Visualizzazione post con etichetta terremoto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta terremoto. Mostra tutti i post

mercoledì, novembre 02, 2016

Il terremoto e gli "irriducibili del sisma"

Ho appena sentito la telefonata di un ascoltatore di Prima Pagina. Il signore, con razionalità e con un po' di atteggiamento di quello che fa il terremotato con le case degli altri, poneva una domanda che più o meno suonava così: ma perché 'sti terremotati non fanno i bravi, si spostano negli alberghi per il tempo che serve a sistemare le cose e poi tornano?
Mi è piaciuta la risposta di Andrea Cangini. È facile per chi non ha vissuto quell'esperienza fare considerazioni razionali ma, in quelle situazioni la razionalità, va a farsi benedire. Subentrano una serie di pulsioni emotive che superano di gran lunga la razionalità. Il desiderio di rimanere vicini alla propria comunità colpita da una tragedia, la pulsione verso il contributo per la ricostruzione, la voglia di non lasciare i luoghi delle proprie radici, la volontà di onorare chi ha avuto meno fortuna.
In misura minima penso di aver vissuto anch'io una piccola parte di quei sentimenti, sia durante il terremoto di Amatrice sia durante quest'ultimo del 30 ottobre.
Il 24 agosto mi trovavo in Sabina, a circa 60 Km in linea d'aria, quando Amatrice e Accumoli crollarono. La mattina successiva, nonostante la notte insonne, provavo un forte impulso di recarmi ad Amatrice per aiutare a scavare. Alla fine la razionalità ha prevalso: ero cosciente che c'erano persone molto più competenti di me in materia e che la mia presenza sarebbe stata più d'intralcio che d'aiuto.
Anche il 26 ottobre, quando sono state registrate le due scosse di magnitudo 5,4 e 5,9, mi trovavo lì. Poi il 27 sono partito per Torino. Ma quando i miei mi hanno chiamato la mattina del 30 ottobre, terrorizzati dalla nuova scossa di magnitudo 6,5, mi sono sentito un po' in colpa per il fatto di non essermi trovato lì. Nonostante io non viva lì da più di 20 anni ormai. Ma continuo a sentire ancora quello come il luogo delle mie radici. Ecco, non oso immaginare quali siano i sentimenti per chi è sempre vissuto in quei paesi, sia passato per i vari terremoti e abbia tutti gli affetti e i ricordi più importanti lì.

sabato, settembre 03, 2016

Charlie Hebdo e terremoto: è satira?

Semplificando:
1. È satira?
2. È satira buona ed efficace?
No
3. Perché?
a. Usa stereotipi che manco più nell'autobus...
b. Usa nessi difficilmente comprensibili (pasta e terremoto) o sbagliati (tutto si può dire tranne che gli edifici di Amatrice li abbia costruiti la mafia)
c. Quasi nessuno l'ha capita.
Se per comprenderla servono dibattute esegesi di intellettuali che satira è? Che poi uno si chiede: ma tutte quelle interpretazioni erano davvero nelle intenzioni del vignettista?



domenica, agosto 28, 2016

Terremoto Centro Italia - Come donare e altre informazioni

In questi giorni ho fatto una breve ricerca su enti e associazioni a cui poter donare fondi per aiutare i paesi terremotati: sia perché potrebbe esserci qualche truffa, sia per scegliere il soggetto che, secondo le proprie inclinazioni, sembra più appropriato allo scopo. Di seguito riporto il risultato.

Dopo aver inviato qualche SMS alla Protezione Civile, per questioni di comodità, mi sono messo alla ricerca di un IBAN su cui versare una cifra evitando molteplici SMS. Ma, sul sito della Protezione Civile ho trovato solo le informazioni per contribuire attraverso donazioni alle tre regioni colpite:

Regione Lazio
- Regione Marche
- Regione Umbria

e questa indicazione:

"Il Dipartimento della protezione civile e Anci sconsigliano, invece, di organizzare raccolte di beni per le popolazioni colpite.
Le iniziative dei Comuni possono essere indirizzate alla raccolta di fondi per la ricostruzione, sul conto ANCI, causale “Emergenza Terremoto Centro Italia”, IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129."

Ma, a quanto pare, quel conto lo possono utilizzare solo i comuni.

Inoltre c'è la possibilità di indirizzare la donazione direttamente al Comune di Amatrice:
Banca di Credito Cooperativo di Roma - IBAN: IT 13 W 08327 73470 000000005050

E poi c'è la Croce Rossa Italiana.

Ovviamente ci sono anche altre possibilità, ma queste sono quelle principali e secondo me più affidabili che sono riuscito a trovare nel mio tempo limitato.

Altre informazioni utili