L'altro ieri i nostri cari ex vicini ritrovati ci hanno regalato un chilo e mezzo di tonno fresco. Tutte le volte che mi ero cimentato con il tonno fresco i risultati erano stati deludenti. Non ero mai riuscito a trovare il punto giusto di cottura e forse neppure la qualità giusta del tonno. Il risultato era sempre stato un tonno indurito e secco.
Avendo il trancio uno spessore di almeno 5-6 cm mi sono anche dovuto impegnare nel taglio sul piano orizzontale che mi è riuscito abbastanza bene grazie anche al coltellone affilatissimo.
Ma la cosa più importante è che stavolta il tonno è venuto molto bene: tenero, succoso e saporito. C'è stata la giusta alchimia di qualità del tonno, marinatura, ricetta (Tagliata di tonno con pesto di menta) e scelta del punto giusto di cottura.
Il pesto di menta (che, non avendo i pinoli, ho fatto con i pistacchi) ci stava bene ma il tonno era buono anche senza aggiunta di nessun altro ingrediente: non serviva neppure il sale!
Avendo il trancio uno spessore di almeno 5-6 cm mi sono anche dovuto impegnare nel taglio sul piano orizzontale che mi è riuscito abbastanza bene grazie anche al coltellone affilatissimo.
Ma la cosa più importante è che stavolta il tonno è venuto molto bene: tenero, succoso e saporito. C'è stata la giusta alchimia di qualità del tonno, marinatura, ricetta (Tagliata di tonno con pesto di menta) e scelta del punto giusto di cottura.
Il pesto di menta (che, non avendo i pinoli, ho fatto con i pistacchi) ci stava bene ma il tonno era buono anche senza aggiunta di nessun altro ingrediente: non serviva neppure il sale!
Nessun commento:
Posta un commento