mercoledì, aprile 18, 2007

Serenata de paradiso

Grazie al bel CD di Tosca che da giorni ascolto in continuazione ho conosciuto questa bellissima serenata romana. La canto stasera per dimenticare le disavventure ciclistiche ;-) e la dedico a Zucchero che si trova a 1200 Km di distanza.




Sotto le stelle che brilleno,
a mille a mille lassu,
co sta serata incantevole,
c'amanchi solo che tu...
dormi e nun pensi allo spasimo
che sto provanno quaggiú.

Ma come poi dormi,
co st'aria 'mbarzamata,
te vojo fa senti,
sta bella serenata.
Te vojo fa sapè,
quello che sei pe me...
sei la gioa, la vita e l'amore...
e sto core sospira pe te.

Amore tu che la gunnuli,
mentre che sta a riposa,
baciela m'bocca e baciannola,
cerca de falla sveja...
è mio quer bacio e sussurreje,
che me lo venghi a rida'...

Ma come poi dormi,
co st'aria 'mbarzamata,
tesoro viè a senti,
sta bella serenata.
Te vojo fa sapè,
quello che sei pe me...
sei la gioa, la vita e l'amore...
e sto core sospira pe te.

Te vojo fa sapè,
quello che sei pe me...
pupa bella viè 'mbraccio all'amore...
io te vojo sortanto pe me.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Rogge, ma cosa mi dici del congresso dei DS e di quello della Margherita? Si vogliono unire e non sono d'accordo neanche sull'ingresso o meno nel PSE!! A me sembra che stiano facendo una enorme fesseria, o meglio una cosa giusta fatta nel modo sbagliato dalle persone meno indicate per farla...
Spero di non essere troppo "Belehrend"!
Ciao

Anonimo ha detto...

a sebbastia'!!! e un po' si eh.... e diamo una chance al povero piero. quando e' venuto a milano mi aveva convinto. Se si sopprime rutelli, per me si risolve meta' dei problemi...

Anonimo ha detto...

Mea Culpa. Devo ancora ascoltare il cd, ma voglio trovare un momento per ascoltarlo in santa pace e non come sottofondo.

Il congresso va e a Firenze c'è una bella atmosfera.

Mussi secondo me sta facendo una bella ca...volata.
Angius alla fine rimarrà, ma allora che voleva dire la sua mozione?

Saluti vicini e lontani.

dioniso ha detto...

Sebastiano, anonimo, ma come, lascio un'affissione così poetica dedicata a zucchero, e voi mi lasciate tali commenti prosaici sul partito democratico? ;-)

Per quanto riguarda l'adesione al PSE, uno dei motivi per cui avevo votato la mozione Angius era proprio perché si esprimeva più chiaramente relativamente al PSE. Secondo me l'adesione al PSE è irrinunciabile. Penso però che sarà pure una questione di numeri all'interno del nuovo partito: se la maggioranza del PD lo vorrà, aderiranno.

ubik, dammi però un parere tuo. Non leggerti alcuna critica prima ;-)
Non avevo alcun dubbio che Angius rimanesse. Lo sua mozione non era contraria al PD, esprimeva solo dei dubbi sui tempi e sui modi e imponeva un chiaro impegno per l'adesione al PSE.

Oggi si torna alla base.

Un saluto

Anonimo ha detto...

Il mio parere è il seguente:
per te cosa significa oggi la parola socialismo?
Per me quasi niente. Lo ritengo un attrezzo inutile per governare o interpretare i cambiamenti nel mondo. Per difendere i diritti di ogni individuo, difendere il lavoro, avere un rapporto equilibrato con la natura, adottare soluzioni almeno pacifiste se non addirittura nonviolente: tutto questo è patrimonio esclusivo del socialismo? (Anche ses toricamente il socialismo molte diqueste questioni gli risultano estranee). Altra considerazione: oggi non è più possibile permeare una società su alcuni valori (socialisti o cristiani che fossero), ma è la mescolanza, lo stare in mezzo, contaminarsi. Sono le sole possibilità di incontrarsi con quanti desiderano libertà, ugualgianza, fraternità. Se c'è unaradice dalla quale ripartire e da considerare sono sicuramente i fonddamenti della Rivoluzione Francese (che socialisti non erano). Senza affrontare minimamente (perchè il discorso sarebbe troppo complesso) tutta la questione della mutabilità genetica ad opera della scienza con significativi cambiamenti della natura dell'uomo. Il socialismo che cosa sa dire a tal proposito se non una generica idea di progresso malintesa e che farima con sviluppo, industrialismo etc. etc.?
Insomma per me e per molti altri che cercano anche con una certa radicalità di battersi per qualcosa di più giusto i riferimenti sono Martin Luther King, Gandhi, Tocqueville, Gobetti, Amartya Sen e potrei proseguire.
Tutta gente che poco di socialista e molto di democratico. Quindi ritengo che Angius (e sicuramente Mussi) sbagliano a cercare appartenenze che appartengono al secolo passato. Siamo davvero in una nuova era (uno scienziato dice che ci troviamo nell'antropocene) e che poco servono le lenti del socialismo. Magari tutto questo non ti convincerà.

