La notizia è di qualche mese fa ma non fa mai male rinfrescare la memoria. E prima di gridare al solito complotto delle solite case farmaceutiche magari uno potrebbe leggersi l'articolo. E se uno non si fida del Post magari potrebbe leggersi l'articolo del Guardian. E se uno non si fida del Guardian magari potrebbe leggersi i documenti prodotti dal più importante istituto australiano di ricerca medica, il National Health and Medical Research Council, e rivisti e confermati da un gruppo di ricercatori indipendenti. E se uno non si fida nemmeno del National Health and Medical Research Council né del gruppo di ricercatori indipendenti, beh, traete voi le conclusioni.
Detto questo ecco alcuni estratti dell'articolo.
Il National Health and Medical Research Council ha pubblicato i risultati di un’indagine sull'efficacia dell’omeopatia, concludendo che la pratica è inefficace per il trattamento di qualsiasi patologia e può mettere a rischio la salute di chi la utilizza, dato che può ritardare il ricorso a trattamenti di dimostrata efficacia.
La ricerca si è basata sullo studio di 255 paper scientifici sugli effetti dell’omeopatia nel trattamento di diverse malattie ed è stata rivista da un gruppo di ricercatori indipendente, che ne ha sottoscritto la validità. L’inefficacia dell’omeopatia era già stata più volte dimostrata da diversi studi clinici, spiega il Guardian, tuttavia esistono anche studi che sostengono posizioni contrarie: l’indagine del NHMRC – la più completa mai realizzata su questo argomento – ha dimostrato che questi secondi sono tutti invalidati dalla presenza di rilevanti errori metodologici o di ricerca, come il ricorso a un campione troppo ristretto.
A proposito delle probabili resistenze nell'accettare i risultati della ricerca, il presidente del NHMRC Paul Glasziou ha detto:
«Ci sarà ancora chi reagirà dicendo che è tutta una cospirazione dei poteri forti. Tuttavia noi speriamo che ci siano molte persone ragionevoli disposte a riconsiderare la loro scelta di vendere, usare o sovvenzionare queste sostanze».
Sull'articolo del Post c'è anche un'interessante sezione che spiega che cos'è l’omeopatia.
Detto questo ecco alcuni estratti dell'articolo.
Il National Health and Medical Research Council ha pubblicato i risultati di un’indagine sull'efficacia dell’omeopatia, concludendo che la pratica è inefficace per il trattamento di qualsiasi patologia e può mettere a rischio la salute di chi la utilizza, dato che può ritardare il ricorso a trattamenti di dimostrata efficacia.
La ricerca si è basata sullo studio di 255 paper scientifici sugli effetti dell’omeopatia nel trattamento di diverse malattie ed è stata rivista da un gruppo di ricercatori indipendente, che ne ha sottoscritto la validità. L’inefficacia dell’omeopatia era già stata più volte dimostrata da diversi studi clinici, spiega il Guardian, tuttavia esistono anche studi che sostengono posizioni contrarie: l’indagine del NHMRC – la più completa mai realizzata su questo argomento – ha dimostrato che questi secondi sono tutti invalidati dalla presenza di rilevanti errori metodologici o di ricerca, come il ricorso a un campione troppo ristretto.
A proposito delle probabili resistenze nell'accettare i risultati della ricerca, il presidente del NHMRC Paul Glasziou ha detto:
«Ci sarà ancora chi reagirà dicendo che è tutta una cospirazione dei poteri forti. Tuttavia noi speriamo che ci siano molte persone ragionevoli disposte a riconsiderare la loro scelta di vendere, usare o sovvenzionare queste sostanze».
Sull'articolo del Post c'è anche un'interessante sezione che spiega che cos'è l’omeopatia.
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