In un periodo di muri che separano fa piacere sapere che esistano anche muri che uniscono: i muri della gentilezza,
Sono muri a cui si appendono abiti, libri e altri beni. E vige una sola regola:
“Se non ne hai bisogno lascialo, se ne hai bisogno prendilo”.
Ne ho sentito parlare oggi per la prima volta ma pare che l'inizativa sia nata in Iran a dicembre del 2015 ad opera di uno sconosciuto e che si sia diffusa rapidamente in tutto il paese.
L'anno successivo i muri della gentilezza si sono diffusi in Pakistan, in Cina e sono arrivati anche a Palermo e a Roma, attraverso gli studenti della Marymount International School of Rome.
Pare che adesso in Italia ce ne siano molti. Per chi volesse saperne di più, questo articolo fornisce informazioni aggiuntive:
Ecco i «muri della gentilezza»: dove sono e come funzionano.
Sono muri a cui si appendono abiti, libri e altri beni. E vige una sola regola:
“Se non ne hai bisogno lascialo, se ne hai bisogno prendilo”.
Ne ho sentito parlare oggi per la prima volta ma pare che l'inizativa sia nata in Iran a dicembre del 2015 ad opera di uno sconosciuto e che si sia diffusa rapidamente in tutto il paese.
L'anno successivo i muri della gentilezza si sono diffusi in Pakistan, in Cina e sono arrivati anche a Palermo e a Roma, attraverso gli studenti della Marymount International School of Rome.
Pare che adesso in Italia ce ne siano molti. Per chi volesse saperne di più, questo articolo fornisce informazioni aggiuntive:
Ecco i «muri della gentilezza»: dove sono e come funzionano.
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