giovedì, ottobre 08, 2015

Mafiafolklore

In questo articolo Petra Reski, giornalista e scrittrice tedesca residente da molti anni a Venezia ed di crimilalità organizzate, cita il fatto che Ndranghetisti e Camorristi gestiscano molti affari dalle parti di Malaga e si meraviglia per la presenza di un locale che si chiama La Mafia. Lo etichetta come un'espressione del "Mafiafolklore". Poi, ironicamente, evidenzia un vuoto di mercato. In Spagna, ad esempio, mancherebbero i ristoranti ETA. Forse in Irlanda mancherebbero i ristoranti IRA. E così via.
E allora io mi chiedo se il vuoto di mercato non sia causato dall'assenza di una cinematografia/tvgrafia che mostri l'ETA, l'IRA o altre realtà simili in chiave ironico macchiettistica.

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