Anonimo ha detto...

Il precedente post era pieno di errori. Questo è corretto
il mio parere è il seguente:
per te cosa significa oggi la parola socialismo?
Per me quasi niente. Lo ritengo un attrezzo inutile per governare o interpretare i cambiamenti nel mondo. Per difendere i diritti di ogni individuo, difendere il lavoro, avere un rapporto equilibrato con la natura, adottare soluzioni almeno pacifiste se non addirittura nonviolente: tutto questo è patrimonio esclusivo del socialismo? (Anche se storicamente al socialismo molte di queste questioni gli risultano estranee). Altra considerazione: oggi non è più possibile permeare una società su alcuni valori (socialisti o cristiani che fossero), ma è la mescolanza, lo stare in mezzo, contaminarsi. Sono le sole possibilità di incontrarsi con quanti desiderano libertà, uguaglianza, fraternità. Se c'è una radice dalla quale ripartire e da considerare sono sicuramente i fondamenti della Rivoluzione Francese (che socialisti non erano). Senza affrontare minimamente (perchè il discorso sarebbe troppo complesso) tutta la questione della mutabilità genetica ad opera della scienza con significativi cambiamenti della natura dell'uomo. Il socialismo che cosa sa dire a tal proposito se non una generica idea di progresso malintesa e che fa rima con sviluppo, industrialismo etc. etc.?
Insomma per me e per molti altri che cercano anche con una certa radicalità di battersi per qualcosa di più giusto i riferimenti sono Martin Luther King, Gandhi, Tocqueville, Gobetti, Amartya Sen e potrei proseguire.
Tutta gente che ha poco di socialista e molto di democratico. Quindi ritengo che Angius (e sicuramente Mussi) sbagliano a cercare appartenenze che appartengono al secolo passato. Siamo davvero in una nuova era (uno scienziato dice che ci troviamo nell'antropocene) e che a poco servono le lenti del socialismo. Magari tutto questo non ti convincerà.

Anonimo ha detto...

A proposito di mozione Angius: leggo ora che lascerà anche lui il PD, immagino proprio per via della questione PSE. Secondo me questo PD nasce proprio male, a questo punto. Se la componente di sinistra dentro questo partito diventa minoritaria mi riesce davvero difficile trovare motivi per votarlo.

dioniso ha detto...

Mi dispiace che Angius abbia deciso di lasciare.
Repubblica dice però che "parteciperanno alla fase costituente gli altri esponenti di spicco della corrente: Massimo Brutti, Mauro Zani e Sergio Gentili"

dioniso ha detto...

Caro ubik, magari hai ragione tu e l'adesione al PSE non è così fondamentale. Io però temo che senza l'adesione si creerà il terreno fertile per un'accelerazione di una già inarrestabile deriva verso il centro e verso il clericalismo con conseguente allontanamento da alcuni valori di riferimento per me ancora importanti.
Questa però, come ho detto, è solo una mia opinione, né io né nessun altro può prevedere il futuro. Forse anche senza questa adesione non ci si allontanerà da quei valori, o viceversa, anche con l'adesione al PSE avverrà comunque quello che io temo..... per dirla con Lucio: lo scopriremo solo vivendo

dioniso ha detto...

Comunque, mi avete trasformato questa affissione di dichiarazione di amore nei confronti di mia moglie in un dibattito sul partito democratico. Siete proprio aromantici ! ;-)