lunedì, agosto 07, 2006

Cuba e Fidel

Io sono stato a Cuba per la prima volta lo scorso anno. Ho evitato gli alberghi soggiornando nelle case dei cubani. È stato uno dei viaggi più belli che io abbia fatto. Ricordo con affetto e tenerezza molti dei cubani con cui ho avuto contatto. Non tutti: ho avuto anche qualche esperienza negativa, ma quelle non mancano mai ovunque.
Ho avuto l'impressione che i cubani possedessero ancora un tipo di innocenza preconsumistica che ormai da noi è solo un ricordo. Quell'ambiente mi ha riportato un po' alla mente l'innocenza e i valori arcaici del mondo contadino in cui ho trascorso i primi anni di vita che coincidevano con gli ultimi anni di vita di quel mondo.
In futuro forse i cubani saranno liberi.... di scegliere fra tanti prodotti nei supermercati, di scegliere tra tanti canali televisivi, di eleggersi un parlamento filo americano, di svendere le piantagioni alle multinazionali. Avranno sicuramente molte libertà che ora non hanno. A che prezzo?
Credo che attualmente il sistema sanitario cubano sia il migliore dell'America Latina, e non solo: la mortalità infantile è addirittura più bassa di quella deli Stati Uniti.
Ho pensato a questi dati mentre entravo in una farmacia cubana e mi sono detto: ma come è possibile. Eppure sembra che i dati siano questi.

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