martedì, agosto 07, 2012

Se i nazisti fossero stati poco seri - riflessioni su serietà, acriticità e tendenze anarcoidi

Quante volte ho sentito i miei connazionali autoscreditarsi 1?

Siamo poco seri. Siamo voltagabbana. Siamo poco precisi. Le solite cose all'italiana.... ecc...

E quante volte li ho sentiti sperticarsi in elogi su quello che invece succede "all'estero"2?

Loro sì che sono seri. Lì le cose funzionano bene. Tutte le strade sono pulite.... ecc...

E spesso questo utopos del "Lestero" viene identificato con la Germania.

Ora, pur volendo tralasciare il discorso molto complesso sul fondo di veridicità o meno di tali generalizzazioni 3, io più volte mi sono chiesto:
È vero. Forse in varie occasioni, anche di tipo storico, abbiamo mostrato che il nostro carattere nazionale è un po' così. Ma in certi contingenze storiche non è forse stato meglio che gli Italiani medi fossero fatti così?

Date queste premesse, non potevo che sobbalzare sulla sedia quando ho sentito Edoardo Camurri nella puntata di ieri di Pagina3 leggere l'articolo "Se i nazisti fossero evasori" di Ermanno Cavazzoni (Il Domenicale de Il Sole 24 Ore, p. 21).

Ecco il sommario dell'articolo:
"E se i volenterosi carnefici di Hitler fossero stati pelandroni, restii a pagare le tasse e avessero avuto il posto con un concorso truccato? Forse, in certe circostanze, meglio l'inefficienza e la pigrizia."
(Per leggere tutto l'articoloPer ascoltare la puntata si Pagina3 - Per scaricarla)

Autodiscredito: sport nazionale la cui supremazia italiana è internazionalmente riconosciuta da decine di ori.
2 Sì, "Lestero"! Questo indefinito utopos dove non esiste corruzione, ci sono asili gratuiti per tutti e i politici lavorano per l'interesse del paese.
3 Per chi volesse riflettere anche su queste generalizzazioni uno spunto potrebbe trovarlo su queste impressioni sulla conferenza di Gian Enrico Rusconi di maggio.


2 commenti:

CosmicMummy ha detto...

insomma degli altri paesi bisognerebbe imitare gli aspetti positivi e criticare quelli negativi. è certo sbagliato fare di tutta l'erba un fascio e andare avanti a stereotipi però è innegabile che questo nostro bel paese di problemini ne ha tanti. mi sembra un po' come quando citi la Svezia come esempio di civiltà e di pari opportunità che portano anche ad avere una natalità che è il doppio della nostra. il maschilista di turno ti ricorderà sempre che in Svezia ci sono tanti suicidi (che poi è una bufala). ma è vero che lo sport nazionale è l'autodiscredito, del resto se noi stessi non crediamo nel nostro paese come faremo a contribuire al suo progresso? ma in fondo agli italiani bastano il mare, il sole e il mandolino...

dioniso ha detto...

Sì, che poi è strano. Ci si autodiscredita soprattutto a livello nazionale, come italiani (con il cibo come una delle poche eccezioni), e non così spesso come singoli. Ma questo rientra probabilmente in quella nostra particolarissima declinazione del senso di nazione.