martedì, giugno 28, 2016

Un mio dramma in scena al Politecnico di Torino

Ricordate i miei libricini su Pitagora? La musica dei numeri e dell'irrazionale? Beh, a ottobre dovrebbe essere messo in scena il mio dramma "I Pitagorici" basato su quella storia. Sono state previste tre rappresentazioni in tre diverse sedi del Piemonte, l'ultima delle quali verrà inscenata addirittura nell'aula magna del Politecnico di Torino e, oltre che dalla danza e dalla scenografia virtuale, verrà arricchita anche dai canti del coro del Politecnico di Torino, diretto dal Maestro Giorgio Guiot.

27 OTTOBRE 2016 - Torino, AULA MAGNA POLITECNICO 
ORE 19.00 – CAFFE’ SCIENTIFICO Luisella Caire “I rapporti matematica-musica nei Pitagorici
ORE 19.20 SPETTACOLO «I PITAGORICI» di Flavio Ubaldini,
Drammatizzazione di Maria Rosa Menzio.
Con Maria Rosa Menzio e Simonetta Sola, collaborazione coreografica con Claudia Serra, danza Marica Vinassa e Giada Vinassa, scenografia virtuale di Nikolinka Nikolova, coro Politecnico di Torino, direttore del coro Maestro Giorgio Guiot.
Regia e video di Maria Rosa Menzio. PRIMA ASSOLUTA.

Le altre date saranno:
15 OTTOBRE 2016 – Castelnuovo don Bosco (AT), SPAZIO ALA
ORE 21.00 – SPETTACOLO «I PITAGORICI» di Flavio Ubaldini

9 OTTOBRE 2016 – RIVA PRESSO CHIERI; Palazzo Grosso
ORE 18.00 – SPETTACOLO «I PITAGORICI» di Flavio Ubaldini,

Il tutto sarà inserito nella Rassegna "Teatro e Scienza" già premiata tre volte con medaglia del Presidente della Repubblica. Questa rassegna del 2016, la nona Edizione, ha come titolo "Il Ballo degli Incoerenti" e ha già il patrocinio del CNR e la presentazione del Presidente della Regione, Sergio Chiamparino. Per chi fosse interessato a tutto il programma questo è l'Avant Programme 2016 in formato PDF (alcune date sono ancora provvisorie).

Vorrei anche sottolineare che questo progetto implica uno sforzo importante per l’Associazione Teatro e Scienza, specie a causa dei pesanti tagli alla cultura (tanto per dirne una, la sezione cultura nella ex-provincia di Torino non esiste più). Un piccolo aiuto per l’allestimento faciliterebbe l'Associazione a realizzare questo progetto.
Se volete dare una mano all'associazione culturale la donazione dovrebbe essere intestata a "ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO E SCIENZA", causale “donazione Rassegna 2016” con IBAN IT 10 J 0623 0011 46 0000 46 450 670
A fronte di una donazione riceverete:
- 20 Euro : ringraziamenti sulla pagina Facebook di Teatro e Scienza
- 50 Euro: 2 posti gratuiti, se prenotati, allo spettacolo, e ringraziamenti sulla pagina Facebook di Teatro e Scienza
- 100 Euro : 2 posti gratuiti, se prenotati, e citazione sul "Master Book di Teatro e Scienza" inserito anche nella sezione Rassegne del sito.

Ovviamente anch'io ho contribuito con una donazione.
Se qualcuno di voi volesse assistere a una delle rappresentazioni mi farebbe molto piacere. Io vorrei essere presente almeno alla rappresentazione del 27 ottobre a Torino. 

domenica, giugno 26, 2016

Nuove considerazioni sul masochismo degli italiani

Chi mi conosce sa che da anni sostengo che in Italia ci sia un'esagerata tendenza all'autocritica (che spesso, in modo sottinteso, si rivolge agli italiani escluso l'autore della critica e qualche suo amico) e un masochismo molto diffuso per cui si gode spropositatamente quando si riesce a trovare una lista in cui il proprio paese compaia agli ultimi posti. E la maggior parte della stampa italiana gioca un ruolo fondamentale nell'incoraggiare questo masochismo nazional-popolare: nel caso di successo nelle loro cacce al tesoro alla lista negativa partono con i titoloni:
Ultimi in Europa!
Italia peggio della Bielorussia!

Il Bel Paese come il Burkina Faso!
Invece, le liste in cui l'Italia compare ai primi posti vengono o ignorate o nascoste verso le ultime pagine. A volte ho parlato di questa tendenza pure sul blog (Femminicidi: i numeri e l'autopercezione italianaViolenza sulle donne: i numeri dell'Unione EuropeaValutazioni del sistema sanitario italiano: una tabella riassuntivaSistema sanitario italiano tra i primi al mondo)

Data questa premessa, quando il 24 giugno ho sentito Kristina Kappelin, corrispondente da Roma della televisione pubblica svedese, pronunciare, durante un'intervista al GR3, le parole che ho riportato di seguito non ho potuto fare a meno di avere un sussulto e di pensare: ma quelle parole le ho scritte io?!

– Paradossalmente l'Italia ha una reputazione migliore tra gli stranieri che tra gli stessi italiani. Perché secondo lei?
– Perché voi siete estremamente autocritici. C'è una sorta di masochismo nei media nel mostrare l'Italia sempre all'ultimo posto mentre quello che si vede all'estero sono altre cose. Si vede un bellissimo paese che è molto simpatico visitare. Sento sempre i miei connazionali dire che sono ben ricevuti, mangiano benissimo, vedono cose bellissime, comprano moda bellissima.
– Qual e invece è la maggiore attrattiva dell'Italia per uno straniero?
– Beh, io ormai sono una vera europea nel senso che conosco il sud Europa e conosco il Nord Europa. E quello che sempre più mi piace e apprezzo è l'umanità. Poi comunque penso che anche se la Svezia è più organizzata comunque qui rimane un rapporto umano che dalle nostre parti è difficile trovare.

