Durante il viaggio verso Metaponto Daniela aveva letto di questo concerto di Gegè Telesforo a Matera e io avevo approvato con un entusiasmo moderato.
Le premesse non sembravano delle migliori:
Le premesse non sembravano delle migliori:
un navigatore che ci fa preferire stradine che attraversano i colli della Murgia Materana, tra prati e oliveti, invece della comoda Appia; arrivo in ritardo; cena velocizzata (ma fortunatamente molto buona: Botega Culinaria. Ve lo consiglio vivamente!); corsa di 10 minuti per arrivare in tempo a Palazzo Lanfranchi, dove ci viene detto che, a causa delle forti piogge, è stato deciso di spostare il concerto a Casa Cava; altri 10 minuti di corsa per arrivare a casa cava.
Ma le disavventure finiscono qui. Perché ci ritroviamo in una sala concerti unica al mondo e assistiamo a uno spettacolo straordinario. Una combinazione di elementi di modernità, di tradizione, di improvvisazione ed estemporaneità molto coinvolgenti. Vi dico solo che il nipote tredicenne senza alcun interesse musicale si è divertito. Quasi come gli zii.
Ma le disavventure finiscono qui. Perché ci ritroviamo in una sala concerti unica al mondo e assistiamo a uno spettacolo straordinario. Una combinazione di elementi di modernità, di tradizione, di improvvisazione ed estemporaneità molto coinvolgenti. Vi dico solo che il nipote tredicenne senza alcun interesse musicale si è divertito. Quasi come gli zii.
E la ciliegina sulla torta è stata scoprire musicista formidabile come Daniela Spalletta. (Anche Gegè Telesforo è eccezionale, ma quella non è stata una scoperta). Solo per farvi un'idea:
Vedere anche Daniela Spalletta – Civitates
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