierebbe a ridere in faccia, ci scriverebbe sopra un monologo.
Mi mancherai tanto. Ci eri indispensabile.

Ecco un paio di articoli che ne parlano:
"In corsia c’è la luce del mondo": quando Mattia Torre raccontava la “Linea verticale”

È morto lo sceneggiatore e regista Mattia Torre, da 'Boris' a 'La linea verticale'

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