Se volete il servizio lo trovate al minuto 11:30 del GR3 delle 08:45 del 24/06/2016. La notizia che si commentava era la nuova lista dei paesi con la migliore reputazione al mondo pubblicata di recente dal reputation institute. Lista in cui l'Italia negli ultimi tre anni è passata dal 16° al 14° fino al 12° posto. (Mentre la Germania è passata dal 10° al 18°) Davanti a paesi come i neo-extracomunitari del Regno Unito, Giappone, Francia, USA e Germania
Mi chiedo se, a parte quelli che ascoltano l'ultimo servizio del GR3, qualcuno abbia trovato o sentito questa notizia altrove.


venerdì, giugno 24, 2016

Mappa Voto Brexit: che succederà adesso?

Se pensavate di trovare una risposta alla domanda del titolo vi sbagliate. Sono alla ricerca di risposte. Oppure... avrebbe più senso cercare di raffinare la domanda per trovare la domanda giusta più che la risposta giusta?




lunedì, giugno 20, 2016

Stagione orchestrale estiva 2016: un'estate italiana!

Per la prima volta il programma dell'orchestra in cui suono da diversi anni sarà un programma italiano e, sempre per la prima volta, sono stato anche coinvolto nella sua stesura. Non solo! Per la prima volta sarà coinvolta anche l'associazione Volare  — coinvolgimento che porterà l'amica Nadia (a cui è ispirata la donna in Vespa) a introdurre i brani e l'associazione ad arricchire il concerto con contributi gastronomico-culturali — e, per la prima volta in assoluto, si ascolterà l'esecuzione di un brano per celesta e orchestra scritto da un compositore italiano, Massimo Graziato, appositamente per noi. Sarà la prima esecuzione assoluta dell'unico concerto esistente al mondo per celesta e orchestra. E inoltre per il concerto finale, quello della Stadthalle, avremo come ospite Frau Schiedmayer, proprietaria della fabbrica di celeste più antica ancora esistente e pressoché unica al mondo che, per l'occasione — il 130-esimo compleanno della celesta — ci concederà l'uso di uno strumento della loro collezione.
Insomma, un concerto di prime... volte e assolutamente da non perdere!

A suo tempo il direttore mi ha pure chiesto di aiutarlo a trovare un titolo e una storia che potesse collegare i brani. Zucchero mi ha subito detto: visto che quest'anno ricorre il dugentenario della pubblicazione del Viaggio in Italia di Goethe quale storia migliore di quella delle tappe e dei relativi commenti di Goethe nelle città che si possono collegare ai vari pezzi?

Alla fine sono stati scelti un titolo e una storia di compromesso tra quelle proposte da me — Dove fioriscono i limoni e relative tappe di Goethe — e le idee del direttore d'orchestra. Per cui il titolo sarà "Viva l'Italia", perché lui voleva un titolo breve e immediato, e la storia includerà alcune citazioni di Goethe ma anche altre sorprese. 

Detto questo, ecco le date e il programma. Se avete intenzione di venire contattatemi perché posso procurarmi un po' di biglietti scontati.

Date
Sabato 2 Luglio alle 18:00 a Bad Bergzabern
Sabato 9 Luglio alle 19:00 nella Stadthalle di Heidelberg

Ottorino Respighi / Gioacchino Rossini: La boutique fantasque (video)

Giuseppe Verdi: Ouverture de La forza del destino  (video)

Gaetano Donizetti: "Una furtiva lagrima" da L'elisir d'amore

Giacomo Puccini: "Nessun Dorma" da Turandot (video)

Eduardo Di Capua: „O sole mio!“

Massimo Graziato: Meditation (prima assoluta)

Ottorino Respighi: I pini di Roma (video)

venerdì, giugno 10, 2016

L'habanero di 9 anni

Pensavo che l'habanero di 9 anni avesse tirato le cuoia. Da qualche hanno, viste le nostre frequesnti assenze, sto usando i vasi con il serbatoio. Di recente dal vaso dell'habanero proveniva uno strano odore e la pianta non assorbiva più l'acqua. Ho deciso quindi di smontare il vaso e ho trovato una fitta rete di radici che, dopo aver invaso il serbatoio d'acqua, stavano marcendo. Allora ho eliminato quelle radici e ho rinnovato un po' la terra. Dopo qualche giorno tutte le foglie del peperoncino si sono seccate. Pur dandolo per spacciato ho tentato una cura chirurgica in extremis: potatura drastica. E ora pare che il 9-enne si stia riprendendo.
Il ficus, invece, di anni ne avrà almeno 16. E, vista la sua maturità sessuale, di recente ha anche dato alla luce un fiscusino.

giovedì, giugno 09, 2016

Un italiano, un francese, un inglese e un tedesco

Segnalo questo monologo di Gioele Dix basato, in modo un po' parossistico, sugli stereotipi del tipo un italiano, un francese, un inglese e un tedesco. Lo trovo molto divertente.

Gioele Dix Il Finestrino Del Treno

mercoledì, giugno 01, 2016

I pregiudizi di Beppe Severgnini e alcuni concetti della teoria della comunicazione

"Che effetto vi fanno le parole evidenziate, viste nell'occhiello di un articolo del Corriere?" scrive Licia Corbolante in Donne in marina, tra implicito e stereotipi

Vi consiglio la lettura dell'interessante articolo di Licia Corbolante che, a partire dai pregiudizi di Beppe Severgnini, uno dei giornalisti più antipaticamente narcisisti che io conosca, spiega alcuni concetti della filosofia del linguaggio e delle teorie della comunicazione.