giovedì, gennaio 03, 2013

Viaggio transalpino e incontro Taizé

Ci troviamo di nuovo a nord delle Alpi. Il viaggio è cominciato ieri poco prima di mezzogiorno ed è terminato oggi poco dopo mezzogiorno.
Sull'autostrada italiana il traffico era molto intenso. E come capita sempre in questi casi non potevano mancare i tamponamenti: Firenze, tratto appenninico e Milano. Credo che tali incidenti sarebbero molto meno frequenti se tutti rispettassero i limiti e mantenessero le distanze come facciamo noi. Ma comunque, dopo questa parentesi autocelebrativa, vorrei anche riportare una curiosità che ci ha accompagnato fino alla biforcazione per l'autostrada del Brennero.
La corsia di destra, ma spesso anche la seconda e a volte anche la terza, erano affollate di autobus. Dopo un po' abbiamo cominciato a notare che si trattava quasi sempre di autobus polacchi. Con qualche rara eccezione francese, tedesca, bielorussa e lituana. Abbiamo immaginato che si potesse trattare di qualche evento di matrice cattolica. Eppure non avevamo sentito nessuna informazione a riguardo. E poi il papa polacco non c'è più.
Dopo un po' Zucchero ha notato che sul retro di molti di questi autobus era affisso un foglio con la dicitura: "Taizé Roma".
- E che è mo 'sto Taizé? - ci siamo chiesti.
Tornati a casa mi sono messo a cercare informazioni e ho trovato questoquestoquestoquesto. Roma non veniva scelta come sede dei loro incontri da 25 anni.

2 commenti:

ziomassimo ha detto...

da vecchio (ed oramai ex)... "attivista della Fede", io invece conoscevo questa realtà.
per certi versi, anche molto interessante.

dioniso ha detto...

Infatti leggendo rapidamente la sua storia è parsa anche a me interessante e mi sono meravigliato del fatto che non l'avessi mai sentita nominare prima.